Promessi Sposi nell’India del Nord

L'india è un Paese che regala un'incredibile serenità, difficile da spiegare e che ogni uomo dovrebbe vivere per arricchirsi spiritualmente. Incredibile perché è un luogo dove avviene un miracolo: l'arcobaleno che risplende in una caotica e profumata fattoria
Scritto da: Nikol R
Partenza il: 06/10/2014
Ritorno il: 20/10/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
NOI, due fidanzati che diventano promessi sposi durante il tour nell’India del Nord vivendo due settimane in un altro mondo dove un popolo riesce ad essere sereno e gioioso nel totale caos e nella pacifica convivenza con diverse specie animali, ogni strada arricchisce di incredibile positività, ogni tempio arricchisce di eterno splendore e ogni giorno si diventa più piccoli e grati a tale patrimonio umano che in breve descrivo con la seguente frase: “arcobaleno in una caotica e profumata fattoria”.

Shambhoo – l’impeccabile organizzazione di un tour operator che sa accompagnarti dal primo giorno alla partenza, un tour seguito da affidabili autisti, guide e rappresentanti locali che subito diventano amici grazie alla loro ospitalità, alla loro gentilezza e alla loro professionalità. Non elenco gli alberghi perché loro sono perfetti a proporli.

Il tour – con volo diretto di 8 ore si arriva a Delhi e subito manca il respiro, sbalzo termico in salita e incredibile caos ma bastano pochi minuti e si viene inghiottiti dal mondo indiano che nonostante la moltitudine di moto, rickshaw, tuc tuc, auto e mucche, pian piano riesce a donare un stupefacente benessere spirituale attraverso i colori, i pacifici sguardi, le essenze e attraverso una vita d’altri tempi e intatta nella metropoli che piacevolmente si ammira dall’alto della moschea Jama Majid situata nella Old Delhi e raggiunta a bordo del tipico rickshaw a pedali.

Prosegue il viaggio passando per Jaisalmer con il suo incantato villaggio e il perfetto tramonto nel deserto, accompagnati dai dromedari.

Poi Jodhpur con le sue antiche case azzurre ammirabili dal maestoso Mehrangarh fort.

Il romanticismo è adagiato sul lago artificiale a Udaipur, la città bianca che si raggiunge dopo aver sostato al Tempio di Ranakpur quale tempio di indescrivibile meditazione, tra le 77 meraviglie del mondo. Immancabile la cena tipica in casa di una famiglia indiana dopo aver fatto la spesa al mercato, guidati a bordo di una jeep, insieme alla padrona di casa.

La sera ci regaliamo sazietà ma le due successive mattine riceviamo il buongiorno della dissenteria che salutiamo e dimentichiamo grazie all’acquisito sorriso Made in India.

Continuando il tour nel Rajasthan si arriva a Jaipur, prima entriamo al Monkey Temple dove le scimmie sono curiose guardiane che in modo quasi umano popolano questo luogo mangiando banane, giocando tra loro e rinfrescandosi nei laghetti, poi andiamo ad ammirare il meraviglioso prospetto del Palazzo dei Venti per una rapida e imperdibile fotografia. Il giorno dopo mentre l’improvvisa pioggia scende copiosa, saliamo sull’elefante che ci porterà in 15 minuti al forte di Amber, un luogo suggestivo soprattutto di sera quando diventa magico scenario del Light Show cioè un evoluto gioco di proiezioni luminose con musiche e narrazione in inglese.

La magia continua ad Agra dove, in abiti tipici indiani e fatti fare su misura, arriviamo al Taj Mahal, settima meraviglia del mondo e luogo in cui avviene la mia dichiarazione di matrimonio, mentre il sole scende in un tramonto memorabile, mi inginocchio e le dono l’anello segretamente acquistato a Jaisalmer per un momento emozionante, senza parole…

All’indomani il nostro amore sarà in parte donato all’orfanotrofio di Madre T. di Calcutta ad Agra, dove lasciamo una sacca di materiale scolastico acquistato in Italia.

Infine l’ultima tappa è Varanasi dove si completa il nostro arricchimento spirituale a bordo della barca, sul Gange, assistiamo alla suggestiva cerimonia serale dell’Aarti fatta di candele, canti e campane. Alle 5.30 ritorniamo sulla barca per vedere l’alba del nuovo giorno che risplende sui volti dei pellegrini mentre si bagnano nel fiume sacro. Dopo due settimane di tour indiano ritorniamo in Italia con serenità e con quell’alba che ancora risplende nei nostri cuori.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche