Nel Gargano a settembre

Dalle lunghe spiagge di Vieste allo sperone roccioso (a picco sul mare) di Peschici, passando per le bianche scogliere del golfo di Manfredonia e la lussureggiante foresta Umbra
Scritto da: CTI75
nel gargano a settembre
Partenza il: 07/09/2014
Ritorno il: 13/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Quest’estate trovare una meta dove il tempo sarà clemente a settembre, sarà un compito arduo.

Angosciati dai mesi di luglio e agosto, che di estate non se n’è vista traccia, abbiamo lasciato perdere l’idea della Liguria (3 giorni a Lerici a Ferragosto ci hanno fatto ben intendere che la situazione al nord non sarebbe di certo migliorata, dell’Elba non ci vogliamo fidare, troppo a confine, abbiamo puntato Ischia che sarebbe stata una metà allettante, ma visti i prezzi, saremmo volati a New York per una settimana, cosi con tanto coraggio decidiamo di spingerci fin giù sul Gargano anche per una sola settimana).

Scartiamo Rodi (una collega appena rientrata ha parlato male delle spiagge, del mare, della struttura), scartiamo Peschici è tutta in salita ed il mio pancione di 6 mesi inizia a farsi sentire, scegliamo Vieste per le sue lunghe spiagge.

Prima opzione, diamo un’occhiata ai residence, scartiamo bungalow e campeggi visto il tempo che potrebbe essere sbarazzino anche al sud. I prezzi son buoni e ci sono molte soluzioni anche se siamo a 3 settimane dalla partenza, poi per caso decidiamo di dare un’occhiata agli hotel ed essendo a settembre i costi sono davvero ottimi, quindi perché non farsi coccolare in un 4 stelle visto che forse per un po’ non sarà più che impossibile?

Tra i tanti Hotel scegliamo il Palace Pellegrino Hotel ****. Abbiamo la mezza pensione, camera con balcone, parcheggio auto, sdraio, ombrellone, lettino nella spiaggia di fronte e navetta per percorrere i km 1.2 per arrivare al centro di Vieste. Mio fratello che si aggiunge all’ultimo con moglie e piccolina di un mese prova a valutare anche degli hotel in centro a Vieste, ma io resto dell’idea che questo sia una buona soluzione, immerso nel verde, un’ottima piscina olimpionica. Insomma, sembra essere per noi la soluzione ideale, e mio fratello alla fine ci segue a ruota.

3 giorni prima della partenza, sul Gargano si scatena l’inferno, acqua, alluvione, campeggi distrutti, roulotte in mare, turisti evacuati, insomma una situazione da paura. Dubbiosi accettiamo la conferma da parte dell’hotel che a Vieste tutto è tranquillo e che la parte più’ disagiata é quella di Peschici. Partiamo riluttanti ed incrociando le dita.

Avremo tempo di scoprire immediatamente al nostro arrivo che Vieste e’ stata completamente isolata dal cataclisma che si e’ abbattuto sulla regione e trascorriamo la nostra settimana soleggiata in perfetta tranquillità nell’hotel in mezza pensione a euro 540 per 6 notti per due da domenica 7 a sabato 13 settembre. Fare una recensione obbiettiva su questo hotel mi viene davvero difficile. Le camere sono pulite e molto grandi e probabilmente arredate recentemente. Un balcone ampio e utilizzabile, molto bella la scelta della vista su Vieste. Il bagno ha una buona dimensione, ma il lavandino e’ otturato (abbiamo dovuto attendere due giorni per averlo funzionante, la doccia non ha il gancio per stare in posizione e quando lo aggiustano utilizzano un pezzo di carta e vista la mancanza di finestra ovviamente si aggiunge che l’aspiratore non funziona. L’arredamento del bagno è completamente inesistente, neanche una mensola per appoggiare gli accessori da toilette. Il personale è molto particolare, cortese ma a volte con eccesso di zelo, senza richiesta e quindi fastidiosi, ma nello stesso tempo molto permalosi e svampiti. Abbiamo avuto una sera una forte discussione con la reception per il servizio navetta. Evito di riportarla ma secondo me la considerazione corretta e’ che non sanno esattamente come gestire un hotel e come accontentare sempre ed in ogni modo un cliente soprattutto quando si dichiarano un 4 stelle. Colazione sempre identica e standard, cena parecchio interessanti gli antipasti per il resto nella norma.

VIESTE ha un centro storico molto pittoresco ed estremamente suggestivo per le sue stradine strette e sinuose talvolta congiunte da degli archi, case bianche e scalinate pendenti. Se ci si allontana dal centro, passeggiando si puo visitare il Faro, situato vicino al porto, e i trabucchi che a me sono piaciuti enormemente.

SPIAGGIA PIZZOMUNNO chiamata cosi per il suo punto di riconoscimento. Non possiamo di certo dire che l’acqua non sia limpida o le sue spiagge non siano pulite, ma non c’è niente da fare, io il bagno se l’acqua non e’ stile piscina (o Sardegna) non riesco ad entrare. Sarà la sabbia rossiccia, sarà l’acqua verde, di certo per me non è il posto paradisiaco dove fare il bagno.

Incantevoli le lunghe spiagge, bellissimo, per fare lunghe passeggiate sul bagno asciuga e per far giocare i bambini.

GROTTE: Gita interessante e non impegnativa (euro15 a persona). Noi siamo andati con la barca Desiree prenotando direttamente in porto, ma e’ possibile anche farlo in spiaggia ed utilizzare poi la navetta dell’hotel per andare al porto. La gita dura 3 ore, noi abbiamo preferito farla la mattina. Il tour parte da Vieste, con la visita al Faro e poi si prosegue per le sue baie naturali e soprattutto le grotte marine (sono un fenomeno naturale parecchio bizzarro e curiose sono le manovre del capitano per entrare e uscire ogni volta da ognuna, arrivando sempre a filo delle rocce.) Si arriva fino a Baia delle Zagare. Qui l’acqua è sorprendentemente verde e luminosa, sarebbe stato perfetto scegliere di far qui la sosta sulla spiaggia, ma purtroppo ci dicono che e’ privata…..sarebbe stato ancora meglio fare i tuffi dalla barca. Ma stranamente qui non vagliano questa possibilità’. Ci fanno sostare per mezz’oretta in una spiaggia di poco conto (dal nostro punto di vista).

PESCHICI: decidiamo di farci un giretto dopo cena una sera. Rimaniamo davvero sconvolti nel vedere dopo 10 giorni le strade ancora piene di terriccio e ai lati delle carreggiate detriti e notare con consapevolezza i danni che la natura ha fatto per colpa dell’uomo. Piazzali di bar e campeggi completamente devastati con lettini, ombrelloni sporchi di fango ammassati e inutilizzati.

In spiaggia si nota ancora la roulette arenata nella sabbia. Il centro è animato solo dai locali. Il centro storico medioevale nelle mura è completamente deserto. Scomodissimo per chi ha carrozzine a causa di varie scale, scalette e pavimentazione a sassi. Passeggiando furtivamente abbiamo notato molti negozi di souvenir ristoranti, bar, gelaterie, ma tutto completamente chiuso. Mi ha fatto molta tristezza.

FORESTA UMBRA: Abbiamo di certo scelto il pomeriggio meno indicato, abbiamo trovato molta umidità, recentemente aveva piovuto e il terriccio era scivoloso e poco adatto a fare passeggiate. Io adoro i boschi, quindi per me è sempre magnifico ritrovarmi tra alberi enormi che lanciano ad altezza impressionatati il folto groviglio dei rami dal quale la luce del giorno filtra a fatica e si affiochisce in una tenuità’ di crepuscolo quando il sole non riesce a farsi strada tra le foglie.

La foresta umbra impressiona per la bellezza degli esemplari, per il silenzio e la solitudine che qui regnano, rotti soltanto dal canto di miriadi uccelli e dal rumore delle fronte degli alberi scosse dal vento. Ci sono numerosi punti di sosta per allegri picnic,sentieri pedonali, e un centro visitatori con esposizione, secondo me molto triste, di animali impagliati (cosa che ho evitato di visitare).

Siamo arrivati al punto più’ alto della foresta, a fianco della casera forestale, c’è’ uno zoo-allevamento di daini e caprioli.

È proprio un luogo dove vorrei tornare per fare le tante escursioni che la foresta offre.

Nel complesso è stata una settimana rilassante, mi sono goduta la mia nipotina e la compagnia di mio fratello e mia cognata, ma a parte questo non credo che sia un luogo dove torneremo.



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