Procida, piccola isola di pescatori

Un weekend tra ottimo cibo e persone gentili
Scritto da: _saretta_
procida, piccola isola di pescatori
Partenza il: 15/09/2018
Ritorno il: 17/09/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
COME ARRIVARE A PROCIDA

Dalla stazione prendere la linea metro 1 e scendere alla fermata Municipio. Andare a Beverello (si trova proprio dietro il Maschio Angioino) se si sceglie di prendere l’aliscafo, proseguire verso Calata Porta di Massa (dista 1 km da Beverello) se si scegliere di prendere il traghetto.

All’andata abbiamo raggiunto Procida con il traghetto (euro 12 a persona), che impiega un’oretta circa, mentre a ritorno abbiamo preso l’aliscafo, che raggiunge Napoli in una quarantina di minuti.

I traghetti e gli aliscafi attraccano a Marina Grande.

SABATO 15 SETTEMBRE

Arrivo a Procida per pranzo e sistemazione nell’appartamento ‘Casa Sabìa’. Dopo pranzo ci siamo diretti a piedi verso l’isola di Vivara per fare qualche foto dal ponte che collega l’isolotto a Procida. Siamo andati, poi, verso le spiagge Ciraccio e Chiaiolella (il prolungamento di Ciraccio). In questo versante il pomeriggio tira sempre un piacevole vento ed è presente il sole per tutto il giorno. Entrambe le spiagge hanno sia zone attrezzate che zone libere. Alla spiaggia di Ciraccio, in particolare, abbiamo trovato anche una doccia a disposizione di tutti.

Cena: La Medusa, un ristorante che si trova a Marina Grande. Piatti di pesce ottimi, unica nota negativa è che si trova proprio sulla strada.

DOMENICA 16 SETTEMBRE

Questa mattina ci siamo diretti subito alla spiaggia di Chiaia, che dista veramente poco dall’appartamento. Ci sono numerosi gradini per scendere alla spiaggia, sia libera che attrezzata. In questo lato dell’isola fa più caldo e tira poco vento, il sole è presente fino al primo pomeriggio.

L’acqua qui è veramente pulita, pur essendo la sabbia scura, e ci sono molti pesciolini.

A pranzo siamo tornati in appartamento per uscire nuovamente dopo pranzo e recarci, a piedi, prima a Marina di Corricella e Terra Murata e, poi, alla spiaggia di Pozzo Vecchio.

Marina di Corricella è il borgo marinaro più antico di Procida divenuto celebre perché ha ospitato il set cinematografico del film “Il Postino” con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta. Oggi è un borgo pedonale e molto tranquillo e rappresenta l’anima antica di Procida: passeggiare lungo le sue vie permette di ammirare le colorate case dei pescatori con i tipici “Vefi”, i balconi coperti da archi di origine araba, e di assaporare un po’ di quiete lontani dal caos, magari fermandosi per una cena a base di pesce appena pescato in uno dei ristoranti.

Dalla Corricella si sale verso Terra Murata, da cui è possibile vedere un meraviglioso panorama a picco sul mare. Si raggiunge la chiesa di Santa Margherita Nuova che purtroppo era chiusa.

In cima si trova il Palazzo d’Avalos (1563) divenuto solo in seguito Palazzo Reale. Nel 1830 l’edificio fu trasformato in una vera e propria cittadella carceraria, chiusa nel 1988. Abbiamo preferito non visitare il Palazzo ed ex carcere.

Merita una visita l’Abbazia di san Michele Arcangelo (XVI sec.), dedicata al patrono dell’isola, dove sono conservate numerose opere d’arte tra cui un dipinto raffigurante San Michele che sconfigge Satana.

Ci siamo diretti, poi, a piedi verso la spiaggia di Pozzo Vecchio, spiaggia a ferro di cavallo e palcoscenico per le famose scene del film “Il Postino” (viene chiamata anche la “spiaggia del postino”). Per raggiungerla bisogna scendere la strada che costeggia il cimitero, caratterizzata da una serie di piccole costruzioni e cupole che richiamano l’architettura tipica isolana. La spiaggia è carina, ma sono migliori sia le spiagge Ciraccio e Chiaiolella, sia la spiaggia di Chiaia.

Cena: Ristorante il Maestrale, ottimi piatti di pesce fresco, da gustare in un luogo molto tranquillo.

LUNEDÌ 17 SETTEMBRE

Abbiamo preso l’aliscafo alle ore 10.10 (euro 16 a persona) e ci siamo recati a Napoli. Abbiamo pranzato al ristorante Nennella e, dopo pranzo, abbiamo visitato la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (visita euro 6) e il museo Archeologico (visita euro 12).

COMMENTI GENERALI

Il cibo è veramente ottimo, soprattutto i piatti di pesce fresco.

Procida è purtroppo molto trafficata, piena di macchine, piccoli autobus pubblici che collegano le varie parti dell’isola, motorini e biciclette. È possibile spostarsi a piedi, ma bisogna camminare ‘in fila indiana’ e fare attenzione ai mezzi che sfrecciano, spesso in due sensi, nelle stratte vie.



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