Portogallo: info a caso

Consigli pratici pronti all'uso
Scritto da: preco
portogallo: info a caso
Partenza il: 03/07/2013
Ritorno il: 11/07/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Dal 3 all’11 luglio 2013 io e la mia compagna abbiamo visitato i seguenti luoghi:

Indice dei contenuti

04/07 – Lisbona (Alfama, Baixa, Chiado

05/07 – Lisbona (Belem, Cristo Rei, Bairro Alto

06/07 – Sintra, Cabo da Roca

07/07 – Obidos, Alcobaca, Batalha, Fatima

08/07 – Tomar, Nazarè, Coimbra

09/07 – Coimbra, Guimaraes, Bom Jesus do Monte Braga

10/07 – Porto

11/07 – Evora

Per visitare Lisbona e Sintra ci siamo serviti dei mezzi pubblici, mentre per le successive destinazioni abbiamo prenotato un’auto attraverso il sito www.arguscarhire.com, che propone le offerte dei principali fornitori di autonoleggio: da notare che al momento del ritiro del mezzo il prezzo è lievitato di circa € 30 rispetto al voucher elettronico, ma nel complesso siamo soddisfatti del servizio offertoci.

Consiglio di richiedere l’auto con il Viagem installato (una sorta di Telepass), dal costo di € 1,50 al giorno, utile ovunque ma indispensabile per usufruire delle autostrade nelle zone di Coimbra e Porto.

Al Terminal 1 dell’aeroporto di Lisbona poco oltre l’uscita per la metro si trovano i banchi dei fornitori di autonoleggio: il parcheggio dei mezzi si trova appena fuori dall’aerostazione sulla destra e qui andranno restituiti al termine del noleggio.

Di seguito alcune informazioni pratiche sulle mete visitate, lasciando alle guide turistiche le descrizioni di quanto visitato.

LISBONA

Chi viaggia con Easyjet è destinato al Terminal 2 raggiungibile con un bus gratuito che parte all’esterno della zona del T1 destinata alle partenze.

All’uscita dell’aeroporto Portela sulla sinistra troverete la Metro (linea rossa) che vi porterà in centro città: consiglio di acquistare la carta Via Viagem che al prezzo di € 0,50 + 6,00/ 24 h vi permetterà di usufruire in modo illimitato di metropolitana, tram, bus ed elevadores. Alla scadenza delle 24h andrà ricaricata nelle stesse biglietterie automatiche poste in ogni stazione della metro.

La metropolitana è molto comoda per molte parti della città eccetto le zone più alte, come l’Alfama raggiungibile con i tram 28 e 12 (da noi preso in Praca de Figueira), il Bairro Alto raggiungibile comodamente con l’elevador da Gloria, con l’elevador de Santa Justa che porta in Largo do Carmo , oppure risalendo a piedi Rua Garrett , dove si trova il Cafè A Brasileira con la statua di Pessoa, Largo do Chiado e Praca de Luis Camoes da cui svoltando a destra ci si inerpica per i vicoli brulicanti di locali.

Per Belem, consiglio il tram n°15 da Praca de Figueira, oppure la metro fino alla stazione Cais de Sodré e da qui lo stesso tram n°15 oppure il bus n°728: all’uscita dalla stazione metro va raggiunta la fermata dei mezzi citati attraversando la strada per non sbagliare direzione (Belem si trova a sinistra).

Per raggiungere il Cristo Rei, dalla stazione fluviale Cais do Sodré (la stessa della metro)prendere il battello per Cacilhas (€ 2,40 a/r) ed una volta sbarcati il bus 101 (€ 5,40 a/r) che in in 15 min porta direttamente sotto la statua del Cristo: da qui godrete di un’ottima vista su Lisbona ed il ponte 25 de Abril.

Cibo

Seguendo i consigli di altri turisti per caso abbiamo cenato nei seguenti locali:

Marisqueria Uma – Rua Dos Sapateiros, Baixa – è un locale piccolo, stile anni 70, dove il servizio non è di certo il fiore all’occhiello ma il cibo è buono, le porzioni abbondanti ed i prezzi modici: unico neo, il tanto decantato Arroz de Marisco, specialità della casa, a mio parere non è nulla di eccezionale.

Bota Alta – trav.da Queimada 35-37, Bairro Alto – è un ristorante piccolo ma curato, molto colorato ed abbastanza economico: la cucina è ottima, il bacalhau real è da non perdere.

Cacador de Oliveira – Rua da Oliveira, Bairro Alto – non segnalato da altri txc, a dispetto del nome e dell’aspetto del locale, davvero poco invitanti, potrete gustare delle ottime sardine con verdure, a prezzo decisamente economico.

Hotel: abbiamo alloggiato per 3 notti al Lisbon Youth Hostel, situato a 30 mt. dalla stazione metro Picoas: semplice, pulito, con servizi in camera e buona colazione compresa nel prezzo. A dispetto di quanto riportato sulla pagina dedicata del sito www.hostelworld.com la cucina non è utilizzabile per cucinare, ma solo come locale dove consumare la colazione ed eventualmente altri pasti pronti portati dall’esterno.

SINTRA

È raggiungibile da Lisbona in treno in 45 min con partenze ogni 20 – 30 min dalla stazione Rossio.

Per visitare il Palacio Nacional, il Palacio da Pena ed il Castelo dos Mouros consiglio di servirsi del bus n°434 che parte all’esterno della stazione ferroviaria sulla destra (biglietto € 5 a/r).

Il percorso del bus porta prima al Castelo dos Mouros ed al Palacio da Pena molto vicini fra loro per ridiscendere verso il Palacio Nacional e ritornare infine alla stazione.

E’ possibile acquistare biglietti cumulativi per i tre palazzi: noi abbiamo scelto di visitare il P.da Pena ed il Nacional (€ 21) tralasciando il Castelo dos Mouros in quanto in rovina e per mancanza di tempo.

CABO DA ROCA

Alla stessa fermata della stazione ferroviaria di Sintra da dove parte il bus per i Palazzi cittadini, parte anche il bus n°403 che in 40 min porta a Cabo da Roca (€ 8,10 a/r). Di solito la frequenza è di uno ogni ora, comunque consiglio di chiedere gli orari all’ufficio della Scotturb situato lì davanti per programmare la visita al meglio. Una volta giunti al promontorio basta attendere il bus che parte da Cascais con la stessa frequenza e riporta alla stazione di Sintra.

ALCOBACA – BATALHA – TOMAR – FATIMA

Per i primi 3 monasteri c’è parcheggio gratuito nelle vicinanze ed un biglietto cumulativo di € 15 che fa risparmiare 3 € rispetto all’acquisto dei singoli.

La sosta a Fatima è stata una scelta quasi esclusivamente di tipo logistico, data la vicinanza agli altri monasteri e l’abbondanza di strutture ricettive. La visita al santuario è gratuita, lo spazio antistante è impressionante per ampiezza: il complesso ha ovviamente grande significato per i credenti, per noi non particolarmente devoti molto meno, anche dal punto di vista prettamente artistico, ma se siete in zona ed avete tempo una visita si può fare.

Al di là del Santuario, la scarsissima presenza di fedeli, la difficoltà a trovare un ristorante aperto (di domenica!), ci ha lasciato l’immagine di una cittadina dormitorio, senza un centro e su misura per persone di una certa età.

Hotel: Residencia Rosa Mistica – Fatima. Prenotato su www.eurobookings.com si è rivelata un’ottima sistemazione, vicina al Santuario, pulita, con colazione abbondante, un ottimo rapporto qualità prezzo e parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze.

COIMBRA

I punti di interesse di questa città sono dislocati a partire dal lungo fiume per risalire fino alla parte alta, dove si trova l’Università. Proprio per questa sua caratteristica non abbiamo utilizzato mezzi pubblici ma ci siamo inerpicati per scalinate e salite.

L’Università ha tre particolari attrazioni: Sala dos Capelos, Capela de Sao Miguel e Biblioteca Joanina visitabili con biglietto cumulativo (€ 10). Noi siamo capitati fra diversi gruppi organizzati di turisti, ma essendo limitato l’ingresso ad un piccolo numero di persone, per poterle visitare avremmo dovuto attendere molto tempo perciò abbiamo rinunciato, ammirando lo storico complesso dal piazzale e godendoci il panorama sulla città sottostante.

Compresa la visita all’Università ritengo che poco più di mezza giornata sia sufficiente per visitare Coimbra.

Cibo

Seguendo il consiglio della Lonely Planet abbiamo cenato da Zé Neto, un locale modesto, casereccio ma conosciuto e rinomato per la cucina. Anche qui prezzi economici, buona qualità ma inferiore alle entusiastiche recensioni.

Hotel: Comfort Inn Almedina – Coimbra. Prenotato tramite il sito www.hostelworld.com, e’ un hotel 3 stelle situato ai piedi della città vecchia, ottimamente posizionato, con colazione abbondante, aria condizionata e servizi in camera. Per quanto riguarda il parcheggio, in Av. Fernão Magalhães è gratuito ma difficile da trovare in ore diurne: noi abbiamo parcheggiato nelle vicinanze a pagamento ed in serata spostato l’auto davanti all’albergo.

GUIMARAES

Il centro storico è piccolo e per una volta tutto in piano: escluso il Paco dos Duques che non abbiamo visitato, un paio d’ore bastano per questa graziosa cittadina poco distante da Porto.

BOM JESUS DO MONTE

Santuario situato appena fuori Braga, in posizione panoramica è raggiungibile in auto fino alla sommità: in alternativa è possibile salire per l’ultimo tratto con un elevador, mentre i più devoti e allenati hanno a disposizione l’intera scalinata che porta alla chiesa.

PORTO

La visita alla città richiede una giornata piena, nel nostro caso effettuata a piedi, scenendo dal Mercado do Bolhao fino alla Ribeira in riva al Douro e attraverso il ponte Dom Luis I alle cantine produttrici di Porto.

Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, i bus n° 900 e 904 partendo da Praca H.Delgado scendono alla Ribeira e dall’altra parte del fiume fino alle cantine.

Visita alle cantine di Porto: prima di decidere ci siamo recati all’ufficio turistico che si trova sulla riva del fiume accanto alla famosa cantina Sandeman, quindi armati di mappa, abbiamo chiesto informazioni alla prima cantina che si trova scendendo dal ponte Dom Luis I, la Calem che per € 5 propone visita guidata in diverse lingue tranne l’italiano (previsto solo in caso di gruppi turistici organizzati) con degustazione finale; passati dalla cantina Vasconcellos dove un onesto dipendente gentilmente ci scoraggia spiegando che la loro politica è di privilegiare i potenziali acquirenti di vino a scapito dei turisti per cui il biglietto d’ingresso costa € 10, puntiamo sulla cantina Ramos Pinto dove per € 5 efettuiamo una visita guidata (in inglese) agli uffici storici del fondatore, alla cantina dove sono stipate le botti, ad una sala dove la guida illustra le zone di produzione delle uve, il processo di vinificazione e le caratteristiche dei vari vini di loro produzione, per finire con una degustazione di due tipi di vino Porto, uno bianco ed uno rosso.

Hotel: Porto Riad Hostel. Prenotato tramite il sito www.hostelworld.com è un ostello situato a 15 min a piedi a nord est di Praca General Humberto Delgado, non lontano dal mercato do Bolhao. Piccolo, pulito, accogliente ed arredato in stile arabo, con buona colazione, compensa la posizione defilata con il parcheggio gratuito, molto importante data la difficoltà a trovare posti auto in zone più centrali.

Da vedere/fare assolutamente

Lisbona

Alfama: la cattedrale, il castelo di Sao Jorge, i miradouros, i vicoli da percorrere sugli electricos, così caratteristici con gli interni in legno, sferraglianti per le vie più strette fino quasi a toccare i muri delle case;

Belem: Monsteiro dos Jeronimos e Torre de Belem;

Sintra: Palacio da Pena e P. National de Sintra;

Le scogliere più occidentali d’Europa del Cabo da Roca;

Una passeggiata sulle mura arabe di Obidos;

L’enorme cucina del Monastero di Alcobaca, il cambio della guardia e le Capelas imperfeitas del Monastero di Batalha, la Charola e la finestra occidentale della sala capitolare del Convento de Cristo di Tomar;

La vista della spiaggia di Nazarè dal promontorio del Sitio;

Porto: il panorama dalla Torre dos Clerigos, gli azulejos della stazione Sao Bento, la Ribeira, il Ponte Dom Luis I e la visita alle cantine produttrici di Porto;

La splendida scalinata barocca che sale al Santuario Bom Jesus do Monte e la gradevole vista sulla città di Braga;

I vicoli con le caratteristiche case bianche (simili a quelle di Obidos), la cattedrale e il Tempio romano di Evora.

CONSIDERAZIONI

In Portogallo la crisi si fa sentire eccome, a Lisbona sono decine di homeless accampati nei parchi e nei viali a chiedere elemosina: fortunatamente nelle altre città, compresa Porto, tale fenomeno è meno visibile ma l’impressione che resta è quella di decadenza, avvalorata dai troppi edifici in stato di abbandono, sintomo di trascuratezza, anche nei centri storici.

In Portogallo ed in particolare nelle grandi città, Lisbona e Porto in testa, la pulizia pubblica è un concetto a dir poco eufemistico tanta è la spazzatura ovunque anche vicino ai luoghi di interesse turistico.

Al Bairro Alto, di sera, non è raro incontrare nei vicoli tipi loschi proporre droga, ma con un minimo di attenzione, tirando dritto per la propria strada si evitano problemi.

Lingua: il portoghese non è così comprensibile come si potrebbe pensare soprattutto quello parlato; con i giovani l’inglese risolve tutti i problemi ma dai 35 in su si fa dura, anche se qualcuno parla un po’ di spagnolo. L’italiano non è proprio considerato, la gran parte delle iscrizioni turistiche, sulle guide e sui menu dei ristoranti privilegiano inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Clima: escludendo Porto, più fresca, il nostro soggiorno portoghese è stato caratterizzato da un caldo torrido, più secco rispetto a quello della nostra Pianura Padana, ma con temperature che hanno raggiunto i 38 – 39 gradi. Fortunatamente quasi ovunque si trovano fontane gratuite e bagni pubblici per cui non ci sono problemi per trovare un po’ di refrigerio.

Le autostrade e le strade in genere sono di buona qualità, sicure e poco trafficate.

Per concludere, a parte qualche piccolo aspetto negativo il Portogallo merita assolutamente di essere visitato per i suoi splendidi monumenti ricordo di un passato glorioso, per l’accoglienza e la gentilezza dei suoi abitanti, per l’ottima enogastronomia e non ultimo per i prezzi decisamente abbordabili.



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