Luna di miele “per caso”

Lo scorso maggio Alberto ed io ci siamo sposati... Il matrimonio, ... Bel buissness!!! Amici e parenti, oltre a sommergerci di regali, ci hanno anche generosamente sovvenzionato il viaggio di nozze. Dove andare? Come scegliere? Varie le motivazioni: 1- Siamo giovani e desiderosi di continuare per lungo tempo la nostra carriera di turisti per...
Scritto da: Lalù C.
luna di miele per caso
Partenza il: 15/05/2000
Ritorno il: 28/05/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Lo scorso maggio Alberto ed io ci siamo sposati… Il matrimonio, … Bel buissness!!! Amici e parenti, oltre a sommergerci di regali, ci hanno anche generosamente sovvenzionato il viaggio di nozze.

Dove andare? Come scegliere? Varie le motivazioni: 1- Siamo giovani e desiderosi di continuare per lungo tempo la nostra carriera di turisti per caso… Per quanto importante non sarà il nostro unico viaggio.

2- Le mete esotiche classiche hanno il loro fascino (vi giuro che quando all’agenzia ti mostrano la immagini della barriera corallina è difficile resistere), ma sotto i 30 anni il villaggio-vacanze può attendere…

3- Perchè scegliere sempre un continente lontano quando quello in cui viviamo lo conosciamo così poco? 4- Perchè, tra tanti stati europei, scegliere sempre i più “opulenti” quando poi in vacanza, con la nostra liretta italiana, bisogna stare attenti ad ogni lusso? 5- Nel cosidetto “corto raggio”, a maggio, dove non si congela? … Insomma, fatta una serie di considerazioni abbiamo scelto: PORTOGALLO.

Una volta ripresi dai bagordi e gli eccessi della festa, abbiamo preso a Caselle il nostro aereo destinazione Libona.

L’idea era la seguente: arrivati in aereoporto affittiamo una macchina e poi via… Portogallo “per caso”, alla giornata.

Lo devo ammettere, qualche piccola fissazione ce l’ho, ma l’idea di trascrivere questo viaggio, per poi, magari, lasciare ai miei nipoti un ricordo, mi allettava troppo, così, con un po’ di masochismo e tanta buona volontà, ho annotato, QUOTIDIANAMENTE, quanto facevamo sul diario di viaggio, impresa tanto epica quanto appagante.

Approssimatamente il nostro viaggio si è svolto così: – 3 giorni a Lisbona per “acclimatarci” e assaporare odori e suoni della città narrata da Wenders.

– 2 giorni a Sintra tra boschi e castelli moreschi.

– 3 giorni in varie cittadine, tra la costa e l’interno, verso nord.

– 2 giorni a Porto e dintorni, tra una cantina e l’altra.

– 1 giorno per tornare a sud.

– 4 giorni di mare e sole a Sétubal.

Dopo 15 giorni in quel posto mi posso senza ombra di dubbio, definire un’entusiasta del Portogallo.

– I vantaggi per un turista giovane ed italiano sono veramente molti, a costo di sembrare attaccata ai soldi, ribadisco il fatto che, una volta arrivati, il Portogallo è senz’altro una meta economica. Specifico “una volta arrivati” perchè effettivamente molto vicino non è e se uno, non avendo tanto tempo, non vuole alienarsi con un viaggio in macchina o peggio ancora in treno, l’aereo rischia di essere uno degli aspetti più onerosi del viaggio, anche se non così proibitivo ( noi abbiamo pagato 590.000 lire Torino-Lisbona A/R). D’altro canto per ciò che riguarda vitto e alloggio, credo di poter dire che per così poco, in Europa non so dove altro si possa andare (tranne forse all’Est).

oltre al vile aspetto economico ci sono altri aspetti positivi: – Certo non si tratta di nouvelle cuisine, ma se siete digiuni di pesce e la cosa vi dispiace, questo è il paese dove saziare tutte le vostre voglie, dal bacalhau in ogni foggia a qualsiasi altro pesce alla griglia. Però, … Non solo ittico… Se la sete di conoscenza si spinge anche in campo culinario, il Portogallo, a mio avviso può dare molto, certo è cucina povera, ma non dimentichiamo che di qui sono passati diversi popoli, tra cui gli arabi che hanno influenzato molto la gastronomia del paese. (tanto per tornare al denaro: un lauto e buon pasto, raramente oltre le 20.000 lire!).

– Parlando di popoli e di storia, per gli appassionati il Portogallo è una manna: grandi navigatori, imperi, colonie oltreoceano, dominatori mori, crociate e cristiani-“liberatori”.

– Ecco, parlando di cristiani, va sicuramente sottolineato che i portoghesi sono un popolo di grandi devoti, se sono le chiese, i monasteri e le cattedrali che vi interessano qui ne potete trovare a volontà, anche se è solo l’aspetto architettonico che vi incuriosisce lo stile manuelino (credo!) sia unico.

– Altro vantaggio è la gente, intesa come: 1 gente del luogo, persone in massima parte semplici, un po’ rudi, ma estremamente ospitali. 2 turisti, i quali sono veramente pochi. Devo premettere che essendoci andati a maggio abbiamo incrociato parecchi pullmann di anziani signori in gita sociale verso le mete tipiche dell’anno giubilare… Non dimentichiamo che qui c’è Fatima… Probabilmente, poi, verso la costa sud dell’Algarve c’è “vita” anche a maggio, ma se siete in coppia, come noi, un po’ di privacy è piacevole, anche se nei locali di Porto e Lisbona bella gente si incontra facilmente! La mia lista di BUONI MOTIVI per andare in Portogallo potrebbe continuare…

Nel cassetto ho pronto un meticoloso diario di viaggio con luoghi consigliati e sconsigliati, facilitazioni, notizie tecniche e impressioni poetiche… Ma per ora vi ho già tediato abbastanza, abusando del tempo di coloro che sono giunti fin qui.

Attendo, (con ansia), la richiesta di proseguire nel mio racconto, forse un po’ egocentrico, ma utile ad altri turisti per caso, senza pensare di potermi sostituire a Syusy e Patrizio ai quali va il mio invito ad andare al più presto in Portogallo.

Ciao, Laura.



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