Fine settimana straordinario Napoli-Pompei

Napoli forever....
Scritto da: debgal
fine settimana straordinario napoli-pompei
Partenza il: 10/09/2021
Ritorno il: 12/09/2021
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Io e mia suocera abbiamo deciso di visitare la città partenopea da venerdì a domenica circa un mesetto fa; mi sono subito messa alla ricerca di un volo conveniente e un B&B o Hotel vicino al centro.

Ho prenotato con EasyJet:

– ANDATA: venerdì da Milano Malpensa per Napoli Capo di Chino alle 9.00

– RITORNO: domenica da Napoli Capo di Chino a Milano Malpensa alle 17.35

In questo modo avevamo tutto il tempo di goderci la città di Napoli e il sito archeologico di Pompei.

Note tecniche:

VOLI EASY: abbiamo prenotato i voli con l’opzione Upfront a 255,00 euro circa che ci ha permesso di evitare di imbarcare i bagagli; abbiamo portato a bordo 2 bagagli a mano (uno zainetto eastpak e un trolley piccolo) e avevamo i posti assegnati con lo speedy boarding.

B&B I colori di Napoli: Abbiamo soggiornato in 2 in questo B&B (127 euro per 2 notti di cui 10 euro per tassa di soggiorno) gestito da Vincenzo, un ragazzo giovane e preparato, che si è subito dimostrato molto gentile nell’indicare il modo migliore per raggiungere la struttura dall’aeroporto. Noi abbiamo optato per l’autobus Alibus (5 euro a persona da pagare direttamente sull’autobus). La via è laterale a Corso Umberto I vicino alla fermata della metro Duomo. In 10 minuti a piedi si è in centro nella Napoli vecchia. Purtroppo per la normativa anticovid la colazione non poteva essere servita nella struttura ma Vincenzo ci ha fornito Ticket per fare colazioni al bar sotto Da Fedele.

La struttura si trova a 10/12 minuti dalla stazione ma google maps ci ha fatto fare l’interno facendo perdere tempo e forze visto che il percorso era pieno di gradini e con il trolley, seppur piccolo, è un po’ difficoltoso. Consiglio di tenersi sul viale principale viale Umberto I e imboccare la traversa con la via del B&B.

La via dove si trova il B&B è un po’ rumorosa, noi ci siamo stati nel week end con annessa vittoria del Napoli a discapito della Juventus, ma chiudendo la finestra e accendendo l’aria condizionata, abbiamo dormito tranquillamente. La camera veniva risistemata tutte le mattine.

Preziosissime le indicazioni di Vincenzo sia per raggiungere le attrazioni principali che per i ristoranti. Ci ha stampato anche una piantina con le indicazioni più importanti e gli orari della circumvesuviana per raggiungere Pompei.

Ci voleva pure regalare una bottiglia di vino rosso campano imbottigliato da qualche suo conoscente ma, avendo il bagaglio a mano, abbiamo dovuto a malincuore rifiutare.

1 giorno – Centro di Napoli

Atterriamo a Napoli alle 10.35 puntuali ma ci mettono 10 minuti a posizionare la scaletta quindi perdiamo un po’ di tempo. Usciamo dall’aeroporto cerchiamo di seguire le indicazioni per la fermata di Alibus. Purtroppo, la fermata non è di fronte perché c’è un cantiere per la costruzione della metropolitana quindi, sempre con trolley, percorriamo a piedi circa 700/800 metri. Nel tragitto ci sono moltissimi taxi parcheggiati, un po’ ufficiali e un po’ no, che attendono i turisti. Noi li ignoriamo e continuammo fino a raggiungere la nostra meta. Saliamo sull’autobus e paghiamo la corsa all’autista. Essendo venerdì c’è un po’ di traffico quindi arriviamo in piazza Garibaldi (quella della stazione) dopo 30/40 minuti. Imposto il navigatore e cerco la via. Ovviamente per Google maps il percorso più breve è quello tra tutti i vicoli corredato anche di scalini, il che non è il massimo col trolley al seguito. Bastava prendere corso Umberto I e arrivare alla traversa corretta…

Comunque ci arriviamo. Purtroppo, la camera non è ancora pronta quindi aspettiamo un po’ nell’atrio e iniziamo a preparare il giro a piedi per non perderci nulla. Dopo aver sistemato i bagagli, verso le 12.00 iniziamo a dirigerci a piedi verso il centro per raggiungere il monastero di Santa Chiara. Noi compriamo i biglietti per accedere al chiostro (6 euro per me e 3.5 euro per mia suocera che essendo socia FAI beneficia di un sacco di sconti). La visita dura circa un’oretta abbondante e ci dirigiamo verso la Spaccanapoli per mangiare. Ci fermiamo in uno dei locali street food (ce ne sono veramente tanti lungo la via) e prendiamo un cuoppo e una pizza fritta con una birra (10 euro). Visto che abbiamo un po’ di tempo prima della visita della cappella di San Severo, decidiamo di andare a visitare qualche chiesa e ci imbattiamo nella chiesa di San Lorenzo al cui fianco c’è l’entrata per visitare una parte della Napoli sotterranea. Alle 14.30 parte il tour quindi con 10 euro a testa decidiamo di aggregarci al gruppo appena partito. La visita è molto suggestiva e la guida è bravissima nello spiegare le caratteristiche degli scavi sotterranei. Consigliatissima.

Ci dirigiamo verso la cappella di San Severo. Avevo prenotato online la visita con auricolare della cappella col Cristo Velato (8 euro + 2 euro di diritti di prenotazione cad. a cui abbiamo aggiunto l’audioguida -offerta Tandem (2 audioguide) – 6 euro) alle 16.00. È consigliabile la prenotazione perché tanta gente arrivava ma non c’era posto. La visita dura circa un’oretta ma è stata molto bella e con l’audioguida molto interessante.

Usciamo dalla cappella di San Severo e decidiamo anche se siamo stanchissime di dirigerci verso il Duomo e vedere il sangue di San Gennaro. Io, avendo mangiato la pizza fritta a pranzo, mi sono scolata una bottiglia di acqua e una granita al limone e ho continuato a fare il cammello fino a sera…

Raggiungiamo il Duomo e ci sediamo su una panca in fondo. Ci si avvicina un signore molto gentile che voleva fornirci la spiegazione e la guida di tutta la chiesa ma noi eravamo troppo stanche così decidiamo di visitare la reale cappella del Tesoro di San Gennaro che è una cappella barocca del duomo fatta edificare su volontà dei napoletani per un voto a San Gennaro. In questa cappella ci dicono che si svolge il miracolo di San Gennaro. Ci dirigiamo verso il B&B per riposarci dopo i 17 km a piedi percorsi durante la giornata.

Qui ci accoglie Vincenzo, il proprietario del B&B che ci da informazioni utilissime sia per la cena sia per la visita a Pompei del giorno successivo, sia per l’artigianato.

Per cena seguiamo il consiglio di Vincenzo e andiamo da Nennella. Il locale è descritto come tradizionale con i camerieri “caciaroni” e con rapporto qualità/prezzo ottima. Ci troviamo di fronte ad una situazione surreale. Il locale era già pieno alle 19.15 forse perché era venerdì, quindi noi e altre 15 persone ci dirottano nel “garage” sistemato di fronte al locale munito di aria condizionata fortissima. Mangiamo molto bene (primo, secondo e contorno) e acqua a 20 euro. All’uscita però per evitare gli assembramenti “scappiamo” in una via laterale in modo da evitare contagi. Decidiamo di prendere i caffè in un bar/pasticceria sulla strada del ritorno. Entriamo in questo posto molto bello con un bel bancone dove sono esposti un sacco di dolci (babà di tutte le misure e pastiere, cornetti…). Siamo in piedi e prendiamo 2 mini-babà al banco dei dolci e ci dirigiamo verso il banco del caffè. A quel punto col piatto dei dolci in mano facciamo un salto all’indietro vedendo un bel “scarrafone” che attraversava il locale e si infilava sotto il bancone. Siamo rimaste un po’ interdette e un po’ schifate ma abbiamo deciso sia di mangiare i babà che alla fine non erano male sia di bere i caffè e ci siamo allontanate dal locale velocemente. Ci siamo dirette verso la fermata della metro TOLEDO per ammirare la più bella fermata metropolitana dell’Europa. Effettivamente merita: è proprio bella!

2 giorno – Pompei

Ci svegliamo alle 7.15 per fare colazione e dirigerci in stazione per prendere la circumvesuviana per raggiungere Pompei. Per chi è lombardo, questa linea è come trenord più o meno, e in 40 minuti da Napoli piazza Garibaldi, si raggiunge Pompei Scavi – Villa dei Misteri. Facciamo il biglietto in stazione di andata e ritorno e alle 8.22 siamo sul treno. Peccato che non abbiamo visto bene e siamo scesi alla fermata precedente quella a cui dovevamo scendere, quindi abbiamo dovuto aspettare una buona mezzoretta prima che passasse il treno successivo. Avendo acquistato il biglietto di ingresso a Pompei tramite ticketone, l’ora di ingresso era tra le 10.15-10.30. Scesi alla stazione corretta, ci siamo dirette a piedi verso l’ingresso dell’anfiteatro come indicato sul biglietto. Pompei è una città pulita con molti marciapiedi e semplice da girare. Raggiungiamo l’ingresso e riusciamo ad entrare. Appena entrati veniamo avvicinati da Raffaele, una guida turistica munita di tesserino esposto, che ci offre un tour di 2 ore con 8 persone a 15 euro a persona. Valutiamo e decidiamo di accettare anche perché il sito è talmente vasto che avremmo perso tempo a trovare le case principali da visitare. Questa si rivela una scelta ottima. Raffaele è bravissimo e ci porta a visitare le attrazioni principali raccontandoci tutto quello che sa della tragedia. Alla fine, abbiamo pagato 20 euro a testa perché eravamo in 6 e ci avevano chiesto se andasse bene lo stesso prima di far partire il tour. Decidiamo di visitare il regio V con le nuove scoperte e prima di uscire dal sito, visitiamo anche la Villa dei Misteri. In fondo al percorso ci sono i tornelli per uscire definitivamente dal sito archeologico. Sono le 13.00 e la fame e la stanchezza iniziano a farsi sentire; decidiamo di fermarci nel ristorante / bar a fianco all’uscita villa dei misteri. Ci “pelano” un po’ nel senso che 2 capresi (12 euro cad.) 2 birre medie alla spina (4 euro cad.), 2 dolci di cui una pastiera e una macedonia (6 euro cad.), 2 caffè (2 euro cad.) e il servizio al tavolo (15% di 44 euro) ci sono costati 55 euro, senza scontrino. Pazienza, però il locale era pieno di gatti e la location era molto carina.

Ritorniamo alla stazione e prendiamo il treno in ritardo delle 15.30. Rientriamo nel B&B per riprenderci un po’ dalla stanchezza. Per la sera decidiamo di andare a cenare al “Tandem”. Peccato che quando arriviamo sul posto ci dicono di essere pieni ma ci indirizzano nel secondo locale in piazza buon Gesù e ci trovano posto. Mangiamo molto bene, solo l’area condizionata al massimo ci infastidisce. Questo locale è tipico per il ragù napoletano e la genovese che cucinano in tutti i modi. 2 gnocchi con ragù e provola e ½ litro di vino rosso della casa e 2 sorbetti 43 euro. Le porzioni sono abbondantissime quindi forse conviene dividere le porzioni tra primo e secondo.

3 giorno – Napoli zona porto

Ci svegliamo alle 7.30 (noi siamo veramente mattiniere) e, dopo la colazione prendiamo la metropolitana e ci dirigiamo verso il porto. Facciamo i biglietti in stazione alle macchinette e prendiamo la metro fino alla stazione Municipio. Uscendo dalla metro vediamo sia il mare che il Vesuvio da lontano… insomma uno spettacolo. Ci dirigiamo verso il Maschio Angioino e il palazzo reale che però alla domenica sono chiusi. Facciamo quindi rotta verso galleria Umberto I (è praticamente uguale alla galleria Vittorio Emanuele a Milano) e piazza del Plebiscito. Sabato sera ha giocato il Napoli (vincendo….!!!!) quindi la piazza risultava un po’ sporca…pazienza è comunque molto bella. Ci dirigiamo verso castel dell’Ovo. L’ingresso è gratuito ma andava prenotato… Ci dicono però che è possibile entrare con visita guidata al costo di 10 euro cad. Accettiamo e… abbiamo fatto benissimo. La guida si rivela molto preparata e ci spiega tutto sia dell’origine della costruzione sia l’evoluzione di questo bellissimo castello nel tempo; ci fa inoltre ammirare il panorama praticamente dal mare verso l’interno.

Decidiamo di andare da Saverio per una pizza prima di recarci in aeroporto ma scopriamo che alla domenica è chiuso. Peccato…. Scegliamo quindi da Tripadvisor una pizzeria vicina alla Galleria e ci imbattiamo in questo locale super recensito dove mangiamo una pizza buonissima con mozzarella di bufala e 2 birre con 14 euro in due. Decidiamo di andare a bere il caffè e mangiare un dolcetto al gran caffè Gambrinus. Il caffè è pieno sia al banco che nella sala esterna ed interna. Al tavolo il caffè costa 4.5 euro e i dolci circa 5-7 euro. Il babà gigante però è buonissimo così come la sfogliatella (la riccia). Ci incamminiamo verso Via Toledo che è la via dello shopping. Lateralmente si possono ammirare i quartieri spagnoli; raggiungiamo la fermata della metro, Toledo appunto, e ci dirigiamo alla fermata del nostro B&B dove, gentilmente Vincenzo, ci aveva permesso di depositare i bagagli. Ci incamminiamo verso la stazione coi nostri trolley in piazza Garibaldi per prendere il nostro Alibus direzione aeroporto. Non c’è trafficoe in 15 minuti arriviamo a destinazione. Per fortuna eravamo in anticipo perché in aeroporto con le nuove disposizioni di Green Pass c’era una coda pazzesca.

Ripartiamo con la gioia nel cuore di aver visitato una delle più belle città d’Italia ricca di storia, di colori, di buon cibo e persone gentili che si aiutano tra loro e, soprattutto, aiutano i turisti quando si perdono con il navigatore!!!!



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