Varsavia, breslavia, cracovia

Siamo partiti, in cinque, il 16 giugno 2004, dalla Sicilia. Prima tappa con il treno, Roma. Da Roma abbiamo raggiunto Varsavia con Volareweb. Costo del biglietto aereo, comprensivo delle tasse, € 49. Secondo il programma, giunti a Varsavia avremmo dovuto noleggiare un’auto. Tuttavia Lia e Cristina, nostre splendide compagne di viaggio,...
Scritto da: frasca giuseppe
varsavia, breslavia, cracovia
Partenza il: 16/06/2004
Ritorno il: 25/06/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Siamo partiti, in cinque, il 16 giugno 2004, dalla Sicilia.

Prima tappa con il treno, Roma.

Da Roma abbiamo raggiunto Varsavia con Volareweb. Costo del biglietto aereo, comprensivo delle tasse, € 49.

Secondo il programma, giunti a Varsavia avremmo dovuto noleggiare un’auto.

Tuttavia Lia e Cristina, nostre splendide compagne di viaggio, hanno pensato di portarsi dietro tutto il guardaroba insieme ad alcune lastre di piombo.

Nell’impossibilità di sistemare i bagagli in un’auto, abbiamo ripiegato sull’utilizzo dei mezzi pubblici.

Primo problema e prima ed ultima fregatura: trovare un mezzo per raggiungere l’Hotel Solec***, prenotato dall’Italia per € 55 a notte la doppia.

Si avvicina, all’uscita dall’aeroporto, un tassista abusivo che ci propone di portarci a destinazione per € 50. Dopo una lunga trattativa ci accordiamo per € 30 per auto.

Ci accorgiamo, successivamente, che con un tassista autorizzato non avremmo speso più di € 10.

Per girare in lungo ed in largo Varsavia acquistiamo, per circa € 1, un biglietto che ci consente di utilizzare per un giorno tutti i trasporti pubblici.

Giudizio su Varsavia: una città bella da vedere ma senza cuore. E’ tutta ricostruita. Ci si accorge al primo colpo d’occhio che i palazzi dell’ottocento sono stati costruiti negli anni ’60.

Comunque abbiamo la prima gradita sorpresa. Nei migliori ristoranti, per un buon pranzo, si paga non più di € 7. Successivamente abbiamo pagato anche di meno.

Da non perdere il centro della città, il palazzo reale e, soprattutto, il palazzo ed i giardini di Wilanow ed il parco Lazienkowski.

Il 18 mattina partenza con il treno per Breslavia; unica fermata intermedia Poznan. Circa Km 500 coperti in quattro ore e per € 20. Pranzo in treno € 6.

Il viaggio, contrariamente alle aspettative, è veramente ottimo. Treno pulito ed in orario. Giunti a Breslavia, insieme a Lia siamo andati alla ricerca di un albergo. Mia moglie, Antonio e Cristina li abbiamo lasciati di guardia ai bagagli.

A cento metri dalla stazione ci siamo imbattuti nell’albergo “Polonia”*** che, per € 40 la doppia, ci ha ospitato per la notte.

Breslavia è bellissima e da non perdere. Va girata a piedi. Basta un giorno intero. Da non perdere il Rynek, il Municipio e tutte le chiese. Piacevole perdersi nei vicoletti della città. Da evitare il giro in battello sull’Odra: davvero deludente.

Il 19 pomeriggio partenza, sempre con il treno, per Cracovia. Costo del biglietto circa € 15.

Arrivo dopo circa quattro ore e sistemazione, per € 60 la doppia, all’Hotel “Polonia”*** di fronte alla stazione.

Cracovia, che da sola vale un viaggio, va visitata a piedi. Da non perdere il Rynek Glowny con la Chiesa dedicata a Maria; le strade che da questa piazza si partono con le varie chiese ai lati, il Palazzo Reale, il Museo Czartoryskich.

Tramite la reception dell’albergo entriamo in contatto con un tassista il quale, per € 150 al giorno, ci mette a disposizione il suo mezzo ad otto posti e la sua esperienza facendoci vedere luoghi e particolari che sicuramente sarebbero sfuggiti alla nostra attenzione.

Primo giorno con il taxi: – Auschwitz: ingresso libero ma indispensabile prenotare una guida parlante italiano (€ 50). Un luogo molto triste. Una delle nostre donne si è messa a piangere. – Wadowice (la città natale del Papa).

– Kalwaria: il secondo monastero della Polonia.

– Wieliczka: la miniera di sale. Da non perdere assolutamente.

Secondo giorno con il taxi: – discesa con zattera del fiume Dunajec che scorre nel meraviglioso parco naturale dei monti Pieniny. Costo della traversata € 10.

-Zakopane sui monti Tatra. Da non perdere il Belvedere al quale si accede con una funicolare.

Terzo giorno con il taxi: – Czestochova. Hanno insistito le donne per andarci. Se non si è cattolici praticanti evitare questa tappa perché non c’è nulla da vedere. Ritorno a Roma, il 25 giugno, da Cracovia, sempre con volareweb, con € 49.

Arrivo a Roma in perfetto orario.

Il treno per la Sicilia delle 21,30 non parte per occupazione dei binari da parte di dimostranti in provincia di Salerno.

Incomincia il dramma.

Ma questa è un’altra storia. Costo totale del viaggio circa € 800.



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