Un giorno in Piemonte

Piemonte - Santuario di Vicoforte - Mondovì
Scritto da: siculo
un giorno in piemonte
Partenza il: 05/06/2011
Ritorno il: 05/06/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
Sebbene le previsioni parlassero di possibili piogge o rovesci, esendoci a Genova un discreto sole decido di fare la gita che avevo programmato da tempo per recarmi a Mondovì e al Vicino Santuario di Vicoforte. Partito presto per evitare il solito traffico dei vacanzieri domenicali versole 10.00 giungo al Santuario.che si trova a circa 5 Km da Mondovì. Le origini del santuario della Regina mantus Regalis sono antiche: su un pilone esisteva un affresco del quattrocento raffigurante la Madonna col Bambino.Si dice che un cacciatore sparando contro una lepre colpi erroneamente l’affresco sfregiandolo e che per penitenza raccogliesse fondi per creare un santuario. Ma l’inizio della costruzione si deve al Duca Carlo Emanuele I di Savoia che nel 1596 ne commissionò la costruzione al’ architetto Ascanio Vitozzi. Idea del Duca era anche quella di farne il luogo di sepoltura di casa Savoia. Morto il DucA (seppelito nel santuario) e anche l’architetto Vitozzi la costruzione rimase sospesa fino al 1700 quando fu ripresa dall’ architetto Francesco Gallo al quale si deve la grande cupola ecclittica alta 74 metri che è la più grande cupola al mondo di quel genere. Dopo la visita al santuario e qualche foto di rito torno a Mondovì per il pranzo. Avevo prenotato al Ristorante – Enoteca ” La Borsanella” via dei Crist 2 dove ho consumato un menù degustazione per € 30,00 comprese le bevande. Dopo il pranzo una passeggiata per Mondovì p.zza Grande – la Torre Civica o torre dei Bressani del XIII secolo. Mia intenzione era andare anche verso il Passo del Colle di Tenda, ma il tempo stava cambiando. Comincia a piovere con insistenza e così decido di rientrare verso Genova. L’ impresa si rivela più ardua del previsto, tra pioggia insistente, raffiche di vento e traffico incollonato impiego quasi quattro ore per rientrare in città. Per il Colle di Tenda sara per un’ altra volta.


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