Il Perù non finisce di stupirmi

Splendidi paesaggi, ottima cucina e spettacoli naturali impressionanti
Scritto da: giannu
il perù non finisce di stupirmi
Partenza il: 10/06/2013
Ritorno il: 22/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Eccoci qui, di nuovo in Peru`. Tre anni or sono io e mia moglie avevamo viaggiato per il sud, splendidi paesaggi ottima cucina e spettacoli naturali impressionanti, ora siamo pronti per questa nuova avventura. Questa volta il nostro destino e` il Nord del paese, sicuramente meno conosciuto e meno pubblicizzato, ma non per questo meno interessante anzi, ora che sono a casa penso a quanto e`stato emozionante questo viaggio, con visite naturalistiche e archeologiche impressionanti a dir poco . In quanto alla parte economica il volo intercontinentale con air France e Klm e costato 1050 euro a testa e il tour in Perù 1650 euro a testa, più spese personali per pasti etc di 150 euro a testa, un ringraziamento d’obbligo a Paolo Perniceni, che sia l’altra volta che questa ci ha organizzato il viaggio. Veniamo ora al resoconto del nostro cammino.

Giorno 1

Eccoci a Lima, ci aspetta l`autista e ci accompagna in hotel. Siamo nel centro storico della citta`che già conosciamo e approfittiamo per una passeggiata serale nel centro illuminato. Quindi facciamo un Pisco sour d`obbligo al Bolivarcito. Una cena veloce e via a dormire domani si parte, siamo stanchi. Maicol Yackson che fa il suo spettacolo sotto l’hotel non ci tocca piu`di tanto. L’hotel è il San Martin, comodissimo come ubicazione con splendida vista sulla piazza, però, un po` rumoroso.

Giorno 2

La mattina dopo colazione ecco il nostro autista… un’altra volta nel caos di Lima per andare all’aereoporto. Ci aspetta il volo per Tarapoto, ai margini della foresta. Una volta lì di nuovo altro trasporto con un altro autista per un viaggio con destinazione al villaggio di Cocachimba, situato di fronte alle cascate di Gocta. Lungo il tragitto ammiriamo spettacolari paesaggi e varieta’ di farfalle, uccelli e animali della zona. Ci si ferma al lago Pomacochas, per il pranzo al sacco. E’ un oasi di tranquillita`, disturbata solo dal verso degli uccelli. Sono entusiasta. Il viaggio è come me lo aspettavo, coinvolgente. Il viaggio segue fino all’obbiettivo che e`il Gocta Lodge dove pernotteremo. Un buon hotel, ottimo servizio e un’ubicazione eccezionale con vista sulla cascata di Gocta, la terza piu`alta al mondo grazie ai suoi 771 metri. Ceniamo e poi subito a dormire… il viaggio di otto ore da Tarapoto a qui si fa sentire e domani sarà una giornata di cammino per raggiungere nel centro del bosco questa meraviglia naturale.

Giorno 3

Dopo colazione nel Lodge, si inizia una camminata di due ore per arrivare alla misteriosa cascata di Gocta. Sembro Indiana Jones. E’ un’avventura nella foresta. Sono in un film o in un documentario? E’ semplicemente fantastico. Al ritorno mia moglie si fa le 2 ore dalla cascata al lodge a cavallo, ma io preferisco camminare. E`stata una giornata incomparabile, grazie Paolo.

Giorno 4

La mattina dopo colazione un’altra volta in viaggio, stavolta verso la provincia di Luya-Lamud, visita ai sarcofagi Chipurik ai villaggi di Cohechan e Cruz, anche queste visite molto interessanti e lo spettacolo della natura che ci circonda fa la sua parte, e subito dopo con una camminata di 40 minuti si raggiungono le statue funerarie dei sarcofagi di Karajía, stupende nel loro contesto perché sono incastonate nella montagna. Sono una piacevole sorpresa, appartengono a civiltà preincaiche e a me danno un’idea dei testoni dell isola di Pâsqua, ah misteri della storia. Pranziamo a base di ottimo porcellino d`india. Nel pomeriggio ci trasferiamo con la nostra comoda macchina e con Yonni l’autista in Hotel a Chachapoyas. Ceniamo nella piazza con un altro piatto (riso con pollo che ancora in Peru`non avevo provato). L’hotel dove pernottiamo è il Rewash coloniale nel centro della piazza, buona impressione.

Giorno 5

Partiamo dopo aver fatto colazione per raggiungere la fortezza di Kuelap, ottimo contatto con l’architettura pre-Inca dei Chachapoyas, grandissima città, una fortezza in una posizione ottimale e panoramicamente incredibile. Gli Inca avevano Machu Picchu, i Chachapoyas Kuelas, non mi sarei mai immaginato di trovare rovine cosi grandi e ben conservate nel Nord del paese. E’ un viaggio che mi sta sempre di piu` sorprendendo per la ricchezza archeologica, culturale e paesaggistica. Dopo pranzo, ci trasferiamo al museo Leymebamba, nel centro Mallqui. All’interno sono conservati piu’ di 2000 oggetti, 200 mummie e una interessante collezione di Quipus (materiale recuperato nei mausolei della Laguna dei Condor). Poi via verso l’hotel in Leymebamba, discreto.

Giorno 6

Trasferimento privato a Cajamarca, attraversando la cordillera de Calla Calla (3600 mslm) e il profondo Cañón del rió Marañón (3000 m), uno spettacolo unico del Sudamerica… numerosi livelli ecologici, che solo le Ande possono regalarci. Che dire di piu`! Risaliamo di quota da 2500 metri saliremo verso i 3000. Arriviamo a Cajamarca all Hotel, anche questo centralissimo e comodo. La citta` è una piacevole sorpresa: ordinata e ricca di storia. Cosi prima di andare a dormire usciamo a cenare e a passeggiare, a anche qui beviamo un buon Pisco sour e ci facciamo un altro piatto che non avevo ancora provato: Tacacho con cecina, più della foresta che delle ande (fa parte dell’esperienza di viaggio).

Giorno 7

In mattinata visita al centro archeologico di Cumbemayo. Il fiato si fa corto, siamo a 3500 metri di altezza e il mal d’altura un po’ si fa sentire, pero´ la visita al famoso bosco di rocce, ai petroglifi, alla pietra del sacrificio, al santuario e agli acquedotti vale veramente la pena. La guida ci spiega che questa e` una delle più importanti opere di ingegneria idraulica precolombiana. Nel pomeriggio visitiamo la città di Cajamarca: Piazza Principale (scena dell’incontro tra Atahualpa e Francisco Pizarro), Santa Apolonia, la Cattedrale barocca, la Chiesa di San Francesco e il museo archeologico ed etnografico. Un altro giorno scorre veloce tra tuttte le visite fatte e dopo dopo cena crolliamo nel letto per un meritato riposo.

Giorno 8

Trasferimento al terminale dei bus con destino Trujillo: 9 ore di viaggio verso la costa. Questa volta ci aspetta la civilta`dei Moche e dei Mochica. Avevo conosciuto le loro rappresentazioni in ceramica nel museo Larco Herrera nel precedente viaggio ed era stata una visita entusiasmante (è da lì che avevo preso la decisione di conoscere questa parte del Paese). Il viaggio e` lungo però il bus e` comodo e i sedili si possono reclinare a 180 gradi. All’arrivo ci aspetta una macchina con autista e ci trasferiscono nell’hotel Colonial che si trova nel centro della citta`. E’ comodo e carino con personale gentile e con un bel cortile e patio con fiori e fontana all interno. Facciamo una passeggiata per il centro, cena al Mac Donald (un amburgher ogni tanto…) e poi a dormire, domani altra giornata di visite.

Giorno 9

City Tour Trujillo: Visita di Plaza Mayor, Casa De La Emancipacion, Plazuela El Recreo, Basilica Menor. Una giornata più rilassante rispetto alle altre, ben studiata visto il viaggio lungo di ieri. Per pranzo un Cabrito alla Nortena, tipico. La città è coloniale e si fa visitare con comodità. Ci riprendiamo le forze per domani…

Giorno 10

Visitiamo splendide opere archeologiche come l’Huaca della Luna, impressionanti e unici gli affreschi ritrovati dagli archeologici. Visitiamo poi la città di Chan Chan, la piu`grande città antica di fango e paglia del mondo. Anche qui le parole per descrivere sono inutili. E’ un circuito che turisticamente meriterebbe molta piu’ pubblicita`. Visitiamo la spiaggia di Huanchaco, mangiamo dell’ottimo Cheviche e poi ci rimettiamo sulla strada per tornare a a Trujillo. La spiaggia è incredibile, con onde altissime e surfisti ma la cosa che piu’ mi impressiona è vedere i pescatori locali affrontare queste onde enormi con piccole barche artigianali fatte di canna per portare a casa il pane quotidiano. Un altro giorno è volato, domani si cambia zona… sempre sulla costa. Si va a Chiclayo.

Giorno 11

Dopo la colazione ci aspetta un nuovo autista Jerol e macchina solo per noi. Si va a tre ore a nord a Chiclayo. Visitiamo l’impressionate Huaca el Brujo, anche questa intrigante visita. Pernotteremo a Chiclayo all’Hotel Central nel centro. Buona Hall, camere spaziose ma un po demode pero’ è pulito e il è personale gentile. Passeggiata d’obbligo per il centro, poi cena e infine a dormire. La citta`, rispetto a Cajamarca e Trujillo, non è speciale. Non è coloniale e non ha vestigia antiche.

Giorno 12

Visita al Museo Nacional De Sican, complesso Archeologico Di Tucume e museo del Complesso. Visita al MuseoTumbas Real De Sipan. Un’altra giornata archeologicamente incomparabile come diceva una pubblicità anni fa… vedere per credere, assolutamente imperdibile.

Giorno 13

Tutte le cose belle hanno una fine. Abbiamo il volo per Lima alle 14, poi alle 19 si torna. Ci accompagnano in aeroporto dove ci aspetta il nostro volo. Anche questo viaggio e` andato. Rimarrà un bellissimo ricordo e, chissà, un’ottima occasione per tornare in questo meraviglioso paese. Magari la prossima volta sara Amazzonia e Ande centrali… il bello del viaggio è sognare. Grazie a tutte le guide ,Manolo, Ronal , Wilfred, Cristina, Yeremi , agli autisti e a Paolo. Grazie di cuore per l’ottima e precisa organizzazione del viaggio. Roberto Cellini .



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