In Perù tra febbraio e marzo… il bello della bassa stagione

A spasso tra deserti e civiltà precolombiane, cultura Inca e monasteri, il Machu Picchu e le spiagge di Miraflores
in perù tra febbraio e marzo… il bello della bassa stagione
Partenza il: 25/02/2013
Ritorno il: 13/03/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
E’ giunto il momento di programmare le vacanze… il periodo era già stabilito, la meta è il Perù, ci ronzava in testa da un pò. Che fare? Rischiare la stagione delle piogge torrenziali o cambiare meta? Ma sì rischiamo! La fortuna aiuta gli audaci ed eccoci, tornati da pochi giorni e già qui a raccontare che di pioggia ne abbiamo presa poca e che vedere Machu Picchu senza la folla dei turisti, approfittando della bassa stagione valeva ben il rischio. Ma ecco qualche dettaglio in più. Partiamo da Milano Malpensa con un volo aireuropa che, dopo uno scalo a Madrid ci porta a Lima (costo a/r circa 900 euro a testa). Per il viaggio ci siamo appoggiati a Casa Yolanda (http://www.casayolandalima.com/), in pochi mail abbiamo concordato con Yolanda e Angelo quali erano le tappe che ritenevamo fondamentali per il nostro viaggio (il “classico” tour del sud) e loro ci hanno proposto un itinerario. In pratica ci hanno organizzato pernotti e spostamenti (costo c.ca 1000 USD a testa) lasciandoci liberi di organizzare in loco le escursioni o i tour (il bello della bassa stagione, poter decidere all’ultimo momento).

GIORNO 1

Arrivati a Lima ecco il “nostro” autista, ci aspettava in aeroporto e ci ha portato a casa Yolanda. La padrona di casa è stata molto gentile, ci ha consegnato tutti i voucher, ci ha dato qualche dritta (ad esempio comperandoci i biglietti per Machu Picchu con la sua carta di credito nazionale facendoci risparmiare qualche decina di dollari) e voilà eccoci alla scoperta di Lima Dopo una giornata a spasso per la città ceniamo e rientriamo a “casa” per la nanna… domani ci si sposta a Paracas!

GIORNO 2

Partenza in bus (http://www.cruzdelsur.com.pe/inicio_2.php) per Paracas, dopo qualche ora stiamo visitando la riserva di Paracas, siamo a spasso nel deserto e in riva al mare… spettacolo Domani si riparte per ICA

GIORNO 3

Un altro autista ed un’altra strada… si va ad Huacachina, una vera e propria oasi in mezzo al deserto, non prima di aver visitato una distilleria dove si produce il Pisco (buonissimo…!) qualche bracciata in piscina, un sonnellino in riva al laghetto e si va in “tuc tuc” a Ica (no… Yolanda non ci aveva prenotato il tuc tuc, questa è una delle nostre scelte!) Perchè Ica? perchè dobbiamo prendere un bus, si viaggia verso Nazca, domani si sorvolano le linee!

GIORNO 4

Nazca, ovvero le linee nel deserto. Con Yolanda avevamo già provveduto alla prenotazione del volo, l’autista che ci è venuto a prendere al terminal del Bus ieri sera, oggi ci aspetta alle 8 per portarci all’aerodromo… colazione leggera mi raccomando! Si decolla, l’effetto è una via di mezzo tra le montagne russe e l’aereo più pazzo del mondo, ma il pilota (che continua ad inclinare l’aeroplanino a destra e sinistra per consentire a tutti e 4 i passeggeri di vedere le linee) sa il fatto suo e dopo averci mostrato tutto ciò che c’è da vedere ci riporta sani e salvi a terra (consiglio: colazione leggera, evitare di guardare fisso nella videocamera o nel mirino della macchia fotografica e, quando si distoglie lo sguardo dalle linee guardare l’orizzonte… perchè? Lo scoprirete da soli una volta a bordo !). Nel pomeriggio relax in piscina e in serata via al terminal del bus: oggi viaggio notturno, domattina ci sveglieremo nella prossima città!

GIORNO 5

Eccoci alle 8 ad Arequipa, taxi fino all’albergo in centro (Yolanda ha scelto per noi alberghi carini, puliti ed in posizioni strategiche). A spasso per la città bianca, ci sarebbe molto da vedere: Il Monastero di Santa Catalina è un must. Si tratta di una cittadella e perdersi tra le stradine ha un fascino incredibile…

GIORNO 6

Ovviamente in partenza, e stavolta si fa sul serio: Bus per Chivay (arriveremo a circa 3600 mt slm passando per i 5000 mt). Il Soroche (mal d’altura) si fa sentire: mal di testa, nausea, affanno… uff Ma non ci facciamo scoraggiare: un buon mate di muna (una menta selvatica locale) e una buona dormita ci rimetteranno in sesto. Domani ci aspetta il canyon del colca, chissà che non si riescano a vedere i condor…

GIORNO 7

Dopo una nottata di pioggia ecco la brutta sorpresa: la strada per il canyon è franata, per qualche giorno nessuna visita… Così anche se oggi splende il sole (che ci ha accompagnato sinora in tutte le nostre escursioni) l’unica cosa che ci resta da fare è una passeggiata di un paio d’ore sino alla frana… vediamo con i nostri occhi il ponte interrotto e ci domandiamo se sarà davvero questione di giorni (o di settimane). Bè comunque vediamo dei bei panorami e domani si parte per Puno.

GIORNO 8

Sei ore di pulmino, per portarci a Puno. Avventura! Le piogge hanno fatto franare un pezzo di montagna ostruendo la strada. Scendiamo, e sotto una pioggia battente, spingiamo il pulmino su di un sentierino approntato dagli autisti di tutti gli altri mezzi nelle nostre stesse condizioni. Sembrava incredibile ma ce l’abbiamo fatta ed eccoci in viaggio nuovamente. Passiamo dal sole alla neve tra panorami da mozzare il fiato (anche perchè siamo in quota) In serata arriviamo a Puno, qui staremo 2 notti , non mi sembra vero, due notti nel medesimo letto.. non ci eravamo più abituati! La cittadina, sul lago Titicaca è carinissima e, con così pochi turisti sembra essere tutta nostra!

GIORNO 9-10

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avrei camminato su un intreccio di canne in mezzo al lago navigabile più altro del mondo… io che ho paura dell’acqua! E invece è un’emozione bellissima. Visitare gli Uros, isole “artificiali” costruite dagli indigeni intrecciando canne di Totora (buone anche da mangiare) è davvero qualcosa di unico. Nonostante i turisti che ogni giorno sbarcano sulle isole la sensazione è che gli abitanti siano rimasti persone semplici, improvvisiamo anche una partita di pallavolo con una bimba del posto (che ci “straccia” anche – ma non solo – a causa del fiato corto dato dall’altura). Siamo sempre intorno ai 3800 mt slm, il soroche resta anche se ormai abbiamo imparato a conviverci…

GIORNO 11

Lasciamo Puno e con un altro Bus ci dirigiamo a Cusco. Stavolta il viaggio ha il sapore della gita, il bus (http://www.wonderperuexpedition.com/) intervalla il viaggio di oltre 10 ore con visite a luoghi di interesse sul percorso. Scopriamo così Ratchi e il suo tempio e la “cappella sistina delle americhe”, bè per chi conosce la meraviglia di Roma potrà sembrare un azzardo… in effetti non è proprio la Sistina, ma la ricchezza dei suoi decori la rendono comunque davvero molto bella.

GIORNO 12-13

Cusco, l’ombelico del mondo. Solo la piazza varrebbe la sosta. In realtà la città è ricca di cose interessanti e avendo a disposizione tre giorni la visitiamo andando a zonzo, facendo passeggiate in montagna. Se vi va di fare due passi dalla plaza des Armas guardate in su… lo vedete il Cristo blanco… è una bella passeggiate e se riuscite a non farvi cogliere dalla pioggia quando siete in cima (ebbene sì eccolo il nostro primo aquazzone, l’abbiamo presa proprio tutta !) è una camminata proprio bella.

GIORNO 14

Cerchiamo un’escursione che ci porti ad Ollantaytambo per le 15. A quell’ora infatti abbiamo prenotato il treno che ci porterà ad Aguas Calientes (il paesino ai piedi di Machu Picchu). Sfruttiamo l’escursione per vedere un pò della valle sacra, qualche foto… ed eccoci in stazione. Ci aspettavamo una stazioncina demodè con un trenino vetusto… eh no, qui è tutto moderno, WiFi nella sala d’attesa e treno panoramico… Si parte! il treno corre molto vicino ad un fiume gonfiato dalle piogge, in mezzo a una vegetaione molto rigogliosa, che bello!

GIORNO 15

Ieri sera siamo arrivati ad Aguas Calientes sotto una pioggia torrenziale (niente paura, tra la stazione e l’albergo ci sono circa 200 mt, non ci siamo nemmeno bagnati!) e temevamo che stamattina avremmo visto Machu Picchu con l’ombrello, invece… Alle 5 e 30 ci svegliamo il cielo è sereno! colazione rapida e pulmino (la fermata è a 50 mt dall’albergo) e dopo 20 minuti ci siamo Machu Picchu. Quante volte l’avevamo vista in foto, ma dal vivo non c’è paragone, ve ne accorgerete. Vaghiamo per la città prima con una guida (conviene aggregarsi ad un gruppo – max 6 persone, 20 soles a testa) che ci spiega la storia e gli edifici e poi da soli, ci si sente un pò Indiana Jones a percorrere queste strade, a salire le scalinate… vorremmo fotografare tutto. Verso le 11 scendiamo, il sole a picco ci sta cuocendo (ma la stagione delle piogge?!). Pranzo in paese e poi ci riposiamo in albergo (abbiamo liberato la camera, ma la proprietaria – che ci ha tenuto i bagagli – ci accoglie comunque) leggiamo un pò, ci beviamo qualcosa di fresco e poi via al treno, si torna a Cusco!

GIORNO 16

Siamo arrivati ieri sera a Cusco e stamattina stiamo già partendo. Stavolta in aereo per fare ritorno a Lima. Arrivati nella capitale il nostro autista ci aspetta e ci porta in albergo. Stavolta non da Yolanda ma nel quartiere VIP di Miraflores (Yolanda ci ha consigliato questa sistemazione per farci conoscere un’altra parte di Lima e consentirci di aprofittare anche della spiaggia).

GIORNO 17

Oggi relax in spiaggia… domani si rientra a Milano!

GIORNO 18

Alle 7 l’autista ci riporta in Aeroporto. Ahimè la vacanza è finita… Milano torniamo!

CONCLUSIONI

Solitamente organizziamo da soli le nostre vacanze, ma per riuscire a fare tutte queste tappe occorre un’organizzazione capillare. E’ fondamentale ottimizzare gli spostamenti evitando i tempi morti alla ricerca di alberghi e mezzi di trasporto e l’organizzazione di Yolanda ed Angelo è stata davvero preziosa. Con una spesa relativamente contenuta ci hanno non solo garantito la parte logsitica, scegliendo alberghi con un ottimo rapporto qualità / prezzo, ma anche “seguito” durante tutta la vacanza (sono sempre stati disponibili via mail o cell per consigli e/o variazioni). Tutto questo lasciandoci liberi di decidere quando partire, cosa vedere e come farlo Sono persone corrette e disponibili che hanno contribuito alla riuscita della nostra vacanza se volete avvalervi di un supporto qualificato senza essere vincolati dal “pacchetto vacanza” che, personalmente, ci è sempre sembrato un pò soffocante (“effetto gregge” direi…).

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HUACACHINA

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AREQUIPA

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PARACAS

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MACHU PICCHU

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UROS

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CUSCO



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