Peloponneso in campeggio

Tour con auto privata e pernottamenti in tenda (privata) per una vacanze fra natura, mare e storia
Scritto da: sundani
peloponneso in campeggio
Partenza il: 17/08/2016
Ritorno il: 27/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Due settimane sarebbero il periodo ideale per girare con calma il Peloponneso con la propria auto e facendo base in campeggio, godendo sia delle meraviglie archeologiche, sia del delizioso cibo e del mare cristallino. Noi l’abbiamo fatto in 8 giorni (escluso il viaggio in nave) ed in senso anti-orario, saltando purtroppo un paio di tappe allettanti per scarsità di tempo, che comunque indico come possibili integrazioni a questo programma di viaggio.

1^ tappa: KALO NERO

Per ammirare la spiaggia su cui vengono deposte le uova di Caretta Caretta e, se si è fortunati, si possono vedere i piccoli appena nati, grazie all’assistenza dei giovani volontari, il cui centro informazioni si trova in un chiosco facilmente identificabile nella piazza del paese. Emozionante ed istruttivo.

2^ tappa: METHONI

Per godere del mare e di un meraviglioso tramonto con il sole che scende in mare con il profilo della fortezza che fa da splendida cornice.

3^ tappa: Passaggio a PILOS

Per raggiungere Mystras, via Kalamata e lungo uno dei canyon più pittoreschi del Peloponneso. Visita al sito bizantino di MYSTRAS (per fortuna ci sono le nuvole!).

4^ tappa

Un’occhiata di prima mattina alle scarse rovine di SPARTA per poi puntare verso GYTHIO e trascorrere un bel pomeriggio sulla spiaggia.

5^ tappa

Discesa libera nel MANI fino a CAPO TANARO: il mare più bello che si possa desiderare e una passeggiata di circa 30/40 minuti sotto il sole rovente che però dà grande soddisfazione e gioia perché arriva al punto più a sud di tutta Europa. Tramonto romantico sorseggiando vino a LIMENI e cena nell’adorabile borgo di AEROPOLI.

Nel Mani purtroppo non abbiamo identificato campeggi perciò abbiamo fatto la gita in giornata, ma davvero varrebbe la pena passarci qualche giorno per poter visitare anche le grotte di Pyrgos Dirou (possibili fino alle 17) e un paio di calette che dalla strada erano molto allettanti. Altro suggerimento: partire da Limeni, visitare le grotte e poi risalire dal versante orientale in modo da effettuare la passeggiata a Capo Tanaro in serata, quando il clima è più clemente.

6^ tappa: Trasferimento fino a MONEMVASIA, che è imperdibile!

Segnalo anche un negozio di souvenir gastronomici ed estetici abbastanza particolari e curiosi che si trova sulla via principale del borgo. Ma anche in questa zona non abbiamo trovato campeggi ed il tempo a nostra disposizione iniziava ad esaurirsi, perciò siamo risaliti fino a LAKKOS (vicino Leonidio), anziché scendere verso Elafonisos, perché avrebbe richiesto un giorno in più: poteva valerne la pena, ma noi eravamo determinati a voler raggiungere Delphi!

7^ tappa

Raggiungiamo e visitiamo MICENE, dopodiché raggiungiamo il campeggio che avevamo adocchiato a PORTO ASSINI e visitiamo NAFPLION in serata.

8^ tappa

Mattinata di relax sulla spiaggia per poi affrontare la distanza più lunga della vacanza. Infatti puntiamo verso Delphi, visitando EPIDAURO lungo la strada e buttando un’occhiatina sullo stretto di Corinto. A nostro avviso l’anfiteatro di Epidauro è unico e imperdibile: fate la prova acustica della monetina che cade e non rimarrete delusi! Arriviamo a Delphi a tarda sera e con un vento che ci pettina ben benino. Anche qui dobbiamo rinunciare a visitare Arachova per ragioni meteo: dobbiamo ancora montare la tenda e forse diluvierà fra poco!! Il giorno successivo godiamo della visita a DELPHI: imperdibile e meravigliosa perché il monta Parnaso sullo sfondo è impagabile e perché nel sito riverbera ancora chiaramente il valore mistico che aveva nell’antichità. Puntiamo verso Patrasso, passando dal ponte in mezzo al mare che è così nuovo da non avere indicazioni stradali fino all’ultimo chilometro! Guardiamo con occhi già nostalgici le numerose e allettanti baie che brillano al sole e ammiccano ai passanti, ma aimè questa volta siamo passanti frettolosi che devono arrivare in tempo per prendere un traghetto perciò dobbiamo ignorare il canto delle sirene che altrimenti ci avrebbe convinto ad un tuffo!

Il viaggio in nave va organizzato bene: l’aria condizionata è altissima e fa freddo umido all’interno (ma freddo veramente!) e fuori c’è sempre molto vento. Ci si può accampare quasi ovunque ma per terra è sporco dappertutto. Vedete voi come attrezzarvi se decidete per il passaggio ponte!

Alcune note veloci

– Tutte le visite archeologiche sono abbastanza impegnative per il caldo e per le distanze da percorrere.

– E’ utile un’infarinatura generale sulle semplici frasi di cortesia da usare in greco (fanno sempre molto piacere a chi le riceve!) e sui diversi tipi di strutture ricettive per quanto riguarda i pasti.

– Il costo della vita è molto accessibile

– Avevamo timore di trovare spiagge affollate e campeggi pieni perché siamo stati in agosto… è vivibilissima ed il turismo si distribuisce bene, senza essere traumatico, su tutto il territorio.



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