Parigi in 6 giorni: racconto e consigli pratici

Viaggio in famiglia (figlie di 19 e 15 anni) nella capitale francese
Scritto da: slv1996
parigi in 6 giorni: racconto e consigli pratici
Partenza il: 14/08/2015
Ritorno il: 20/08/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Partiamo il mattino da Verona con un volo AirFrance e arriviamo alle 12.30 circa al terminal 2G dell’aeroporto Charles de Gaulle. In questo terminal molto piccolo non vi sono indicazioni e giriamo un po’ di tempo alla ricerca di un modo per prendere la RER B per arrivare al nostro hotel. Capiamo che per arrivarci dobbiamo prendere la navetta che ci avrebbe portati al terminal 2F dove avremmo potuto trovare il collegamento con la RER B. Dall’aeroporto la RER ci mette circa un’oretta per arrivare in centro e il costo del biglietto è di 10€ a testa. Arrivati a Montparnasse abbiamo qualche problema di orientamento per trovare l’hotel (Novotel Gare Montparnasse).

Dopo esserci riposati, verso le 17.30 iniziamo il nostro tour! Decidiamo di partire dal Quartiere Latino: facciamo un breve giro, ma visto il temporale che stava arrivando decidiamo di andare a cenare in una delle moltissime brasserie, che consigliamo perché il cibo è buono e, nonostante non siano certo economiche, non si spende neanche troppo. Un altro consiglio è quello di ordinare acqua in caraffa (eau en caraffe), perché l’acqua in bottiglia costa circa 5€ per 25cl. Finita la cena ci dirigiamo a piedi verso Pont des Arts e camminiamo fino a Place de la Concorde passando attraverso i giardini delle Tuileries. Prendiamo la metro e andiamo al Trocadero per ammirare la Tour Eiffel illuminata: a nostro avviso, merita molto di più che di giorno!

Il secondo giorno inizia con la visita al cimitero di Montparnasse situato dietro il nostro hotel. A Parigi i cimiteri, la cui entrata è gratuita, più importanti sono tre (Montparnasse, Montmartre e Père Lachaise) e poiché sono davvero immensi è impossibile visitarli completamente, infatti consigliamo di munirsi di mappa (reperibile all’ingresso) e visitare alcune delle tombe dei personaggi più importanti. Il giro prosegue con la tappa d’obbligo a Notre Dame il cui ingresso è gratuito. Abbiamo deciso di non visitare la Saint Chapelle, a malincuore, per la coda kilometrica. Visitiamo anche l’Ile Saint Louis e ci dirigiamo verso Place de La Bastille. Da li torniamo al Quartiere Latino per visitare il Pantheon, ma all’ingresso ci dicono che per la troppa affluenza la biglietteria è chiusa e può entrare solo chi munito di una carta musei. Andiamo allora a fare un giro per i Giardini del Lussemburgo, ceniamo in una brasserie li vicino e a piedi torniamo verso l’hotel.

Il terzo giorno ci rechiamo a Montmartre, uno dei posti forse più belli di Parigi. Seguiamo un tour che ci proprone la guida che avevamo comprato a Verona: partendo da Place des Abbesses andiamo verso la chiesa del Sacro Cuore. Noi siamo andati di domenica e lo sconsigliamo vivamente poiché a causa della messa non si può davvero apprezzare l’interno della chiesa. Passando per Place du Terte, la piazza degli artisti, andiamo verso i due cabaret più famosi: il Lapin Agile e il Moulin de la Galette, oggi divenuti ristoranti. Decidiamo di fermarci velocemente al cimitero di Montmartre per poi scendere la strada e arrivare al Moulin Rouge e fare un breve giro a Pigalle. Da lì con la metro andiamo all’arco di trionfo e facciamo una breve passeggiata per gli Champs Elysées (questo viale collega l’arco di trionfo a Place de la Concorde: dall’arco alla piazza la strada è in discesa, mentre dalla piazza all’arco la strada è leggermente in salita) che decidiamo di non percorrere interamente perché decidiamo di andare al Pont de l’Alma per fare il giro in Bateau Mouche (di battelli ce ne sono di vario tipo, tipo i Bateau Parisienne che costano un pochino meno, ma l’abbiamo scoperto tardi!). Il biglietto è di 15€ a testa e una volta fatto si può usare quando si vuole.

Il quarto giorno inzia con una passeggiata da Les Invalides alla Tour Eiffel. Vista la lunghissima coda, decidiamo di non salire. Con la metro andiamo a Louvre. I biglietti costano sui 12€ circa, ma sono gratuiti per gli under 26; avendoli acquistati online abbiamo l’ingresso preferenziale ed entriamo senza fare neanche un minuto di coda. Una volta entrati, vista l’immensità del museo e il poco tempo che avevamo (siamo arrivati alle 3) decidiamo di vedere solo alcune cose: partiamo dalla Grande Galerie, dove si trovano quadri di pittori italiani e spagnoli, ma soprattutto dove si trova La Gioconda. Usciamo dalla galleria e ci dirigiamo verso la statuaria greca per vedere la Venere di Milo e, dopo aver visitato la parte egizia andiamo a vedere Amore e Psiche per concludere la nostra visita.

Il giorno seguente iniziamo con una visita al Museo d’Orsay, che abbiamo apprezzato molto di più del Louvre perché meno affollato. Anche qui il biglietto costa sui 12€, ma è gratis per gli under 26. Finita la visita, andiamo a visitare l’Opera data la nostra grande passione per la danza. Qui il biglietto costa 11€ per gli adulti e 7€ per gli studenti. All’interno si fa un giro per il palazzo, si vedono alcuni vestiti di scena e soprattutto è possibile vedere l’interno del teatro il cui soffitto è stato dipinto da Gauguin. In serata andiamo a fare un giro sulla Tour Montparnasse. L’abbiamo preferita alla Tour Eiffel perché vi è molta meno coda, alla biglietteria ci dicevano infatti che sono “pochi” a sapere che è visitabile. Il prezzo del biglietto inoltre è simile e la vista non è da meno.

L’ultimo giorno lo dedichiamo alla visita del castello di Versailles che ci ha lasciati un po’ delusi. Qui il biglietto costa 15€ per gli adutli, mentre per gli under 26 è gratuito. La visita del palazzo ci ha deluso perché vista la grandezza del palazzo ci aspettavamo di vedere moltissime stanze, e ci aspettavamo molto più sfarzo: paragonandolo a Schonbrunn, abbiamo apprezzato molto di più la reggia viennese. Versailles merita comunque una visita per gli immensi e strepitosi giardini. Visitarli interamente a piedi è impossibile, ma c’è una bancarella che mette a disposizione dei golf car (ad un prezzo un po’ elevato) che permettono di visitare quei posti irraggiungibili a piedi.

Con la visita di Versailles si è concluso il nostro viaggio a Parigi. Prima di partire abbiamo letto molti diari di Turistipercaso.it, molti dei quali contenevano consigli che ci sono risultati molto utili. A questo proposito qui di seguito vi ricapitolo alcuni consigli che spero possiate trovare utili.

1. Se avete bisogno di indicazioni non esitate a chiedere ai parigini, sono gentilissimi! L’unica pecca è che in pochi parlano inglese, ma anche se il vostro francese è molto maccheronico loro si sforzano di capire e, soprattutto se notano che non parlate la lingua, parlano molto a piano per farsi capire il meglio possibile. Provate comunque a chiedere se parlano italiano, perché qualche volta ci è capitato di incontrare presone anziane che parlavano italiano.

2. Per mangiare vi consigliamo di andare nei bistrot o nelle brasserie che hanno tutti prezzi uguali e si mangia bene.

3. Se prendete acqua vi consigliamo di ordinarla in caraffa (eau en caraffe) perché se la ordinate in bottiglia vi porteranno l’Evian che per 25cl vi costerà circa 5€.

4. Vi consigliamo di prenotare tutti i biglietti per i musei su internet per evitare le code.

5. Se non avete preso il biglietto online per il Louvre, vi consigliamo di scendere alla fermata Palais Royal che vi porterà al Carousel, dove troverete una biglietteria con meno coda rispetto a quella dell’ingresso dalla Piramide.

6. La maggior parte dei musei sono gratis per gli under 26.

7. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto noi abbiamo optato per il biglietto giornaliero (mobilis) di 7€ per quasi tutti i giorni, tranne il primo giorno che ci siamo mossi a piedi e il giorno di Versailles dove abbiamo preso un biglietto singolo A/R dalla stazione di Montparnasse

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