Parigi, eleganza senza tempo

Da Notre Dame alla Tour Eiffel, dal Louvre al museo d'Orsay, passando tra bistrot e pasticcerie
Scritto da: BETTI75
parigi, eleganza senza tempo
Partenza il: 10/04/2014
Ritorno il: 12/04/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Aeroporto di Orio al Serio (BG) e Ryanair, un connubio perfetto per una vacanza “low cost” in una splendida ed elegante capitale europea.

Indice dei contenuti

Partiamo dall’aeroporto alle 7:05 del mattino e giungiamo al Parigi Beauvais alle ore 8.30. Dall’aeroporto, per raggiungere il centro, prendiamo la navetta prenotata su internet al costo di € 32,00 a/r a testa. Scendiamo a Port Maillot e da qui prendiamo la metro acquistando il pacchetto 3 gg a € 24,10.

Parigi è servita da una splendida ed efficiente linea metro e RER. In poco tempo qualsiasi monumento, piazza, luogo della città è raggiungibile comodamente e rapidamente.

Abbiamo prenotato un Hotel nel “centro storico di Parigi”, a 100 mt dalla metro St. Micheal e 200 circa da Notre Dame. Il personale del Relais Hotel du Vieux Paris ci accoglie con disponibilità e gentilezza. Piccolo, piccolissimo boutique Hotel (€ 430,00 due notti) pulito e con una colazione che, pur se non a buffet è degna di un 4 stelle (€ 15,00 a persona al giorno).

Fatte queste premesse sui costi sostenuti per trasferimenti e alloggio, iniziamo la nostra descrizione di una tre giorni a Parigi indimenticabile.

Appena usciti dalla metro, la prima impressione che si ha è quella di una capitale enorme ma a misura d’uomo, pulita e di una eleganza indescrivibile. Alzando lo sguardo splendidi palazzi fanno da cornice a monumenti altrettanto sontuosi.

La prima meta non puo’ che essere la cattedrale di Notre-Dame e la sua isola “l’Ile de la Citè”. Entriamo, senza effettuare code (ingresso libero), e subito restiamo affascinati dalle dimensioni e dalla bellezza dei rosoni che si trovano sui due lati vicino all’altare principale. Imponente maestosa, sono gli aggettivi piu’ appropriati per descriverla. Uscendo e costeggiando a sinistra la cattedrale, entriamo a passeggiare nel retro di Notre-Dame, dove incontriamo il primo angolo verde di Parigi. E’ mezzogiorno e cerchiamo un ristorante. Guida alla mano troviamo il Tastevin, caratteristico locale, situato a “St Louis en Ile”. I prezzi non sono economicissimi, ma il menu’ fisso a € 39,50 a testa ci consente di apprezzare le immancabili lumache, un’ottima sfogliata ripiena di Muster (formaggio tipico dell’Alsazia) servita su una crema al cumino; Un piatto a base di pesce allo zafferano e dei formaggi misti come da tradizione francese. Acqua (da sottolineare) € 7,70 per 75 ml.

Proprio di fronte a questo ristorante si trova la gelateria piu’ famosa di Parigi: la “Bathillon”. Assaggiamo un gelato al mango e uno al pistacchio semplicemente delizioso.

Attraversiamo il Ponte Marie e sull’altra sponda della Senna prendiamo la metro e raggiungiamo il Louvre. Il palazzo, dalle dimensioni incredibili, si incastra perfettamente con tutto il paesaggio circostante. La Piramide di cristallo e l’elegante Palazzo, non fanno altro che sottolineare ulteriormente la prima impressione avuta di questa città: ci troviamo a Parigi e l’eleganza si trova ad ogni angolo.

Dopo aver passato i controlli, scendiamo le scale della piramide che portano all’interno del museo. Cerchiamo l’ufficio che vende le tessere del “Paris Museum pass” € 56,00 per avere diritto ad ingressi nei principali monumenti parigini, ma soprattutto per evitare lughe code nelle biglietterie e avere, spesso, ingressi piu’ veloci e privilegiati.

Il Louvre è veramente enorme e girarlo tutto in una giornata è praticamente impossibile. Scegliamo poche cose da vedere per evitare una visita di tutto ma mordi e fuggi. Ovviamente, come dei bravi turisti, cerchiamo subito la famosa Gioconda. La si riconosce e trova facilmente in quanto meta, come ovvio, di un flusso turistico maggiore rispetto a qualsiasi altra opera presente. Personalmente non ho riscontrato nessuna emozione particolare, un quadro si famoso ma, a mio avviso, non di una bellezza tale da lasciare senza fiato come invece altri dipinti presenti all’interno del museo. Quello che piu’ stupisce è a mio avviso la scelta di collocare quadri di Leonardo, di Caravaggio e altri pittori fantastici, lungo i corridoi del Louvre, non dandogli quella importanza che avrebbero avuto all’interno di una stanza e con la giusta illuminazione. Probabilmente l’enorme presenza di opere di grande livello non consente un’adeguata valorizzazione delle stesse. Essendo stati da poco a Milos non possiamo ovviamente perderci la famosa “Venere”. La parte del museo dedicata alle sculture della grecia, merita sicuramente una visita.

Sappiamo di non aver visto tutte le ali del museo, ma questo ci darà modo e voglia di ritornare, appositamente, in altre occasioni, in questa splendida città.

Usciti, dopo circa 2 ore, dal Louvre, percorriamo gli splendidi giardini di Tuileries sino a raggiungere l’obelisco nella famosa piazza “De la Concorde”.

Da qui prendiamo nuovamente la metro e ci dirigiamo alla Tour Eiffel. L’ingresso per la salita sino alla cima è di € 15,00 a testa e qui la coda è abbastanza lunga da percorrere. Non ci lasciamo scoraggiare e finalmente anche noi riusciamo a prendere l’ascensore e dopo una sosta fotografica a metà strada, saliamo finalmente alla sommità. La vista è mozzafiato, spazia lontano, raggiunge Montmatre, fa ammirare dall’alto Trocadero, Camp de Mars ecc…

Nonostante avessi sempre definito la Tour Eiffel come un semplice ammasso di ferro arrugginito, non appena mi si è presentata davanti, mi sono resa conto della eleganza e maestosità di questa costruzione. Da ogni angolo di Parigi la sua vista non è mai fastidiosa, tutt’altro, rende qualsiasi luogo da cui ammirarla, un luogo romantico ed emozionante.

Dopo aver scattato le immancabili foto anche alla base della Torre, prendiamo la metro, raggiungiamo il nostro Hotel e da li ci immergiamo nella vita notturna di Parigi con i suoi vivaci locali nel quartiere Latino e in quello di Pres Saint German.

Ceniamo ordinando un’ottima carne alla brace con patate al “Le Cafè de Paris”.

Non possiamo terminare la serata senza aver ammirato la Tour Eiffel illuminata. Dopo cena, quindi, ci dirigiamo a Trocadero per scattare, una dietro l’altra, foto ricordo di questo romantico momento.

2° giorno

Dopo una colazione in Hotel, decidiamo di iniziare la giornata visitando il Museo d’Orsay. Non sapevamo di preciso cosa ci attendesse e la sorpresa è stata enorme. Dopo aver baipassato le code grazie alla nostra Museum Pass, entriamo in questo museo che già solo per la sua architettura merita una visita. Indimenticabili, tra gli altri, sono i quadri esposti di Van Gogh (in mostra temporanea) e quelli di Gaugain.

Si resterebbe ore ad ammirarli, ogni sala è una sorpresa, ogni quadro un’emozione.

All’interno del museo è presente un buon Ristorante che propone anche un menu a € 33,00 (insalata di gamberi, crema di formaggi, pesce, crema catalana e caffè).

Dal D’Orsay prendiamo la metro e ci fermiamo appena dopo a “Les Invalides” per visitare la tomba di Napoleone (ingresso incluso nel Museum Pass). Foto ricordo e nuova destinazione: la collina di Montmatre. Fermata “Anverse”, funicolare e basilica del Sacro Cuore. L’interno, abbagliante, colpisce per la lucentezza dei mosaici. La scalinata, avanti alla chiesa, consente di avere un bellissimo panorama sulla città.

Non si puo’ dire di essere stati a Montmatre, senza avere gustato una crepes pomeridiana in un locale e senza aver passeggiato nella piazzetta con gli artisti intenti a fare caricature e senza aver curiosato tra i vicoli di questo quartiere.

Scendendo dalla collina si raggiunge in pochi minuti il quartiere a luci rosse di Pigalle. Qui, l’atmosfera cambia, ci si lascia alle spalle il romanticismo di Montmatre e si entra in un’altra dimensione. Il famoso Moulin Rouge, dall’esterno, non è nulla di particolare, racchiuso tra palazzi poco eleganti e senza le luci della sera, quasi invisibile.

Ci lasciamo comunque coinvolgere anche da questo lato piu’ esuberante di Parigi e dopo qualche immancabile acquisto e qualche risata, risaliamo nuovamente a piedi verso Montmatre per passare lì una splendida e romantica serata. Ceniamo in un locale affacciato sulla “piazzetta”, semplice, senza pretese, ma reso accogliente dal piano bar.

Iniziamo ora il nostro Tour Notturno per fotografare i monumenti e simboli di Parigi illuminati. Iniziamo dal Sacre – Couer che con le luci della sera acquista un’immagine ancora piu’ affascinante. Scendiamo nuovamente a Pigalle, fotografiamo il Moulin Rouge illuminato e da qui diretti all’Arc de Trionphe. Gli Champs-Elisèè ci accolgono con il luccichio delle vetrine. Non posso non fermarmi ad ammirare, nel famoso triangolo d’oro, la magnificienza del negozio “Louis Vuitton” che espone in vetrina la riproduzione “fedele” della mia splendida borsa.

Ci manca, a questo punto, Il Louvre con la sua Piramide. Scendiamo alla fermata Lovre – Rivoli e da qui a piedi raggiungiamo il famoso ponte Des Arts, caratterizzato, oltre che da uno splendido panorama, dalle migliaia di lucchetti che vengono qui lasciati dagli innamorati. Percorriamo la Riva sinistra del fiume sino a raggiungere “Pont Du Carrousell” ed attraversandolo ci troviamo all’ingresso del Louvre. Restiamo abbagliati dalla luce serale della Piramide e incantati dalla illuminazione riservata al museo.

3° GIORNO

La nostra vacanza a Parigi sta giungendo al termine. Iniziamo il nostro ultimo giorno nuovamente da Notre-Dame. La coda per salire sulla torre, non ci attira e pensiamo quindi sia preferibile visitare altro. Ci dirigiamo, sempre restando su l’Ile de la Citè, verso la Conciergerie e la Saint Chapelle. La prima, famosa per essere stata la prigione di Maria Antonietta e la seconda nota per le vetrate colorate che in una giornata di sole assumono colorazioni indescrivibili.

Torniamo vicino a Notre-Dame, passeggiamo un poco lungo la Senna e infine prendiamo la metro per dare un ultimo sguardo ai bellissimi Champs-Elisèè. In realtà il mio scopo principale è quello di trovare la famosa pasticceria Ladurèè, dove sono stati per la prima volta realizzati i Macarons.

La troviamo, anche qui come ai musei, la coda è inevitabile, acquistiamo i Macarons (6 ad € 16,55) e decidiamo di pranzare all’interno della pasticceria che ha sale riservate a ristorante. Cucina di ottima qualità, assaggiamo un antipasto a base di polpa di granchio e arance, un carpaccio di pesce, del salmone su strato di patate e crema di lamponi e un superbo “spezzatino con funghi” di una bontà incredibile. Non potevamo concludere il pranzo che con un dolce e gli immancabili macarons. Pranzo (menu fisso) € 51,00 a testa. Abbiamo ancora del tempo a disposizione prima di lasciare Parigi e lo vogliamo sfruttare con una romantica gita in battello. Torniamo nelle vicinanze del nostro Hotel e da qui ci imbarchiamo sul bateaux Parisienne. “bombe d’acqua” a parte, lanciate da un ponte da alcuni ragazzini, la crociera sulla Senna si rivela come da aspettative. Parigi anche da questa inquadratura, da questa prospettiva, colpisce al cuore.

Il tempo a nostra disposizione è terminato, hotel, metro, bus e aereo… destinazione casa!

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