Stati Uniti Occidentali: From San Francisco to Los Angeles, driving among National Parks

Un viaggio on the road di cinquemila chilometri partendo dalla città più europea degli States fino all’Universal Studios, passando per il Grand Canyon
Scritto da: paulina1978
stati uniti occidentali:  from san francisco to los angeles, driving among national parks
Partenza il: 08/09/2012
Ritorno il: 23/09/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €

8 Settembre

Arrivo a San Francisco alle 17 taxi e hotel; lasciamo le valigie e facciamo in giro al Fish Wharf e al Pier 39… tira un vento pazzesco; abbiamo solo la forza di bere un the per scaldarci e andiamo a dormire distrutti.

9 Settembre

Alle 7:00 am siamo già operativi… Comincia il tour x Sfo: ci dirigimo subito alla Lombard Street essendo vicina al nostro hotel: è incredibile come il popolo americano riesca a far diventare un’attrazione una strada in discesa o in salita (secondo come si guarda)… la risaliamo tutta scattando varie foto e al volo saliamo sul tipico cable. Che bello riusciamo a stare fuori aggrappati alla sbarra… il tram ci porta a Union Square e lì facciamo la classica colazione americana da Loris… non proprio cheap ma ne vale la pena! Ti sembra fi essere da Alfred in Happy Days!

Da Union Square abbiamo camminato lungo Powell e Market Street fino ad arrivare ad Alaimo Square dove c’è un parco bellissimo e le tipiche case (è lì che hanno girato Miss Doubtfire… la riconoscerete non vi è dubbio!) Al tramonto siamo andati al Fish per fare le foto ai leoni marini e alla baia.

Cena al Pier 39 assaggiando il famoso clam chowder (zuppa di vongole) deliziosa!

Giro per i vari negozietti e foto al Bubba Gump (si si proprio quelli di Forrest Gump) con le gambe di legno andiamo a dormire

10 Settembre

Andiamo a noleggiare le bici al Fish (non serve prenotarle ce ne sono tantissimi) e con cartina gentilmente fornita partiamo x il Golden Gate: bellissimo e senza alcun pericolo in quanto è tutta pista ciclabile; fattibile anche x una come me che non saliva su una bici da 10 anni? E’ tutto in piano a parte l’ultimo pezzetto proprio sotto al ponte che è in salita (si scende e si spinge la bici) nel percorso ci sono diversi view points dove fate delle foto meraviglose. Arrivati al ponte lo si attraversa nella nebbia… (eh sì amici, avete letto bene, il ponte in qualsiasi stagione è sempre avvolto dalla nebbia) e si arriva a Sansualito, un ex villaggio di pescatori oggi solamente un porto turistico,ma che vale la pena farci un salto, mangiare su una panchina con un hamburger appena preparato, aspettando il traghetto che ti riporta al Pier (volendo si puó tornare in bici ma dalla fine del ponte a Sansualito è tutta in discesa… e che discesa che al ritorno sarebbe una salita… e che salita! no no, con il ferry in mezz’ora siamo al Pier.

Avendo noleggiato le bici per tutto il giorno decidiamo di andare in giro per la città arrivando fino a SFO Park: ora pedalare in mezzo ai grattaceli davvero non ha prezzo… ma credetemi per andare al Park prendete un tram… io sono arrivata che rischiavo una sincope…. è tutta in salita; il parco è bellissimo e curatiassimo; da non perdere il Teo Japanese Garden( attenzione chiude alle 18)

11 Settembre: Monterey-Mariposa

Da SFO ritiriamo la car prenotata dall’Italia e ci dirigiamo verso Mariposa in prossimità di Yosemite; essendo un parco enorme conviene rimandare la visita al giorno successivo in modo di avere l’intera giornata. Così da SFO ci dirigiamo verso Monterey (2 ore e 1/2 circa) una piccola cittadina sul mare, pranziamo e ripartiamo. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Mariposa (2 ore e 1/2 circa) cena e nanna

12 Settembre: Yosemite

Sveglia di buon mattino colazione e partenza per Yosemite. Consiglio: se avete intenzione di visitare almeno 4 parchi nazionali vi conviene fare la Golden Eagle Pass (costo 80$ a car e vale per tutti i parchi a parte la Monument Valley essendo territorio Navajo). Ok siamo a Yosemite… e ora? Vi consiglio di fermarvi capire da dove siete entrati e pianificare il giro per evitare di perdere inutilmente tempo. Da non perdere El Capitan (ci si arriva in car) Taft Poit (mezz’ora di camminata ma arrivate in uno strapiombo mozzafiato) Half Dome (si vede anche dalla macchina!).

Golden Point (è il più lontano… circa 1 ora di macchina) e Mariposa Grove; infine se andate a maggio-giugno fatevi anche le falls e il Mirror Lake (a settembre é praticamente secco… entrambe ci si arriva camminando, e mi hanno detto non poco!)

13 Settembre

Sequoia NP (2 ore circa di auto) e Death Valley (6 ore da Sequoia).

E’ davvero incredibile trovarsi di fronte a questi giganti secolari dalla circonferenza di 30mt (per rendere l’idea circa 2 carreggiate) che sembrano abbracciarti con i loro rami dormienti con tutta la loro saggezza di milioni di anni vissuti! Il piu famoso è il General Shermann tree, ma credetemi, ce sono davvero tantissime; giriamo per un paio d’ore, pranzo al sacco (un sandwich preso in un supermercato… e’ piu sano in quanto puoi scegliere tu cosa metterci) e ci rimettiamo in macchina, la strada è lunga fino alla Death Valley (600 km circa). Arrivo in tarda serata (intorno alle 23) al Furnace Creek Ranch (mi raccomando, con il pieno di benzina che potete farlo a Panamint Springs) stravolti. Buonanotte

14 Settembre: Death Valley

Per evitare un colpo di calore è bene puntare la sveglia all’alba e girare la Death Valley nei vari view point dove si arriva comodamente in macchina; assolutamente da non perdere Badwater, Zabriskie Point e Dante View dove si vede contemporaneamente il punto più alto (Telescope Peak) e il punto più basso (Badwater: 85mt sotto il livello del mare) degli Stati Uniti occidentali.

A mezzogiorno ci mettiamo in macchina… direzione Las Vegas (3 ore circa)! Appena giunti sulla Strip abbiamo qualche difficoltà a capire in che direzione si trova il nostro hotel.

Facciamo check-in abbastanza velocemente considerando che avremo avuto davanti 50 persone.

Molliamo le valigie, e ci catapultiamo ad ammirare i mega hotel; sapevo della meraviglia delle fontane del Bellagio, ma vederle dal vivo sono davvero emozionanti! Bello anche lo spettacolo del vulcano del Mirage.

Il Venetian e il Cesar sono davvero unici! Bighelloniamo un po’ poi andiamo mangiare al buffet del Bellagio in modalità all you can eat (un po’ più caro di altri – 40$ a testa- ma ne vale la pena), Facciamo due tiri alle slot poi distrutti andiamo a dormire

15 Settembre: Zion e Bryce NP

Partiamo da Las Vegas per Zion (circa 3 ore di macchina). Si gira velocemente in quanto non molto grande ma non per questo non è degno di essere visto… anzi! Si è circondati da queste rocce rosse che imponenti dominano tra i vari canyon.

Scattiamo decine di foto e riprendiamo la marcia per Bryce (circa 1 ora ½). Ok, sapevo che a Bryce faceva freschino… alla fine sei a circa 2500 mt… ma non mi aspettavo un vento cosí! Anyway lo spettacolo che ci si presenta davanti ci fa dimenticare il freddo.

Su consiglio di un ranger facciamo un percorso di media difficolta chiamato navajo presso il Sunset Point: si scende dentro al canyon… ma poi la solita risalita… ma che foto!

Mi raccomando, calcolate i tempi perchè al tramonto è d’obbligo essere il poll position con tanto di cavalletto pronti a scattare foto a oltranza (attenzione, nello Utah sono un’ora avanti rispetto alla California e/o Arizona).

16 Settembre: Antelope – Powel Lake- Monument Valley

Sveglia all’alba e non per modo di dire (chiedete in hotel a che ora è il sunrise) e andiamo al Sunrise Point ben coperti… Il vento del giorno prima era nulla in confronto: foto, foto, foto spostandoci anche al Bryce Point (sono circa 2 miglia).

Check out e via per Antelope Canyon (2 ore e 1/2 circa): qui è stato davvero un cinema trovarlo perchè non ci sono indicazioni e non ci si puó andare in macchina ma bisogna usufruire di escursioni guidate; ora a Page vi è un agenzia, Antelope Tour, ma bisogna arrivare già con la prenotazione, altrimenti si puó andare in macchina fino ad un parcheggio seguendo questa strada: arrivati a Page proseguite sulla 89 passate 2 semafori; al 3zo girate a sinistra su Carmall; passate sulla destra una stazione di vigili del fuoco al semaforo girate a sinistra è una strada in discesa; proseguite finchè sulla destra trovate un parcheggio sterrato.

Pagate 6$ a testa (non per car) solo per pacheggiare e 40$ cad per l’escursione (è gestita dai navajo per cui l’annual pass non è valido). Con un furgone vi portano al canyon (la strada non è asfaltata e credetemi anche una jeep avrebbe difficoltà). Lisa, la nostra guida, è gentilissima, ci spiega la formazione del canyon ecc.. e conosce ovvimemente alla perfezione i punti strategici per fare delle foto da screenserver! L’escursione dura circa 45 min; l’ora migliore per visitare questo luogo è tra le 12:00 e le 14:00 in quanto il sole è perpendicolare. Nel pomeriggio facciamo un salto a Powell Lake giusto per non farci mancare nulla; due foto veloci perchè il tramonto non aspetta e si deve essere tassarivamente dentro la Monument Valley (2 ore e 1/2 circa). Ci siamo arrivati per un soffio… fortunatamente!

E’ un luogo che dà un senso di pace incredibile! Alloggiamo al View Hotel e questo ci tengo a dirlo in quanto è il solo che gode di una vista unica… prenotate la camera con il bacone che guarda sulla valle; puntate la sveglia all’alba, aprite la finestra eeeeee… magia delle magie si materializzerà dinnanzi a voi!

17 Settembre: Gran Canyon NP

Partenza per Gran Canyon NP (circa 3 ore). Lasciamo le valigie e ci catapultiamo a vedere il tramonto presso Hopi Point… anche qui non ci sono parole per descrivere l’imponenza e la maestosità di questo luogo… non per niente è una delle 7 meraviglie naturali… in alcuni view non si puó arrivare con la propria macchina ma ci sono le navette free che girano all’interno.

18 Settembre: Grand Canyon NP

Visita presso altri view: Mather Point a piedi fino a Yavapaim dove c’è il museo geologico; Yaki point foto a go-go in ogni punto!

Pomeriggio tardi (cosi ci godiamo l’ennesimo sunset) helicopter tour prenotato presso Gran Canyon Airport il giorno prima… con la compagnia Papillon; è vero, costicchia. 180$ a testa per il giro di 30 min (c’era anche quello da 50 min), ma per noi era davvero troppo: 264$ tax incluse a testa. E qui dico solo una parola: pazzesco, assolutamente da provare!

E’ un paesaggio unico che ti rimane davvero dentro; se chiudo gli occhi mi sembra ancora di vederlo; è stupefacente cosa la natura possa creare in milioni di anni.

19-20 Settembre: LasVegas (parte seconda)

Quattro ore circa dal Grand Cayon. Lasciamo le valigie e usciamo per complerare il giro degli hotel non avevamo visto la volta precedente. Sosta alle fontane del Bellagio perchè lo spettacolo è sempre un’ emozione. Cena e a letto… domani shopping!

20 Settembre: Outlet Premium north Las Vegas

Ecco, qui è necessario avere un bel fondo cassa a disposizione perchè davvero si fanno grandi affari (per mio gusto personale più gli uomini che le donne… con Tommy, Ralph – una polo al costo di 25$- Nike, Timberland…) e per i regali di natali dei figli degli amici! L’abbigliamento bimbo è scontatissimo! Torniamo in hotel non prima di aver fatto tappa al Millenium Mile (c’è Vittoria Secret). A cena andiamo sulla Freemont Street… l’emozione è incredibile quando spengono le luci e inizia lo spettacolo di 6min a 50.000 watt… e che fortuna, hanno messo i Queen! Lasciatemelo dire…. che figata! Lo spettacolo si ripete ogni ora dalle 18 alle 24. In ultimo ci lasciamo lo spettacolo delle sirene al Tresyre Island… carino, da vedere.

21 Settembre: Los Angeles-Hollywood

Fate sosta supermercato per acqua… vi attendono ore e ore di coda per arrivare a L.A. Mai visto un traffico così… e vivo a Milano, ma ovviamente non c’è paragone!

Arriviamo all’hotel in prossimità dell’aeroporto per essere comodi per la partenza.

Pomeriggio tardo e sera…Hollywood: Walk of Fame scattando foto ad ogni stella e sulla Hollywood Boulevard

22 Settembre: Los Angeles-Universal Studios

Ingresso 80$ Cad, ma a mio avviso non vale 80$. Però è un posto unico al mondo… per chi è appassionato di cinema come me è da vedere! Full immersion all day e la sera ci avevano consigliato di fare un aperitivo e cena a Santa Monica… e così abbiamo fatto!

E’ stato davvero un viaggio unico… non proprio cheap, ma da fare una volta nella vita!

Alla prossima avventura!



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