Usa e Canada: in auto tra parchi spettacolari e panorami che tolgono il fiato

Le praterie del Wyoming e del Montana, i colori dell'Alberta e della British Columbia. Un viaggio dove la natura è protagonista!
Scritto da: Donatellalbe
usa e canada: in auto tra parchi spettacolari e panorami che tolgono il fiato
Partenza il: 21/07/2018
Ritorno il: 05/08/2018
Viaggiatori: 2

Da tempo volevamo organizzare un viaggio in alcuni parchi del Canada e da tempo volevamo visitare il parco di Yellowstone. Così abbiamo deciso di studiare un itinerario che ci consentisse di fare queste tappe, di stare il più possibile in mezzo alla natura e di goderci al massimo i magnifici paesaggi di queste zone. Ovviamente le cose da vedere sono molte e le distanze sono enormi, ci sono volute settimane di letture per capire dove andare e di aggiustamenti di rotta per starci con i tempi e per non esaurirsi!

SI PARTE!

Il nostro viaggio comincia con l’atterraggio a Jackson (Wyoming), l’aeroporto più vicino a Grand Teton National Park e a Yellowstone N.P., proprio per poter subito essere vicini ai posti di nostro interesse. Grand Teton N.P. è un parco dominato da cime altissime e da vaste praterie gialle dove stanno beatamente mandrie di bisonti americani. Noi lo giriamo in lungo e in largo in auto, sia passando per la Teton Park Road che per la strada esterna US 191,e poi ci fermiamo a fare qualche sentiero nella zona del Taggart Lake e del Bradley Lake. Non c’è confusione di turisti, ma si trova sempre qualcuno in giro anche sui sentieri. Noi avevamo sempre nello zaino acqua fresca e qualcosa da mangiare , la mattina presto fa freschino ma poi si arriva tranquillamente a 30 gradi. E ovviamente ci siamo procurati lo spray anti-orso subito al Jenny Lake (è stata una precauzione , fortemente voluta da me più che dal maritozzo) con tanto di spiegazione del ranger e prova! Ci fermiamo diverse volte sulle rive dello Snake River, ci dirigiamo verso la Cunningham Cabin (una vecchia fattoria immersa nella prateria con sfondo le montagne) e per cena andiamo a Jackson che è davvero carina e fuori dal tempo.

YELLOWSTONE NATIONAL PARK

Eccoci finalmente in direzione Yellowstone: speriamo di vedere orsi e animali di ogni genere, geyser, fumarole, valli, cascate… insomma, l’aspettativa è alta! Partiamo dalla zona Upper Geyser per vedere lo spettacolo degli oltre 180 geyser, dell’Old Faithful, del Grand Geyser e di tutta quell’acqua che FRIGGE proprio sotto ai nostri piedi… fa impressione pensare che lì sotto ci sia tutto questo movimento! Ma in fondo lo sapevamo… siamo sopra al super vulcano! Inutile dire di fare un salto all’albergo Old Faithful perché ha una struttura di legno stupenda che vale davvero la pena vedere. Ora andiamo a vedere la Grand Prismatic Spring, una sorgente calda tra le più grandi degli States e di straordinaria bellezza a mio avviso. Ha dei colori bellissimi tanto che rimaniamo incantati! Oggi nessun avvistamento di orsi ma bisonti e cervi a non finire, e soprattutto di scenari naturali pazzeschi.

Il secondo giorno di prima mattina lasciamo il nostro alberghetto a West Yellowstone ed in pochissimi minuti siamo già nel parco. Oggi ci dedichiamo alla zona Mammoth Country e la prima sosta è alle Mammoth Hot Springs, delle sorgenti che assumono la forma di terrazze colorate grazie all’azione dell’ acqua, del calcare e di alcuni batteri che conferiscono sfumature di colore molto belle. Attraversiamo la Lamar Valley, dai prati verdi sconfinati e animali che pascolano ovunque, e poi andiamo a vedere le cascate. Dopo un breve sentiero ci troviamo esattamente sopra il salto della cascata, quello che vediamo è incredibile: la potenza dell’acqua che scende e diventa un fiume in mezzo ad un canyon che sembra dipinto, il tutto incorniciato dall’arcobaleno ! Questa immagine non la dimenticherò mai!

Il terzo giorno abbiamo voglia di camminare, per cui facciamo un sentiero in zona cascate e canyon e poi il sentiero verso il Cascade Lake,8 km a/r di una bella passeggiata insieme ad una famiglia di tedeschi a cui ci siamo uniti per non stare da soli (dicono di camminare sempre in 3 o più oltre ad avere lo spray!)… rilassante davvero!

LA TRADIZIONE DEL RODEO, GLI SPAZI IMMENSI DEL MONTANA

La sera, mentre uscivamo dal supermercato di West Yellowstone per gli approvvigionamenti, passa una mitica Lincoln che pubblicizza il Rodeo in paese la sera stessa… questa è fortuna, questo momento di folclore non ce lo vogliamo perdere! Nel giro di un’ora siamo seduti su piccoli spalti con un hamburger e un Coca Cola in mano a vedere le varie gare , a tifare e a vedere la destrezza dei cow-boy… bellissimo!

È ora di lasciare questo meraviglioso parco, attraversiamo le distese infinite del Montana e poi il Glacier National Park. La strada che lo attraversa, la Going to the sun Road, è panoramica e bella, ma oggi c’è confusione e abbiamo macinato un sacco di chilometri per cui iniziamo una bella camminata fino all’Hidden Lake e cerchiamo di stare un po’ all’aria aperta.

E ORA IL CANADA!

Il Canada ci accoglie subito, appena appena passato il controllo alla frontiera, con un bell’orso bruno che ci attraversa la strada… Non ci possiamo credere! Giorni e giorni a cercarlo e quando meno te lo aspetti te lo trovi fuori dall’auto! Una bella emozione vedere un pacifico orso che passeggia vicino, bel colpo!

I PARCHI DI BANFF E JASPER Attraversiamo il parco Kootenay per raggiungere Banff N.P. che ci aspettiamo essere davvero bello. Prendiamo la Bow Valley Parkway perché più panoramica della Highway e andiamo subito al Lake Louise che ci piace molto. Ma come in tutti i posti dove si arriva facilmente con l’auto c’è un sacco di gente, per cui ci sganciamo un pochino. Costeggiamo un po’ il lago, poi prendiamo il sentiero per il Mirror Lake e proseguiamo oltre giusto per uscire dal seminato e per fare due passi. Sosta anche al Moraine Lake, davvero da cartolina, e poi torniamo al nostro albergo a Radium Hot Springs.

Il giorno dopo visita al Peyto Lake, anche questo ha un colore incredibile, al lago Bow per rilassarci un po’ … tutto percorrendo la bellissima Icefield Parkway, la strada che attraversa i parchi di Banff e Jasper. Al ritorno attraversiamo il parco di Yoho e ci fermiamo alle belle Takakkaw Falls prima di rientrare in albergo. I chilometri fatti iniziano ad essere tanti, ma per fortuna lo spettacolo non ci annoia mai e riusciamo sempre a fare qualche camminata. Questo bel giro ci sta davvero piacendo!

Arriviamo al parco di Jasper e incontriamo subito un altro orso, che stavolta ci godiamo davvero perché sta mangiando bacche e bivaccando nel bosco vicino alla strada. Ora siamo davvero soddisfatti: orsi, bisonti, coyote, alci, cervi, pecore bighorn, aquile, animaletti di ogni genere… abbiamo fatto il pieno!

Sosta all’Athabaska Glacier, che fa parte del Columbia Icefield, che come la maggior parte dei ghiacciai sta passando tempi duri. Qui al Jasper N.P. troviamo un po’ di pioggia e inoltre dobbiamo fare un sacco di chilometri. Quindi sostiamo a Jasper cittadina, molto carina, e facciamo qualche sosta qua e là ma un po’ di fretta, purtroppo. Lo spettacolo è sempre pazzesco, km e km di alberi e montagne… e alberi e montagne!

DIREZIONE VANCOUVER

Gli ultimi 3 giorni andiamo a Vancouver con già in mano la nostra prenotazione per il tour in barca per l’avvistamento delle orche. Ne abbiamo viste 6-7 non da vicino, ma è sicuramente la ciliegina sulla torta di questa vacanza tra natura e animali. Vancouver è una bella città, pulita e curata, con molte zone verdi. Non essendo interessati a vedere nulla di particolare, l’abbiamo usata come base per andare a vedere il Capilano Bridge ed il suo parco (bella l’idea della passeggiata su ponti sospesi sugli alberi), la zona del Lighthouse Park con il suo faro e la costa lungo il fiordo fino a Squamish. La sera cena e belle passeggiate a Gastown, a Coal Harbour e allo Stanley Park per vivere un po’ di città dopo tanti giorni nei parchi. Con la certezza che stavamo davvero meglio immersi in quei paesaggi spettacolari e immensi!



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