Padova? Una sorpresa

Avevo bisogno di staccare la spina qualche giorno, mi è stata proposta Padova perchè il mio compagno di viaggio (solo di viaggio) ha un'amica che vive in questa città. Ho accettato quasi per forza d'inerzia, a momenti non sapevo nemmeno collocare Padova sulla cartina. E invece è stata una vera sorpresa....Ora lo sbandiero ai quattro venti: IO...
Scritto da: monte1979
padova? una sorpresa
Partenza il: 22/09/2011
Ritorno il: 26/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Avevo bisogno di staccare la spina qualche giorno, mi è stata proposta Padova perchè il mio compagno di viaggio (solo di viaggio) ha un’amica che vive in questa città. Ho accettato quasi per forza d’inerzia, a momenti non sapevo nemmeno collocare Padova sulla cartina. E invece è stata una vera sorpresa… Ora lo sbandiero ai quattro venti… io amo Padova! Premetto, viaggio molto ma quando lo faccio non sono il tipo superorganizzato-lonely-planet-alla-mano-20 musei al giorno. Le città mi piace viverle, possibilmente insieme a persone del luogo, gustare i cibi, respirare atmosfere. Ovviamente non tralascio gli appuntamenti “culturali” ma se mi perdo qualcosa, non fa niente, sarà per la prossima volta… Vivo a Milano, per arrivare a Padova ho preso un Eurostar 30 € andata e 30 per il ritorno, in due ore esatte sono arrivata. Ci ha ospitato la conoscente del mio amico, quindi non so dare dritte sul posto dove alloggiare ma da quanto ho capito ci sono offerte per tutti i gusti e per tutte le tasche. Questa ragazza abita all’Arcella, quartiere periferico e considerato “degradato” dalla gente del posto, ma a me non è sembrato tale. Molti extracomunitari ma per me non ha rappresentato un problema. Da li in 5 minuti sei dappertutto con il tram che attraversa praticamente tutta la città.

Siamo arrivati giovedì sera, e dopo esserci sistemati un attimo e aver riposto i bagagli, Sara, la nostra amica ci ha voluto far conoscere ciò per cui Padova è famosa nel mondo. No… non Giotto… ma lo spritz in piazza, ovvio! Venendo da Milano nn sono facilmente impressionabile, soprattutto per ciò che riguarda la vita notturna, eppure la serata mi ha affascinato… Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta e Piazza dei signori, sono tre piazze vicinissime tra loro che costituiscono il centro della città… una distesa di tavolini sotto il grande orologio astronomico che domina la piazza, nulla di particolare direte… invece l’atmosfera era davvero speciale. C’erano dei musicisti e danzatori di musica africana, il chiacchiericcio della gente, e i palazzi tutto intorno… devo dire che Padova architettonicamente è meravigliosa. E poi, sempre per via che vengo da Milano, i prezzi mi sembravano super accessibili. Un posto davvero carino in cui ci hanno portato è “ai do arch”, piccolo bar dall’atmosfera intima e internazionale. Essendo città universitaria si sentono parlare un po’ tutte le lingue, ed è stato facile tra un bicchiere e l’altro scambiare quattro chiacchiere con completi sconosciuti… Abbiamo bevuto cabernet e mangiato una bruschetta super agliosa… ottima. Il giorno dopo giretto “culturale” alla cappella degli Scrovegni, visita che consiglio di prenotare con un certo anticipo. Non sono un critico d’arte e non mi soffermerò su commenti di carattere estetico perché credo che la cosa sia soggettiva. Non amo particolarmente l’arte del 300 ma credo che certi capolavori non abbiano tempo e ne sono rimasta letteralmente affascinata. Pomeriggio, giretto di nuovo in centro a scoprire gli scorci del centro storico, i corsi d’acqua su cui si specchiano i balconi, davvero nulla da invidiare a Milano (e per piacere non fate dell’ironia). La sera siamo stati a cena in una trattoria poco fuori Padova, La Busa… ci tengo a segnalarla perchè oltre ad aver mangiato dell’ottima carne alla griglia ho trovato un’atmosfera autentica, non la solita “trattoria” che poi alla fine è pretenziosa e che ti spara dei prezzi che non stanno in cielo ne in terra… come ce ne sono a migliaia a Milano. Anzi, giardino esterno a gustarsi la frescura, candelina sul tavolo e buon vino (sarà stata l’ottima compagnia). Sono uscita satolla e ho pagato 33 euro (ma ho preso primo, secondo, contorno, dolce, caffè e vino…).

Il giorno dopo (sabato) mercato in Prato della Valle. Non so se sia una diceria ma ho sentito che è la piazza più grande d’Europa, dopo la Piazza Rossa. Nei giorni di mercato non rende, consiglio invece di visitarla di sera o nei pomeriggi infrasettimanali, fa davvero il suo effetto con le statue che si riflettono sui corsi d’acqua, il prato al centro con le fontane… Da li abbiamo mangiato un panino veloce e a piedi siamo arrivati fino alla basilica del Santo. Non mi ha lasciata stupefatta ma comunque una visita considerata obbligatoria per chi si reca a Padova. Visitando il sito ho scoperto che proprio li dietro c’è La Casa del Pellegrino, un alloggio con ristorante dai prezzi modici e in pieno centro (per chi cercasse alloggio). E dulcis in fundo… domenica… sui colli Euganei! Sono colline di origine vulcanica poco fuori Padova, ideali per passeggiate o anche per pic-nic all’aria aperta. Precisamente siamo stati dalle parti di Torreglia. Saranno stati 20 minuti di macchina dalla città… avevamo voglia di verzura ed essendo tipi bucolici et goderecci, nonchè mangerecci… la gita ha fatto esattamente al caso nostro. E’ pieno di agriturismi lungo la via e abbiamo scelto alla cieca… il primo è stato un fallimento, piu che altro perchè non avendo prenotato ci hanno fatto aspettare un sacco per poi dirci dopo un ora che avremmo dovuto aspettare ancora… non indico il nome perchè non lo ricordo e ad ogni modo non mi va di fare cattiva pubblicità. In fin dei conti l’ambiente sembrava carino e il portico si affacciava su una meravigliosa vista sui vigneti… è stata sfortuna. Abbiamo ripiegato sul prossimo che abbiamo trovato e devo dire che siamo stati fortunati… il posto è la Campagnola, e per chi avesse bisogno all’interno c’è anche un bed&breakfast… (di cui non so nulla…) tagliolini ai funghi e vino rosso. Con noi c’era un’amica con due bambine, siamo rimasti seduti un buon due ore dopo aver mangiato, a sorseggiare grappina mentre i bambini scorrazzavano di qua e di la con altri bimbi. La giornata meritava davvero. Verso le cinque di corsa a casa a prendere le valige. Ci siamo trovati così bene sui colli che siamo partiti tardi e abbiamo preso il treno. Per poi prendere quello dopo. Per chi volesse fare una gita fuori porta, o un week end, consiglio vivamente Padova, un gioiellino inaspettato, soprattutto per chi ama la vita rilassata come me.

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