Viaggio enogastronomico in Ogliastra

La Sardegna "sconosciuta"
Scritto da: rebel 8
viaggio enogastronomico in ogliastra
Partenza il: 03/08/2010
Ritorno il: 13/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Quando si parla di Sardegna i primi luoghi turistici che vengono alla mente sono quelli soliti della Costa Smeralda, della Gallura e di tutta la parte Nord dell’isola dei quattro mori. Allora decidiamo di andare a scoprire l’insolito, il meno battuto, la parte più selvaggia e apparentemente ‘inaccessibile’ che esprime ancora quella che è la vera Sardegna, ossia la provincia dell’Ogliastra. Con il traghetto notturno Livorno-Olbia arriviamo in terra sarda che albeggia. Di fronte a noi circa due ore di macchina, che ci porteranno verso sud-est, verso Sarrala, passando per le aspre montagne del Gennargentu e per le arse colline intorno a Lanusei. Sarrala è un pugno di case adagiate sul mare circondate dalla macchia mediterranea. Non resta che andare a salutare uno dei mari più belli al mondo, ora finalmente davanti a noi. La spiaggia di Foxi Manna, a forma di mezza luna, è una delle spiagge più frequentate dell’Ogliastra, secondo noi l’ideale è andarci di prima mattina, quando si può godere di tutta la sua bellezza. Dietro Foxi Manna appare minaccioso il Monte Ferru, quasi a ribadire che da queste parti la natura vince incontrastata, basta rispettarla per goderne i frutti. Verso l’interno, a dieci minuti di macchina, c’è Tertenia, piccolo paese che lascia trasparire, nei suoi vicoletti in salita, i vecchi sapori della Sardegna, per questo rimaniamo estasiati dal profumo del pane Pistoccu (una versione “ruvida” del più conosciuto Carasau) accompagnato da un pecorino che si scioglie in bocca, tanto è buono. E’ incredibile come nell’arco di pochissimi chilometri possa cambiare il paesaggio, quello dolce della costa, sempre invitante, e quello più duro dell’interno, da conquistare. Un esempio che rende l’idea sono le grotte di Su Marmuri, nel territorio di Ulassai. Un percorso di circa un’ora per scoprire l’insieme di stalattiti e stalagmiti che si trovano costantemente ad una temperatura di 13 gradi con un’umidità altissima, per questo è necessario coprirsi. Tuttavia questo è uno dei luoghi imperdibili della provincia ogliastrina. Per continuare il viaggio enogastronomico segnaliamo il miglior vino Cannonau della Sardegna: si trova nelle cantine di Jerzu, a soli cinque minuti da Ulassai. E’ l’accompagnamento ideale per il maialetto, delizioso da queste parti. A questo punto torniamo sulla costa, per scoprire la spiaggia di Barisoni, creata dalle onde del mare solo pochi anni fa. Qui la costa è decisamente più selvaggia, macchia mediterranea spruzzata da piante di mirto, praticamente ovunque. La spiaggia è quanto di più tranquillo si possa trovare in Sardegna, insomma l’ideale per il relax in riva ad un mare come sempre spettacolare. Dopo giornate così vien voglia di avvicinarsi ancora di più alla cultura ogliastrina, cosa c’è di meglio di un piatto di culurjones (tipico piatto del posto, ossia gnocchi ripieni di patate, pecorino sardo, aglio e menta) a questo scopo? Le cene da queste parti occupano sempre molto tempo, si gusta tutto molto lentamente, così prima di andare a dormire non resta che ammirare le stelle nel buio più assoluto: qui è possibile. Ad una mezz’ora di auto da Sarrala, andando verso sud, inizia Costa Rei, un tratto di mare tra i più belli della Sardegna, quindi del mondo. Sabbia finissima e mare da cartolina, nient’altro da aggiungere, semplicemente da vedere e da vivere. E’ arrivato il momento di ripartire, inebriati da un mare stupendo, un posto semplice, vero e selvaggio al tempo stesso, tornati ‘in continente’ ci riempiamo di ricordi. L’Ogliastra ha soddisfatto tutte le nostre aspettative. Ci torneremo.


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