Walk in Progress, una vacanza lenta tra i cammini minori d’Italia (e non solo)

Redazione TPC, 05 Ago 2022
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In una quotidianità sempre più veloce e “smart”, tra i mille impegni, spesso si perdono di vista quelli che sono alcuni dei valori che ognuno dovrebbe avere sempre la possibilità di godersi.

Come il diritto alla lentezza, all’osservazione di quello che ci sta intorno, al godimento della bellezza in ogni piccolo dettaglio si possa incontrare, nonché alla riflessione. Soprattutto alla riflessione, alla fruizione del proprio tempo, del qui ed dell’ora.

È così che esordiscono Elena e Cristian di “Walk In Progress – Storie in Cammino che ormai di passi lungo i cammini del mondo ne hanno fatti parecchi, dal 2016, da quando quella “scintilla” è scoccata e sono partiti per Santiago de Compostela, lungo il Cammino francese, il più conosciuto e adatto a tutti.

Da lì non si sono più fermati.

Ogni agosto – dismessi gli abiti da impiegati –  infilano zaino e scarpe da trekking e sperimentano un lungo cammino, attingendo sia tra i “grandi nomi” (Santiago ad esempio, lungo uno dei suoi innumerevoli percorsi: francese, portoghese…  – o in Italia con la nostrana Via Francigena, tanto bella e variegata da non fare certo invidia a quelli spagnoli), ma anche tra i cammini per così dire “minori” (ma non per questo meno affascinanti).

Cammini meno conosciuti che, in Italia, comunque non sono secondi a nessuno. Stanno crescendo sia in numero che in camminatori, valorizzando il territorio in cui si sviluppano, trovando il modo migliore per fare rete, anche con percorsi attigui, con il potenziale illimitato di creare un vero e proprio network: perché l’Italia, in fondo è un grande sentiero!

Sentiero Italia, un cammino lungo settemila chilometri

E proprio con l’idea di questa rete che è nato il Sentiero Italia CAI (abbreviato S.I.), un cammino (alcuni dicono il più lungo e bello del mondo ndr) lungo oltre 7.000 km, suddiviso in circa 500 tappe, che ripercorre tutto lo Stivale partendo da Santa Teresa di Gallura (Sassari), proseguendo poi in Sicilia, lungo tutta la dorsale appenninica e il versante meridionale delle Alpi fino a Muggia, in provincia di Trieste.

Il Sentiero Italia è veramente una rete.

Un patchwork creato utilizzando lunghi tratti di itinerari preesistenti come la Grande Traversata delle Alpi, l’Alta Via dei Monti Liguri e la Grande Escursione Appenninica. Il risultato è straordinario, arrivando ad attraversare 20 regioni e 6 siti naturali UNESCO.

Elena e Cristian hanno così deciso, anno dopo anno, estate dopo estate, di raccogliere questa sfida, avendo percorso lo scorso anno il S.I. per tutta la Liguria lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, dal confine francese a quello toscano, per circa 450 km, oltre a completare poco per volta il S.I. nelle regioni più vicine, approfittando dei fine settimana.

Quest’anno la scelta è caduta sulla bellissima Sicilia, in un estate la cui morsa del caldo non sembra abbandonarci” dicono i due camminatori.

“Il nostro percorso inizierà da Trapani e terminerà a Messina, per un totale di circa 600 km in 17 giorni, affrontando un totale di circa 21.000 m di dislivello positivo” – continuano – “camminando attraverso  parchi e riserve di interesse Nazionale come la riserva dello Zingaro, il Parco delle Madonie, quello dei Nebrodi e dell’Etna fino alla dorsale del Monti Peloritani”.

Ma come avete organizzato le tappe? Vi è una guida?

Esiste un itinerario di massima con dei suggerimenti di tappa, va da se che ognuno deve valutare il proprio allenamento e tempo a disposizione per capire come incastrare il puzzle che darà origine al proprio Cammino”.

“Per il Sentiero Italia è uscita recentemente una guida edita dal Club Alpino Italiano (CAI ndr) alla quale ci siamo appoggiati soprattutto per valutare i profili altimetrici nonché i punti in cui passare la notte. Saremo spesso in B&B, ma avendo la tenda ci appoggeremo anche a campeggi e, quando capita che il fine tappa termina in mezzo al bosco ed il primo paese dista oltre 10km  –  ci accamperemo direttamente nelle aree attrezzate nei pressi di rifugi della Forestale”.

Cammino è anche condivisione, cosa ne pensate?

“La bellezza nel percorrere cammini ancora poco conosciuti e battuti sta però anche in questo: poter dare il proprio contributo al miglioramento dell’esperienza di chi lo percorrerà dopo di noi, attraverso i nostri video racconti e riassunti di viaggio, evidenziando eventuali criticità e proponendo dei suggerimenti di risoluzione”.

“Come per ogni Cammino intrapreso cercheremo di portare con noi, attraverso i nostri canali social, tutti coloro che vorranno essere trasportati in questo meraviglioso mondo, perché, la vera essenza del cammino sta proprio nel viaggio, non nella meta”.

Il racconto di viaggio su Turisti per Caso

Elena e Cristian, i nostri camminatori seriali, hanno deciso di raccontare la loro avventura su Turisti per Caso, nell’ambito del progetto #RubrichePerCaso che vuole spingere i viaggiatori a raccontare le loro esperienze e creare dei diari di viaggio digitali, sempre accessibili, fonte di ispirazione per chi non rinuncia a sognare la vacanza a misura d’uomo.

Ogni settimana scopriremo una tappa di viaggio, e continueremo insieme a loro a ispirarci sui social di Turisti per Caso (Facebook e Instagram) e sui canali di Elena e Cristian. Storie in Cammino è anche su Facebook, Instagram ed è un blog.



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