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Visitare Gozo tra tesori artistici e paradisi naturalistici nel cuore del Mediterraneo
Siete pronti a vivere un’esperienza incredibile nel cuore del Mediterraneo? Gozo è la seconda isola dell’arcipelago maltese per estensione e rientra nell’itinerario turistico dei visitatori che scoprono in questo scrigno di tesori culturali e naturalistici in equilibrio tra l’Europa e l’Africa. Non dimentichiamo infatti che Gozo sorge proprio al centro del Mediterraneo e gode di una natura rigogliosissima che esplode, colorata e aromatica, in una distesa azzurrissima e cristallina. Alte falesie, deliziose baie, angoli rocciosi e qualche spiaggia caratterizzano le poetiche coste di questa isola vivissima nella quale trascorrere le vostre prossime vacanze estive in totale relax.
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Tuttavia sono ben pochi i turisti che decidono di vivere quest’isola anche dopo la partenza dell’ultimo traghetto, soggiornando in una delle tante tradizionali farmhouse che popolano le campagne goziane ed entrando in contatto con le usanze locali e i piatti tipici a chilometro 0. Mare, spiagge e incredibili tesori artistici: visitare Gozo è un’esperienza da sogno nell’insolita new entry tra le destinazioni del Mediterraneo.
Ma come raggiungere questa incredibile oasi di tranquillità non lontano dalla Sicilia? Gozo dista solamente 6 chilometri dall’isola gemella Malta. L’unica maniera per raggiungerla è via mare. Potete prendere il traghetto dal porto maltese di Cirkewwa, nella parte settentrionale dell’isola, per raggiungere il porto di Mgarr sull’isola di Gozo nel giro di venti minuti. Le corse partono da Cirkewwa ogni 45 minuti. In alternativa potete imbarcarvi a Valletta, presso il molo Lascaris. Scegliendo questa alternativa potete godere di un meraviglioso panorama sulla baia per la durata di circa 45 minuti di navigazione. Il servizio è attivo tutto il giorno, tutti i giorni, fino a notte inoltrata.
Cosa vedere a Gozo per una vacanza tra natura e cultura
Se la vita a Gozo sembra resistere ai ritmi frenetici, l’isola gemella di Malta ha moltissimo da offrire agli amanti della natura e del relax, ma anche della storia e della cultura locale. Scoprite l’isola a bordo di uno scooter o pedalando in bicicletta immergendovi nel silenzio antico di una terra che non ha dimenticato l’importanza e il valore di una vita lenta.
Il Blue Hole è un degno erede del fascino naturalistico della Finestra nell’area di Dwejra. Proprio ai piedi di quel monumento in roccia si apre infatti questa caverna sottomarina perfettamente circolare, ovviamente ambitissima dagli amanti delle immersioni. Infatti è possibile accedere al Blue Sole solamente immergendosi. Relax è la parola chiave per molti dei turisti che scelgono Gozo come meta appartata per le proprie vacanze estive e che sanno di poter contare su ampie spiagge dall’aspetto decisamente caratteristico. Sicuramente le infinite distese di sabbia non sono la cifra distintiva delle coste gozitane, tuttavia le spiagge dell’isola sono dei veri paradisi mediterranei. Sans Blas Bay e Ramla Bay sorgono sul versante orientale di Gozo e sono caratterizzate da un arenile rossissimo; a San Blas e Dahlet Qorrot Bay potete invece prendere isole lontano dal caos.
Wied il-Ghasri è invece il fiordo di Gozo, accarezzato da un lembo di mare cristallino e poco frequentato dai turisti. Spingetevi fino alla parte settentrionale di Gozo per scoprire l’area di Dwejra. Amatissima dagli appassionati di sport acquatici, la costa è famosa per l’Inland Sea, una lunga caverna naturale che penetra la montagna per poi sbucare in mare aperto. Se siete andare in canoa, lanciatevi all’avventura!
La Cittadella di Victoria, il centro fortificato dell’antica capitale di Gozo, sorge sul punto più elevato dell’isola. Non potete perdere l’occasione di ammirare il paesaggio a 360° dalla cima della roccaforte, a perdita d’occhio verso l’azzurro all’orizzonte. Usciti dalla Cittadella, godetevi una fresca Cisk a Rabat e un po’ di relax all’ombra dei tavolini dei bar che riempiono la piazza principale. Gozo vanta nella sua piccola estensione un grande record: infatti il suo skyline vanta moltissime cupole che sbucano qui e là tra le colline. Ad esempio la Rotonda di Xewkija si staglia sull’orizzonte con una cupola alta ben 75 metri con una circonferenza di 85 metri e poggiante su otto colonne in cemento armato. Si tratta della più grande chiesa di Gozo. Il Santuario di Ta’ Pinu è il santuario più importante che potete ammirare esplorano la piccola isola maltese. Oggi questa chiesa è meta di pellegrinaggio, ma colpisce anche semplicemente per la sua struttura architettonica imponente e suggestiva. Un’altra attrazione storica che dimostra l’impronta umana sul paesaggio mediterraneo di Gozo sono le saline di Xwejni che testimoniano la presenza dei Romani sull’isola. Un’eredità importante, tant’è che ancora oggi i maltesi sfruttano questo sito per estrarre il sale dalle acque marine. Tante forme geometriche si intersecano su questo angolo di costa, dando vita ad una serie di vasche naturali che trasformano il paesaggio in un mosaico. Ma per un viaggio nel tempo ancora più avvincente, visitate i Templi di Ggantija. Risalenti a circa 7000 anni fa, costituiscono le strutture autoportanti più antiche al mondo e per questo entrate a buon diritto nell’elenco dei Siti UNESCO.
Gozo, meta ideale per vacanze estive all’insegna del relax e di una vita lenta
Gozo è quindi una meta perfetta per l’estate con le sue coste invitanti, tuttavia è anche una destinazione appartata rispetto alla più popolare isola gemella, Malta, dove riscoprire il valore di una vita locale dettata da ritmi lenti.
Ad esempio a Gozo potete alloggiare in una delle tradizionali Razzett: le antiche costruzioni di campagna goziane che superano il numero degli hotel sull’isola, perfette inoltre per vivere un’esperienza 100% local. In queste farmhouse potete rendere la vostra permanenza a Gozo davvero speciale. le Razzett di Gozo sono case antiche, in pietra calcarea e travi in legno a vista, ma ristrutturate in chiave moderna per assicurare agli ospiti tutti i comfort. Ammirate la notte stellata nelle zone rurali immerse nel verde o affacciate sul mare, magari in compagnia dei calorosi ma discreti abitanti di Gozo o assaporando uno dei piatti tipici dell’isola realizzati con prodotti a chilometro 0. come il gbejniet, un formaggio di latte di pecora che si usa fresco come ripieno per i pastizzi e i ravioli, o stagionato, essiccato, marinato o pepato, la gozitan ftira, una pizza condita con pomodoro, olive, capperi o il Ħobż biż-żejt, il panino a base di pomodori e acciughe. Annaffiate il tutto con abbondante sciroppo di carruba e liquore di fico d’india.