Villa Tuscolana a Frascati, l’aristocratico balcone su Roma che negli anni ha stregato imperatori, poeti ed artisti, oggi è un gioiello accessibile a tutti
Dall’alto del monte Tuscolo, affacciata sulla pittoresca cittadina di Frascati (e su di un privilegiato colpo d’occhio su Roma), si staglia con aristocratica fierezza Villa Tuscolana, antica dimora di nobili, cardinali ed imperatori. In occasione dell’evento mondano Villa Tuscolana Summer Night, noi della redazione di Turisti per Caso abbiamo varcato i suoi cancelli ed avuto il privilegio di poter vivere la villa dall’interno, camminando tra i giardini ed i corridoi della magione, cercando di assorbire il più possibile l’affascinante energia che si respira passeggiando dove, secoli fa, hanno fatto lo stesso ospiti illustri come, tra i tanti, Luciano Bonaparte, Maria Cristina di Borbone e Gioacchino Belli.
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Con questo articolo cercheremo di assolvere all’arduo compito di raccontare a voi lettori non solo l’impressionante impatto visivo che garantisce una location di tale spessore, ma anche l’atmosfera elegante e ferma nei secoli che avvolge Villa Tuscolana, una volta riservata a nobili ed aristocratici, oggi invece accessibile a tutti.
Villa Tuscolana nei secoli: qualche cenno storico
La storia di Villa Tuscolana è così bella e densa di avvenimenti che sarebbe davvero un peccato non darle l’importanza che merita. Andiamo per gradi, dunque. Il primo a poggiare i mattoni su cui poi sorgerà la villa fu Ascanio Rufini, meno noto parente di Alessandro Rufini, Vescovo di Melfi, nel 1578, quando entrò in possesso dell’appezzamento di terra una volta appartenente all’Abbazia di Grottaferrata.
Da quell’anno in poi ci fu un frenetico susseguirsi di proprietari, dalla Camera Apostolica fino ad Olimpia Aldobrandini, passando per Giovanni Vincenzo Gonzaga; fu però dal 1740, quando la Rufinella (altro nome con cui è conosciuta Villa Tuscolana) passò sotto il controllo dei Padri Gesuiti del Collegio Romano, che ci furono i primi cambiamenti sostanziali, ovvero quelli che hanno avvicinato la magione ad essere come la conosciamo adesso. I Gesuiti espressero sin da subito la necessità di adattare la villa alle loro abitudini, per questo affidarono il compito al notissimo architetto Luigi Vanvitelli, l’unico in grado di trasformare la villa in una dimora lussuosa ma allo stesso tempo in linea con i bisogni ecclesiastici della comunità gesuitica.
La famiglia Bonaparte ed il cannellino nello Champagne
Dopo un piccolo salto temporale, arriviamo al 1804, quando Villa Tuscolana passa sotto il controllo dei Comellè, figli del console francese a Roma. L’attenzione verso la villa si sposta oltralpe, fino a bussare alla porta della famiglia più importante d’Europa in quegli anni: i Bonaparte. Sarà Luciano infatti, fratello dell’Imperatore, a rilevare la proprietà della Rufinella ed a trasferirsi in pianta stabile ai Castelli Romani.
Il fascino di Frascati però non lasciò indifferente nemmeno Napoleone in persona: si racconta infatti che, in uno dei suoi transiti nella villa, l’Imperatore sia rimasto tanto stregato dal vino locale, il Cannellino, da affidarne le talee ad un frate benedettino appassionato di bollicine, un certo Dom Perignon. Sembra pretenzioso pensare che un po’ di Frascati scorra nelle botti più pregiate del mondo, però non è difficile pensare come il nome della regione dello Champagne (amministrata proprio dal frate sopracitato), possa trovare le sue origini proprio nelle lontane “campagne romaines“.
Gli interni di Villa Tuscolana: antichi reperti ed effetto WOW
Una volta chiuso il libro di storia, possiamo dedicarci alla parte più interessante di questo racconto: l’esperienza. Diciamo che la visita alla Villa parte da qualche metro più in basso, ovvero dalla salita che porta ai suoi meravigliosi giardini. È avvicinandosi un po’ però che la Rufinella sveste i panni di scultura immortale e si lascia scoprire nei suoi angoli più caratteristici. Sarebbe quasi superfluo celebrare il meraviglioso panorama su Roma che si gode dai giardini della villa; difatti è avventurandosi nelle aiuole e nei corridoi che si cattura la vera essenza culturale della magione. Già dal giardino infatti è possibile ammirare antiche statue di epoca romana, reperite dagli scavi nei dintorni della villa, che sembrano indicare placidamente la via fino all’ingresso.
Una volta mossi i primi passi all’interno, risulta veramente difficile non rimanere affascinati dalla umile magnificenza con cui Villa Tuscolana accoglie chi la visita. Tra navate affrescate ed arredamenti storici, la strada continua fino alla Cappella interna della Dimora, opera del Vanvitelli, di cui rapisce lo sguardo l’affresco sul soffitto, brillante oggi come allora. Il momento più alto della visita però ha coinciso con la sala più alta della villa, quella del Belvedere, al cui ingresso si raccomanda un religioso silenzio, in rispetto dell’assordante splendore del panorama sull’Urbe regalatoci dalla villa. Effetto WOW assicurato, ma dove wow non è solo un’esclamazione, ma anche un acronimo per “windows on the world”.
Villa Tuscolana oggi: accoglienza ed eleganza accessibili a tutti
Grazie ad un passato così illustre, sarebbe stato facile per Villa Tuscolana rimanere lì, incastonata nella storia per guardare con nostalgia agli antichi fasti degli anni che furono. La realtà odierna della Rufinella però ci dice ben altro. La Villa infatti ha scelto di non vestire più i panni dell’inaccessibile contesto aristocratico, aprendosi ad un pubblico di appassionati che la ammirano con rispetto. Ad oggi, infatti, tra le mura della magione si annoverano un ristorante (appunto, “La Rufinella”), un hotel e la possibilità di dare nuova vita alle sale con eventi, meeting e conferenze.
Inoltre, eventi come Villa Tuscolana Summer Night, che ci hanno visto ospiti, riescono con profitto a popolare le mura della villa di persone, musica ed entusiasmo, valorizzando così degli ambienti a nostro avviso troppo belli ed affascinanti per non essere il riferimento di qualsiasi persona che voglia passare una serata mondana immerso in un contesto di eleganza secolare.
Per ogni informazione aggiuntiva e prenotazioni, non esitate a cliccare al link villatuscolana.com.