Vicoli ricchi di vita e di fiori: questo borgo nel cuore dell’Umbria è perfetto per la primavera
Famosa come il “cuore verde d’Italia”, l’Umbria è un piccolo scrigno di tesori nei quali sembra che il tempo si sia fermato: sono i suoi borghi tra i quali spicca Spello che sorge su uno sperone del Monte Subasio ed è costellato da case colorate di rosa, vicoli acciottolati, chiese affrescate e la cinta muraria romana meglio conservata d’Italia.
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Il fitto reticolo di stradine diventa poi uno spettacolo di fiori che culmina con l’Infiorata che si tiene nel mese di maggio: per onorare il passaggio del Corpo di Cristo portato in processione dal vescovo le vie, le piazze, i balconi e ogni angolo si riempiono di tappeti e quadri floreali. L’evento si è trasformato in una vera e propria competizione tra gli abitanti che si sfidano ad abbellire con i fiori balconi, vicoli e ogni angolo del borgo. La domenica mattina, infatti, una giuria premia la migliori infiorata. Il risultato è un tripudio di colori e profumi, delizia per chi passeggia e ama scattare fotografie.
Non solo fiori! Ecco cosa vedere a Spello in ogni stagione dell’anno
Considerando la bellezza dei vicoli e dei balconi fioriti di Spello, la primavera e l’estate sono senza dubbio le stagioni migliori per visitare il borgo umbro che però, ogni giorno dell’anno offre moltissime cose da vedere e monumenti da visitare, complice la sua lunga storia romana, longobarda di papi e signori.
Le cinta muraria e le porte
Spello conserva la cinta muraria di epoca romana e diverse porte, delle quali tre con una rilevanza particolare. In primis, Porta Consolare con tre ingressi, tre statue funerarie e una torre con in cima un ulivo, simbolo del prodotto locale più diffuso. Porta Venere è, invece, quella principale d’ingresso al borgo, mentre Porta Urbica è famosa perché legata a diverse leggende. Una è quella legata al paladino Orlando: l’incavo nel muro sarebbe stato prodotto dal veemente cavaliere nell’atto di fare pipì, per altri invece, indicherebbe l’altezza del suo ginocchio.
Chiesa di Santa Maggiore
Dalla facciata seicentesca, è stata edificata nel XII secolo e nel suo interno barocco conserva un tesoro inestimabile: cappella Baglioni che è pavimentata con le maioliche di Deruta ed è decorata con cicli di affreschi colorati, realizzati dal genio Pinturicchio nel 1501. Ai pilastri del presbitero, spiccano invece due affreschi del Perugino e nella cappella del sepolcro sono conservate sculture lignee del XII e XIV secolo.
Chiesa di Sant’Andrea
Edificio religioso risalente al ‘100, custodisce la pala d’altare con la Madonna col bambino in trono e vari santi di Pinturicchio, ma anche altre opere di grande valore.
Pinacoteca Comunale di Spello
Il piccolo borgo umbro è un vero e proprio scrigno di opere artistiche di immenso valore. Oltre a quelle che possiamo ammirare nelle chiese, ci sono dipinti, oggetti sacri, sculture, affreschi e opere di oreficeria custodite all’interno della Pinacoteca Comunale. Tra queste annoveriamo un affresco attribuito ad Andrea d’Assisi, allievo del Pinturicchio, la Madonna con il Bambino tra San Girolamo e San Bernardino e la tavola con Cristo Crocifisso tra la Vergine e i santi Francesco, Giovanni Evangelista e Crispolto Vescovo. Inoltre, nella Pinacoteca è esposta l’urna di san Felice con le reliquie del santo Patrono di Spello.
Cappella Tega
Incastonata nel centro storico, è una cappella minuscola decorata con affreschi del ‘400 di Nicolò Alunno e Pietro di Mezzaforte. Per molti anni fu la bottega di un sarto, il signor Tega dal quale prende il nome e che, nel 1921 scoprì gli affreschi murali, fino ad allora coperti dall’intonaco.
Grazie ai lavori di restauro sono tornati alla luce i dipinti che raffigurano Sant’Anna, la Madonna con il Bambino e altre rappresentazioni meravigliose.