Riesling, il gioiello della viticoltura eroica della Mosella

Manuela Titta, 17 Mar 2023
riesling, il gioiello della viticoltura eroica della mosella

La Mosella è un fiume sinuoso che attraversa Francia, Germania e Lussemburgo. Costeggiarlo in macchina è un’esperienza magica: il paesaggio sprigiona tutta la sua bellezza, dove le vigne si alternano alle tipiche costruzioni con i tetti in ardesia. Il tempo sembra fermarsi e si rimane rapiti dal fiume che scorre lento, mentre i riflessi dell’acqua sembrano amplificare le bellezze naturali ed architettoniche. I pendii di origine vulcanica che si susseguono a ridosso delle anse del fiume, disegnano meravigliosi scenari: siamo nella regione più antica per quanto riguarda la produzione vinicola tedesca. Qui regna sovrano un solo vino, il Riesling, le cui caratteristiche possono essere sintetizzate con gli aggettivi di eleganza, leggerezza e mineralità, la sua storia è il racconto del re dei vini bianchi.

Le antiche pratiche diventate l’eccellenza di una regione meravigliosa

Come per tante altre zone dell’Europa, la viticoltura in Germania è stata introdotta dai Romani che hanno scelto proprio la Mosella e la zona a ovest del Reno. Grazie ai monasteri, la produzione di vino è stata custodita e tramandata nel corso del medioevo: a proposito del Riesling, troviamo un primo riferimento scritto nel 1435. La Mosella è la regione più antica per la viticoltura tedesca, uno dei luoghi per i quali utilizziamo l’espressione viticoltura eroica: ce ne accorgiamo subito vedendo il susseguirsi dei suoi terrazzamenti. Le condizioni ambientali difficili, quasi proibitive, rendono le ripide rive del fiume un posto dove la tenacia dell’uomo ha plasmato la terra, trasformandola in una culla per il frutto più prezioso. Questo vitigno sopravvive alle temperature rigide, grazie alla composizione del suolo: l’alveo del fiume infatti assorbe calore, il microclima che si genera nella Mosella regola una marcata escursione termica, grazie alla quale si ottiene un’uva straordinaria.

Il Riesling è un vino dall’elevata acidità naturale, che funge anche da conservante e questo consente un lungo invecchiamento.

La raffinatezza del Riesling e tutta la sua straordinaria versatilità

mosella

Quello della Mosella è un terroir unico che regala grande mineralità perché le radici affondano in profondità nel terreno ricco di ardesia, in cerca di acqua. Grazie alla mineralità c’è un’evoluzione dei profumi nel corso del tempo, essi vanno da un fruttato leggero agli idrocarburi, che sono la vera nota di riconoscimento olfattivo del vino.

Con l’esposizione a mezzogiorno e alla vendemmia tardiva, si ottiene una perfetta maturazione delle uve: una peculiarità della lavorazione tradizionale sta nel lasciare un residuo zuccherino, con una fermentazione spesso incompleta, questo serve a bilanciare l’acidità che caratterizza il Riesling: il risultato è un grande equilibrio.

I profumi che sprigiona sono straordinari, particolarmente intensi, l’aromaticità cangiante di questo vino si sviluppa ulteriormente con l’affinamento in bottiglia. La caratteristica nota minerale di idrocarburi lo rendono inconfondibile, ma la rosa olfattiva è ampia e si colgono le differenze tra Riesling giovane e quello dal lungo affinamento. Un vino giovane si presenta con un color giallo paglierino e riflessi verdolini, con note fruttate ed agrumate, si sentono la mela verde e il glicine, di ottima beva. Il Riesling dalla lunga evoluzione in bottiglia ha raggiunto una complessità che rende il bouquet particolarmente ricco, con note di miele, spezie dolci e frutta secca. Il residuo zuccherino assicura la morbidezza che si bilancia elegantemente con l’acidità, carattere distintivo di questo vino.

Tutti gli abbinamenti del Riesling

riesling

È un vino molto versatile, grazie ai suoi profumi varietali, alla sua freschezza: sul mercato troviamo una vasta gamma di prodotti, che vanno dalle proposte più secche a quelle con un maggior residuo zuccherino. Il Riesling va bene dall’antipasto ai formaggi erborinati, dal pesce ad alimenti più grassi, bisogna solo scegliere l’accostamento migliore sfruttando la sua ampia gamma di aromi. Se optiamo per i vini passiti, ottenuti selezionando gli acini di uva attaccati da muffa nobile, possiamo abbinare anche i dolci e in generale i dessert con gli agrumi.

L’abbinamento con il pesce è sicuramente un connubio molto naturale, i molluschi ad esempio, ma in generale i frutti di mare e i crostacei, sono perfetti per degustare questo vino, perché grazie alle sue note minerali, ben si sposa con sale naturale del pescato. Attualmente è molto utilizzato per l’abbinamento con il sushi, grazie alla sua freschezza e alla complessità che accompagna la variegata sfaccettatura della preparazione giapponese. Oltre alle carni bianche, possiamo sfruttare l’acidità del Riesling per le carni più grasse: un arrosto di maiale cotto con una salsa di mele, oppure un’anatra all’arancia o più semplicemente un tagliere di salumi; va benissimo anche con piatti speziati e piccanti. I profumi del Riesling lo rendono adatto anche in accostamento con il tartufo, ma anche con l’affumicatura del salmone o delle aringhe. Ovviamente i piatti della tradizione tedesca locale sono un’esperienza che regala grandi emozioni, grazie all’immersione totale nella bellezza di questa magnifica terra.