Vacanze fuori stagione? Sì, grazie! 5 destinazioni da vivere a settembre, il mese dei viaggi low-cost

Adriano Bocci, 20 Ago 2024
vacanze fuori stagione? sì, grazie! 5 destinazioni da vivere a settembre, il mese dei viaggi low-cost
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Fra poco sarà settembre e sarà il mese perfetto per chi preferisce viaggiare senza le folle estive, e con un occhio al portafoglio. Con le temperature più miti, le giornate ancora un po’ lunghe e i prezzi più bassi rendono settembre un periodo ottimo per provare nuove destinazioni o rivisitare luoghi già visti, ma sotto una luce (e temperatura, possibilmente) diversa. Può essere una passeggiata tra strade storiche di una città europea? O un tuffo nelle acque cristalline di una spiaggia poco affollata, con la freschezza del bagno di mezzanotte, ma di giorno? Le vacanze fuori stagione offrono il meglio di entrambi i mondi: relax e risparmio. Oggi vi portiamo in 5 destinazioni da vivere questo settembre all’insegna del low-cost. Preparate i biglietti!

Bucarest, Romania

arco di trionfo - bucarest, romania - mossab shuraih _ shutterstock.comArco di Trionfo di Bucarest – Mossab Shuraih / Shutterstock.com

Bucarest, spesso soprannominata la “Parigi dell’Est”, è una destinazione sorprendentemente low-cost e ricca di cose da vedere (e da mangiare), prima in lista per chi vuole una vacanza economica ma piena di cultura e divertimento. Primo dei punti di forza di Bucarest è il suo patrimonio artistico, accorpato bene dal Museo Nazionale di Arte Romena nell’ex Palazzo Reale, che ospita capolavori di artisti locali (principalmente Constantin Brancusi) e opere di maestri internazionali come Monet, il Tintoretto e Rubens. Un’altra tappa imperdibile è il Museo Satului, un museo a cielo aperto, ma in effetti un villaggio che fa immergere nella vita rurale tradizionale della Romania, tra mulini, case e chiese storiche.

Troverete sicuramente imperdibile l’Arcul de Triumf, l’Arco di Trionfo di Bucarest. Uno dei monumenti più importanti, nella parte settentrionale, vicino al Parco Herăstrău (oggi Parco Re Michele I), simbolo della vittoria della Romania nella Prima Guerra Mondiale. Fatto in granito nel 1° dicembre 1936 sostituiva una serie di archi temporanei precedenti, vecchi del 1878, fatti in legno per l’indipendenza dall’Impero Ottomano. Alto 27 metri è decorato con sculture fatte da artisti rumeni di fama come Ion Jalea e Dimitrie Paciurea​.

Non perdetevi poi, in maniera più totale, l’Ateneo Romeno. È la sala concerti più bella della Romania, con una cupola centrale neoclassica, 650 posti e affreschi di Costin Petrescu. Non solo arte e cultura comunque, perché è piena di vita: c’è il quartiere di Lipscani al centro storico per la movida post-tramonto. Pieno di bar, club e ristoranti a prezzi comunque ben accessibili; il giorno invece è pieno di mercati locali e negozietti di artigianato. Per la parte relax ci sono i Giardini di Cismigiu e varie piazze storiche che non sono troppo affollate a settembre.

Sofia, Bulgaria

sofia, bulgaria - cattedrale di alexander nevskyCattedrale di Alexander Nevsky

Sofia, la capitale della Bulgaria, è una città che sorprende per la sua ricca storia, il patrimonio culturale e il low-cost. Qui si va dall’antico al neoclassico, con la Cattedrale di Aleksandr Nevskij che spicca fra tutti, uno dei simboli più iconici di Sofia. Costruita a fine XIX secolo è un capolavoro dell’architettura neobizantina con una meravigliosa cupola dorata e gli interni decorati da materiali preziosi che vengono da tutta Europa. Non lontano, in effetti, c’è la Chiesa di Sveta Sofia che è una delle chiese più antiche della città. Risale al VI secolo e ha dato il nome alla città stessa, dando una connessione diretta con il passato bizantino della Bulgaria.

Fra le altre cose da vedere c’è la Chiesa di Boyana che sta ai piedi del Monte Vitosha, una chiesetta medievale con gli affreschi del 1259 tra i più belli d’Europa, precursori del Rinascimento. Chi preferisce un po’ di cultura, il Teatro Nazionale Ivan Vazov è una tappa obbligata. Inaugurato nel 1907 è il teatro più antico della Bulgaria e famoso per la programmazione di alta qualità, con opere teatrali, concerti e danza. Come ultima cosa che è un must c’è da vedere la Chiesa di San Giorgio, una chiesa rotonda del quarto secolo, la più antica struttura conservata di Sofia, con affreschi medievali e tutta un’area archeologica circostante con diversi resti di edifici romani.

Oltretutto Sofia è famosa anche per il cibo, perché c’è assolutamente da provare il kebapche (una polpetta di carne alla griglia) e la shopska salad, insalata di pomodori, cetrioli e formaggio (che si mangia anche lì vicino alla capitale della Rinascenza), il tutto sempre molto accessibile. Per il relax c’è il parco Borisova Gradina, per lo shopping c’è la Vitosha Boulevard per le varie boutique e i souvenir. E la movida? La trovi a Oborishte, pieno di bar e localetti stupendi.

Zagabria, Croazia

zagabria, croazia - torre di lotrščak - mikhail markovskiy, shutterstockTorre di Lotrščak – Mikhail Markovskiy / Shutterstock.com

Zagabria, che è la capitale della Croazia, è una città ottima e low-cost come le altre, con differenze di prezzo relativamente irrilevanti. Il centro storico di Zagabria si divide in due: la Città Alta (Gornji Grad) e la Città Bassa (Donji Grad). La parte più antica e storica è Godnji Grad, quella alta, dalle strade ciottolose, case storiche e diversi monumenti emblematici.

Uno dei punti salienti è infatti la Cattedrale di Zagabria, il più alto edificio della Croazia, visibile da tutta la città vecchia. La cattedrale, dedicata all’Assunzione della Beata Vergine Maria, ha una storia movimentata: è stata distrutta e ricostruita più volte, l’ultima dopo il terremoto del 1880. Dentro troverai altari in marmo e opere d’arte come il pulpito decorato. A poca distanza c’è la Torre di Lotrščak, un’antica torre di difesa del XIII secolo nella Città Alta dove ogni giorno, a mezzogiorno, un cannone spara un colpo, una tradizione che risale a secoli fa. Ha anche una vista panoramica salendo una scala a chiocciola. Altra cosa imperdibile però è il Museo delle Relazioni Interrotte che raccoglie oggetti personali donati da persone di tutto il mondo, ognuno accompagnato dalla storia di una relazione fallita. Sta nel Palazzo Kulmer, e per quanto bello sia, può suscitare emozioni forti leggendo le varie storie.

Passando ad altro c’è il mercato di Dolac che è il cuore del quotidiano a Zagabria, e sta letteralmente dietro la piazza principale, Ban Jelačić. Un mercato all’aperto dove c’è cibo fresco, artigianato locale e la cultura in azione, dove si assaggia (anche a livello letterale) la cultura croata.

Cracovia, Polonia

cracovia, polonia - città vecchiaCittà Vecchia di Cracovia

Cracovia è senza tempo. Qui c’è da vedere decisamente la Basilica di Santa Maria, la più iconica: una basilica gotica che sta nella Piazza del Mercato, famosa per le sue torri asimmetriche e l’altare maggiore scolpito da Veit Stoss, capolavoro medievale. Ogni ora, dalla torre più alta, si suona una tromba (il hejnał) che interrompe la melodia del giorno in ricordo di un’antica leggenda legata all’invasione tartara. Quella che abbiamo appena nominato, la Piazza del Mercato (Rynek Główny), è una delle piazze medievali più grandi e belle d’Europa. Circondata da edifici storici come il Mercato dei Tessuti (Sukiennice) e la Torre del Municipio è protagonista di vari eventi, concerti e festival tutto l’anno, oltre che luogo di incontro.

Imperdibile a livello storico è la Fabbrica di Oskar Schindler, resa celebre da quel capolavoro di Schindler’s List. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Schindler salvò oltre 1.000 ebrei provenienti dalla Polonia impiegandoli nella sua fabbrica. Oggi la fabbrica è un museo che dà una visione dettagliata della vita a Cracovia in piena l’occupazione nazista, con esposizioni che narrano coraggio e sopravvivenza. È una tappa fondamentale se si va a Cracovia: non visitarla è un vero peccato. A livello di movida però si trova tranquillamente nei quartieri di Kazimierz e Stare Miasto, dove i tanti club accolgono i visitatori con tanti intrattenimenti diversi, ma anche qui il low-cost è assicurato.

Creta, Grecia

creta, grecia - spiaggia di elafonissiLa spiaggia rosa di Elafonissi

Creta è un’isola che dai paesaggi mozzafiato e una cultura fuori dagli schemi. È la più grande isola della Grecia e una delle destinazioni più sfruttate nel Mediterraneo, o almeno in alta stagione. Tra le cose da vedere a Creta ci sono decisamente il Palazzo di Cnosso che sta vicino alla città di Heraklion, un complesso molto antico che è il più grande sito minoico di Creta che dà una finestra su una civiltà vecchia di oltre 4.000 anni. Legato al mito del Minotauro, ha corridoi intricati e stanze complesse da vedere assolutamente, per capire meglio la vita al tempo dei Minoici, tra i vari affreschi rimasti e l’architettura come testimone dell’avanzamento dell’epoca.

Certo, a Creta non ci si va immediatamente per i musei, però. Per quanto in bassa stagione ci si vada per il low-cost, spesso ci si va per le spiagge, e la più importante è la spiaggia di Elafonissi, famosa per la sabbia rosa e le acque cristalline: un paradiso naturale che sta nella costa sud-occidentale con una laguna poco profonda che separa la spiaggia dall’isola (di Elafonissi), rifugio per flora e fauna rara. In zona c’è il Museo Archeologico di Heraklion che ha la più completa collezione di manufatti minoici, come il Disco di Festo o la statuetta della Dea dei Serpenti.

Invece il monastero di Arkadi (che sta vicino a Rethymno) è un simbolo di resistenza per i cretesi, visto il suo ruolo importante nella rivolta contro l’Impero Ottomano del 1866. Un monastero con archiettura veneziana, e una statua eroica, che lo rendono tra le mete più battute di Creta. In ultimo c’è da vedere il Palazzo di Festo che sta nella pianura di Messara, che dà una visione un po’ unica della vita antica, ma più sulla parte religiosa: unica cosa è che ha subito varie ricostruzioni causa terremoti, ma offre viste meravigliose. Chi ama la natura qui può vedere la Gola di Samaria, un canyon da 16 chilometri nei Monti Bianchi che dà un’escursione meravigliosa fra foreste di cipressi e pini, finendo in un’apertura verso il mare.


Crediti copertina: Bucarest, Romania – Dragos Asaftei / Shutterstock.com



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