Uva, porcini e abbacchio: le migliori sagre nel Lazio a settembre 2025

Anche a settembre continuano le sagre nel Lazio, con diversi appuntamenti adatti a tutti i palati. Prima però una brutta notizia. Quest’anno non si terrà la storica Sagra della Porchetta ad Ariccia, con l’appuntamento che è rimandato al 2026 a causa dei lavori in corso nella piazza dove si svolge l’evento. Niente paura però, visto che sono tanti gli appuntamenti in programma in tutto il Lazio, una regione che in questo periodo a cavallo tra l’estate e l’autunno è capace di dare il meglio dal punto di vista enogastronomico. Dal fungo porcino alla lumaca fino al peperoncino, sono tanti gli appuntamenti da segnare con il circoletto rosso, senza dimenticare che settembre è il mese della vendemmia, con spazio di conseguenza anche al vino.
Del resto le sagre nel Belpaese sono un’istituzione, degli ottimi momenti non solo per assaporare le varie eccellenze locali a buon prezzo, ma anche per passare una serata in compagnia e allegria, accompagnati anche da musica, spettacoli ed eventi culturali. Ma bando alle ciance, armatevi di carta e penna e segnatevi le migliori sagre nel Lazio a settembre 2025, un elenco di prelibatezze che vi farà venire l’acquolina in bocca!
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Le migliori sagre nel Lazio a settembre 2025
Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, Rieti
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Ami il piccante? Allora non puoi mancare alla Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino che si tiene fino al 7 settembre a Rieti, nel suggestivo scenario del centro storico della città reatina. Ogni anno migliaia di visitatori affollano i 200 stand dove poter gustare oltre 600 varietà di peperoncino tra cui quello Sabino, autentica eccellenza locale. Il programma è molto ampio. Oltre alla musica con esibizioni d’eccezione come quella dei The Kolors che concluderanno con il loro concerto la fiera, c’è grande curiosità per le due gare in programma: lo Spicy Contest – aperto a tutti – e la League of Fire, riservata invece a dei concorrenti d’élite provenienti da tutto il mondo.
Sagra dell’Abbacchio, Roiate
In collina tra le valli del Sacco e dell’Aniene dal 5 al 7 settembre ecco la 43ª edizione della sagra dell’Abbacchio a Roiate. Anche dal punto di vista cinematografico, quando si parla di cibo nella zona di Roma una delle primi immagini che vengono alla mente è quella dell’abbacchio. Durante questa tre giorni si potrà assaggiare l’abbacchio alla cacciatora, oltre pasta all’arrabbiata, salsicce e fagioli. Insomma, un menù rustico e tradizionale per rivivere i veri sapori romani in un borgo pieno di storia, abbinando così una bella mangiata a momenti culturali per scoprire un autentico gioiellino del Lazio.
Festa del Fungo Porcino, Lariano
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Settembre è anche il mese dei funghi e, in particolare, del porcino. A Lariano così non c’è solo il pane, ma anche la tradizione della Festa del Fungo Porcino giunta ormai alla sua 33ª edizione che, in questo 2025, durerà ben 12 giorni: dal 10 al 21 settembre. Scegliendo tra due menù uno da 22 e l’altro da 16 euro, si potrà gustare dei primi al porcino scegliendo tra polenta, cellitti, fettuccine o riso. Oltre a musica e spettacoli – si esibiranno anche I Nomadi, ma il programma ufficiale è ben più corposo -, spazio anche una Mostra Mercato con oltre 150 stand dedicati all’artigianato e prodotti agroalimentari locali.
Sagra del Ciammellocco e dei Longarini, Cretone
Le sagre storicamente sono un momento per conoscere delle specialità tipiche locali, difficilmente ordinabili al ristorante oppure – visti i tempi moderni – anche sul web. Se amate scoprire nuovi sapori, segnatevi allora la 12ª Sagra del Ciammellocco e dei Longarini di Cretone, una frazione di Palombara Sabina poco fuori Roma. Dal 12 al 14 settembre così potrete assaggiare il ciammellocco – una ciambella salata tradizionale preparata con farina, olio d’oliva, uova, anice e limone – e i longarini, una pasta fatta a mano e condita con sugo semplice e genuino. Questa sagra però fa parte del percorso enogastronomico “Borgo DiVino”, con la possibilità di fare delle degustazioni guidate nelle cantine vinicole del borgo per accompagnare queste specialità al buon vino.
Sagra della Lumaca, Barbarano Romano
In occasione delle Feste di Settembre in onore della Natività di Maria Santissima, nel borgo antico di Barbarano Romano – nel viterbese – dal 5 all’8 settembre va in scena la 52ª edizione della Sagra della Lumaca. In questi quattro giorni di festa saranno le lumache le grandi protagoniste, cucinate con pomodoro, aglio, mentuccia e peperoncino. Non avete assaggiato ancora le lumache? Beh, se avete dubbi basta vedere che questa sagra va avanti da oltre mezzo secolo per capire come si tratti di una prelibatezza. Negli stand gastronomici non mancheranno però anche altre leccornie, oltre a musica, spettacoli teatrali e anche un classico torneo di briscola e tresette. Una vera e propria sagra di una volta.
Festa dell’Uva e dei Vini, Velletri
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Non poteva mancare tra le sagre nel Lazio di settembre la 94ª Festa dell’Uva e dei Vini di Velletri che si terrà il 20 e 21 settembre. Una tradizione ormai quasi secolare, che vuole unire i rituali della vendemmia al folklore e alla tradizione locale. Le cantine di Velletri così saranno il palcoscenico ideale per la degustazione dei vini locali, mentre non mancheranno stand per riempirsi il pancino con formaggi, porchetta, pane casareccio e dolci tradizionali. Al tempo stesso ci saranno diversi eventi culturali da non perdere, compresa la visita guidata al Museo Archeologico di Velletri, oltre a spettacolari teatrali, una “gara tra bottai” e una suggestiva sfilata in costume che andrà a rievocare la vendemmia come si faceva una volta.
Sagra del Baccalà, Roma
A Roma il baccalà è un’istituzione al pari del carciofo. Quale miglior modo allora per celebrarlo se non allestire una sagra nell’affascinante location del Parco Schuster, proprio a un passo dalla Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura? La 6ª edizione della Sagra del Baccalà a Roma si terrà dal 18 al 21 settembre. Come si legge sul sito ufficiale, l’evento fa parte del palinsesto ufficiale “Artes e Jubileum” dell’Anno Santo, promosso dall’Assessorato alla Cultura che quest’anno ha come tema centrale l’accoglienza. Non mancheranno così incontri e momenti di riflessione, ma dalle ore 12:00 spazio anche alla cucina con oltre 40 ricette di baccalà e stoccafisso: dalla cucina regionale nostrana a quella kosher e norvegese, la scelta è veramente ampia.