Una Terra ed i suoi sapori: India

Si dice che l’India non sia un paese semplice da visitare. Non la si sceglie per una semplice vacanza, ed in un certo senso, per un viaggio in questa Terra devi essere pronto.
Turisti Per Caso.it, 16 Giu 2020
una terra ed i suoi sapori: india
Ascolta i podcast
 

Si dice che l’India non sia un paese semplice da visitare. Non la si sceglie per una semplice vacanza, ed in un certo senso, per un viaggio in questa Terra devi essere pronto.

Siamo Francesca e Stefano, insieme abbiamo un blog di viaggi che si chiama Travel Trouble e svolgiamo il ruolo di Travel Advisor per Wanderoo. Oggi vi parleremo di India. Se vorrete chiederci un itinerario su misura per voi, per visitare l’India, così da non perdere il tempo dedicato all’organizzazione, potrete farlo su www.wanderoo.it, penseremo a tutto noi!

Visitare l’India non vuol dire solo vedere delle città o dei monumenti, significa immergersi in una cultura completamente diversa, percepire sapori e odori mai sentiti prima. Significa lasciarsi travolgere dal suo caos e dai suoi rumori, e vivere sulla propria pelle la sua gente ed i suoi colori. L’India può essere definita solo come pura contraddizione, e lo capirete solo una volta tornati a casa. Per tutto il viaggio sarete travolti da un’altalena di emozioni, un oscillare continuo tra amore e odio. L’India è il voler tornare a casa al più presto, ma anche l’irrefrenabile malinconia nel ricordare una Terra meravigliosa.

Cosa mangiare in India: i piatti tipici da non perdere in vacanza

Sedersi a tavola ed assaporare un piatto tipico, in una nuova Terra, è una delle cose più belle di ogni viaggio, oltre a permetterti di immergerti a pieno nella cultura e vita locale. Se parliamo di India e di piatti tipici, l’argomento di conversazione che si apre è davvero vastissimo. La popolazione indiana mangia in modo molto differente, e la loro alimentazione è per lo più influenzata da due fattori: la posizione e la religione. Chi abita il Nord del paese per esempio, è solito mangiare più carne ed utilizzare meno spezie, chi vive nel Sud invece, segue un’alimentazione principalmente vegetariana e più speziata. Anche la religione è un fattore fondamentale: lo stato vede la coesistenza di diverse religioni, induismo e cristianesimo, islamismo, sikhismo, buddismo o gianesimo. Ogni religione poi, segue le sue tradizioni alimentari. Ad esempio, i Sikh non possono assumere carne, pesce o uova, e si nutrono dunque per lo più di verdure, formaggi e derivati.

Ciò che invece è comune in tutta l’India, indipendentemente da posizione geografica o religione, è l’amore per la condivisione. Se vi capiterà di mangiare da ospiti a casa di un indiano, dovete sapere che per lui è molto importante condividere il suo cibo con voi, non si tratta di un gesto semplice e banale. Offrirvi il suo cibo dimostrerà la sua accoglienza, il fatto che siete i benvenuti e siete come parte della famiglia. Il cibo è condivisione sia da ospiti, sia da clienti al ristorante. Infatti, negli usi e nelle tradizioni indiane non si è soliti ordinare il proprio piatto e cibarsi solo con quello. Tutto il cibo ordinato dai commensali è posto al centro del tavolo, in un grande piatto chiamato Thali, dal quale ognuno poi si può servire. Lo stesso discorso vale infine per il the, agli indiani piace condividerlo con i loro ospiti, quindi non rifiutatelo mai! Il the indiano è il the Chai, è fatto utilizzando diverse spezie, ed è sempre servito accompagnato a frutta secca, come anacardi, uvetta, pistacchi o mandorle. Se avete organizzato un viaggio in India, ricordatevi che conoscere questa Terra significa conoscerne il cibo, quindi non fatevi sfuggire questi piatti tipici!

Street food

Diffusissimo in tutto il territorio indiano, lo street food rappresenta una parte fondamentale della tradizione culinaria di questo popolo. In qualsiasi parte dell’India vi troviate, sarà davvero impossibile non imbattersi in un carretto di frutta e frullati o del tipico cibo da strada. Come in tutti i paesi extra europei, è bene prestare un po’ di attenzione nello scegliere lo street food, per evitare di rovinarsi il viaggio. Un trucco utile che potete seguire per evitare che il vostro stomaco ne risenta, è quello di prediligere i banchetti più affollati, dove c’è più ricambio di cibo e questo non viene lasciato troppo all’aria aperta. Inoltre è sempre meno rischioso scegliere pietanze calde e ben cotte, piuttosto che crude. Detto questo non potete tornare dall’India senza aver assaggiato i samosa, famosissimi e diffusissimi, sono una sorta di fagottino fritto ripieno, di verdure ed a volte di patate, di forma triangolare. Sono davvero squisiti! Molto simili al samosa potete assaggiare anche delle frittelle di verdure, patate, cipolle o anche pollo o pesce, chiamate pakora. Per coloro che sono più intraprendenti invece e non sono spaventati dall’assaggiare cibo insolito ed un po’ più “forte” vi consigliamo i panipuri. Questi sono simili ad una sfoglia rigonfia, sulla cui sommità viene praticato un buco. Sono da intingere in una salsa a scelta (ne troverete per tutti i gusti) e mangiare in un solo boccone! Non sono per tutti ma sicuramente un piatto particolare ed interessante.

Cosa assaggiare durante i pasti principali

L’alimentazione indiana si compone dunque da molte verdure, patate e legumi, in particolare ceci e lenticchie sono utilizzati per molte ricette. Quello che dovete assolutamente assaggiare sono le specialità come il pollo tikka masala, ovvero il famosissimo pollo al curry, ed il pollo tandoori, che deve il suo nome al particolare tipo di forno in cui viene cucinato. Entrambe queste pietanze sono particolarmente diffuse nel nord dell’India. A sud invece, quello che non dovete farvi scappare è il dosa o masala dosa, ovvero una sorta di crepe ripiena. Squisita! In India non si usa fare più portate, o dividere antipasto, primo e secondo. Tutto il cibo viene presentato su un grande piatto, dove oltre alla pietanza tipica della zona, troverete degli elementi comuni. Per esempio troverete sempre del riso basmati, dahl ovvero le lenticchie, e moltissime verdure, tra cui l’aloo gobi, simile ad uno stufato di patate e cavolfiore. Per accompagnare ogni pasto vengono poi cucinati una varietà enorme di pane e panini. Questi sono il naan, il chapati, il parantha che può essere ripieno di patate o cavolfiore ed è spesso consumato a colazione, o ancora il bathura, una sorta di pane fritto spesso inzuppato in una salsa di ceci e anch’esso molto usato per la colazione. Così come il pane, anche lo yogurt è un alimento fondamentale per ogni pasto in India, servito a colazione ma anche durante gli altri pasti, forse per il fatto che consente di alleviare i sapori forti dati dalle spezie o dal piccante. Con lo yogurt avanzato viene creata una bevanda il lassi, preparata con acqua e spezie, a volte anche con frutta, da bere a fine pasto. Per quanto riguarda i dolci, non è molto usato ordinarne al ristorante a eccezione di quelli turistici, ma ne esistono molti e deliziosi, serviti spesso insieme al the. Potete assaggiare i jalebi, una sorta di frittella dolce, oppure barfi, un impasto di zucchero, latte condensato e vari gusti, laddu, o ancora una pietanza simile al gelato chiamata kulfi.

Infine, una volta terminato il vostro pasto potrete gustarvi del saunf, digestivo e rinfrescante, preparato con seme di finocchio o anice e zuccherato, in grado di dare pieno sollievo dopo un pasto molto piccante o speziato.

Speriamo di avervi dato un’infarinatura generale sui piatti più gustosi della tradizione indiana, e di avervi fatto venire voglia di assaggiare questi particolari sapori il prima possibile. Assaggiare i piatti tipici di un luogo è una delle cose fondamentali di ogni viaggio, ma abbiate sempre un po’ di coraggio e lasciate da parte i pregiudizi, a volte, qualcosa che sembrerebbe non rientrare nei nostri gusti, può rivelarsi invece il piatto più buono mai assaggiato!

Francesca e Stefano, Travel Trouble

Travel Advisor Wanderoo



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche