Una rivalità tutta Toscana: ecco la città che vuole strappare ad Arezzo il titolo di “capitale del Natale”
Chi sarà la vera capitale del Natale in Toscana? Da una parte c’è Arezzo, classica regina indiscussa del Natale tradizionale col mercato tirolese, le luci artistiche e una lunga tradizione di eventi che attirano visitatori da tutta Italia. Dall’altra c’è invece Empoli che negli ultimi anni (l’evento è relativamente fresh) ha investito in tecnologie sostenibili e spettacoli innovativi e di luce, puntando a diventare un punto di riferimento natalizio per famiglie e turisti. E lo è già, a modo suo, perché sono entrambi punti di riferimento natalizi, ma con due stili molto diversi.
Indice dei contenuti
Arezzo Città del Natale col suo primato natalizio
Mercatini di Natale ad Arezzo
La tradizione natalizia di Arezzo è consolidata e amata da migliaia di turisti ogni anno da molti anni. Col famoso Villaggio Tirolese di Arezzo Città del Natale come centro di tutto è un’esperienza che riporta le tradizioni alpine direttamente nel bel mezzo della Toscana.
La Piazza Grande di Arezzo, una delle piazze più belle d’Italia, ospita 70 baite in legno dove artigiani e produttori espongono creazioni uniche, caloriche e non, come il vin brulé, strudel e oggetti di artigianato ispirati alla tradizione nordica. Difficilmente trova rivali nella regione, più o meno.
Certo, ci sono pure le installazioni luminose artistiche che trasformano le facciate degli edifici storici in quadri animati, al che il mapping luminoso dà tanta magia.
Tra le attrazioni spiccano ovviamente la Casa di Babbo Natale che sta nella Fortezza Medicea, a dir poco immersiva per i bambini, la Ruota Panoramica ed ovviamente la Pista di Ghiaccio che sta nel Prato delle Meraviglie. Tradizione, artigianato e atmosfera suggestiva, l’immagine è solida e ben riconoscibile da anni come capitale del Natale… ma andiamo avanti.
Empoli, Città del Natale, vuole lottare
Empoli Città del Natale, interno. Simona Bottone/Shutterstock.com
Empoli, con l’evento Empoli Città del Natale, guadagna già da anni terreno e molto rapidamente. L’edizione 2024 si fa dal 16 novembre 2024 al 12 gennaio 2025 dalle 10 alle 20 e punta a offrire ancora una volta un’esperienza diversa, moderna e spettacolare, attirando famiglie e giovani in cerca di una festa un po’ più dinamica e coinvolgente. E soprattutto green.
Proprio come Arezzo pure Empoli propone sul menù 70 baite in legno, distribuite tra le vie del centro storico, Piazza della Vittoria e Piazza Farinata degli Uberti, con prodotti sempre artigianali e gastronomici tipici.
Quel che diversifica Empoli è il forte uso di tecnologia sostenibile e innovazione per un’atmosfera diversa: le proiezioni luminose sono la parte principale ma lo è pure La Grande Nevicata, cosa che succede 4 volte al giorno ogni sabato e domenica tra le 16.30 e le 19.30 coprendo di neve tutta Piazza Farinata degli Uberti. Altro fatto è la presenza pesante, ma a basso consumo energetico, di installazioni luminose a tema un po’ ovunque.
Mappa Empoli città del Natale
Tra le altre cose ci sono:
- Il Winter Park in Piazza Matteotti, parco invernale con giostre e una pista di pattinaggio sul ghiaccio.
- La Casa di Babbo Natale (anche qui, ma immancabile) nel Chiostro degli Agostiniani, dove i bambini possono incontrare Babbo Natale in un’ambientazione fiabesca.
- La Parata di Natale, un corteo festoso e animato che si fa le strade della città portando musica e colori natalizi.
- La casa delle supereroine & supereroi, principesse & principi
- La casa delle mascotte e la casa di Empolino (il Ciuchino blu, mascotte ufficiale)
Empoli ha anche un obiettivo ambizioso: superare i 2 milioni di visitatori entro la fine dell’evento, dopo un incremento donato ad Empoli del 30% nel fatturato natalizio registrato nel 2023. La città non si limita a organizzare eventi al centro ma tocca altre località toscane come Poggibonsi, Certaldo e Bagno a Ripoli, allargando la zona.
Il falò di confronto, alla fine? Tradizione vs innovazione: Arezzo consolida il suo primato ben collaudato mentre Empoli gioca d’attacco allargandosi a macchia l’olio. Sono due visioni diverse del Natale: gli occhi romantici del passato e quelli elettrici del futuro. Game, set, match.
Crediti copertina: Simona Bottone/Shutterstock.com