Una grande stagione di capolavori dell’arte: le 5 mostre imperdibili dell’autunno 2023

Stefano Maria Meconi, 11 Set 2023
una grande stagione di capolavori dell'arte: le 5 mostre imperdibili dell'autunno 2023
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Abbandonate le spiagge e finalizzato il rientro a scuola della prole, è ora di resettare i nostri orologi sui ritmi della nuova stagione che sta per arrivare. In questo autunno 2023, oltre a concederci dei momenti di relax e brevi vacanze tra Italia e Europa, ci sarà tempo anche per pensare all’arte (un po’ come fa il nostro amico Leonardo con la sua rubrica Il Medievalista, appena arrivata su Turisti per Caso). Questa è decisamente la parte dell’anno più adatta, perché è in arrivo un autunno di mostre d’arte che saranno un vero e proprio invito ad affollare i musei e goderci tutto il bello di secoli di pittura, scultura e forme artistiche più disparate. Pronti a scoprire le 5 mostre dell’autunno 2023 assolutamente da non perdere?

Alle porte di Venezia arrivano i capolavori di Chagall

Fuori dal solito circolo di canali, calli e gioielli rinascimentali, anche Mestre cerca la sua dimensione di luogo dell’arte. Quest’autunno decide di farlo ospitando, nei locali del Centro Culturale Candiani, la mostra “Chagall – Il colore dei sogni”, che aprirà i battenti il 30 settembre e rimarrà visitabile fino al 13 febbraio 2024. Molti i prestiti internazionali, dall’Israel Museum di Gerusalemme allo Szépművészeti Múzeum-Museum of Fine Arts di Budapest, passando per il Musée National Chagall di Nizza e il Musée d’art moderne di Céret. Le opere dell’artista franco-russo, maestro del Novecento, saranno un invito alla riflessione sulla fantasia e sul sogno, ricordando il suo contributo fondamentale alla riuscita della Biennale di Venezia del 1948.

Un prestito d’autore: a Roma la “Deposizione” del Tintoretto

deposizione di cristo

Deposizione di Cristo dalla Croce di Jacopo Tintoretto. Foto da www.gallerieaccademia.it

Fino al 3 dicembre, la Deposizione di Cristo di Jacopo Tintoretto troverà una nuova casa ai Musei Capitolini di Roma. Un prestito eccezionale, quello accordato dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che porta nel cuore pulsante della Capitale un’opera magnificente, e non solo per le sue dimensioni. Se finora l’Urbe ha ospitato solo i capolavori del figlio Domenico Tintoretto, non era mai accaduto invece lo stesso per quelli di Jacopo, che sarà così “riunito” idealmente in un abbraccio tra dimensioni artistiche prettamente rinascimentali. La Deposizione, che pare risalga al 1562, è stata restaurata tra il 2008 e il 2009, dando una nuova visibilità a un capolavoro fino ad allora rimasto nelle retrovie.

Futurismo e razionalismo si incontrano all’EUR

Rimaniamo a Roma, ma cambiamo quartiere. È nei locali de La Vaccheria, un nuovo spazio espositivo pubblico all’EUR (Via Giovanni l’Eltore 35, traversa di Via Cristoforo Colombo), che dal 9 settembre al 14 gennaio 2024 sarà ospitata l’interessante mostra Dal futurismo all’arte virtuale, retrospettiva sugli artisti del Novecento e sulle nuove frontiere dell’arte digitale. Un incontro tra concezioni e stili diversi che includerà, tra gli altri, capolavori di Balla, Dalì, Burri, Modigliani, Warhol, De Chirico, de Saint Phalle. Arte fisica e virtuale a confronto in una ambientazione moderna e innovativa che rimette la Capitale al centro dei flussi artistici.

L’arte dei mattoncini colorati a Reggio Calabria

i love lego reggio calabria

Pinacoteca Civica e Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria si preparano a essere invasi da enormi diorami colorati, costruiti con i mattoncini LEGO, forse il gioco educativo più amato e imitato di tutti i tempi. La mostra I LOVE LEGO arriva nel capoluogo calabrese con una esposizione decisamente imponente, da oltre un milione di pezzi, che sarà visitabile fino al 6 gennaio 2024 e promette di creare una ideale sintesi tra la musica, il teatro, l’arte classica e questo curioso percorso espositivo rivolto ai giovani ma non solo. Al centro della mostra sei diorami prodotti da collezionisti privati, ma anche installazioni varie che richiamano alla mente la creatività dei bambini, ma traslata nella vita di tutti i giorni.

La “bellezza americana” di Capa e Bansky a Padova

american beauty

L’American Beauty interpretata attraverso una molteplicità di opere che vanno dall’arte contemporanea alla fotografia, con grandi nomi del calibro di Robert Capa e dello street artist Banksy, di cui nessuno conosce la vera identità. Il Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova ospiterà, dal 13 settembre fino al 21 gennaio 2024, la mostra AMERICAN BEAUTY – Da Robert Capa a Banksy, introdotta provocatoriamente da una raffigurazione di un soldato bendato da una bandiera a stelle e strisce. A contribuire a questa esposizione ben 120 artisti, per un totale di 130 opere che racchiudono in sé una rappresentazione priva di stereotipi, reale e spesso tranchant degli USA sullo scacchiere globale. Nella mostra anche lavori di Annie Leibovitz, Steve McCurry ed Henri-Cartier Bresson.



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