Una differenza che la separa dal resto d’Italia, anche nei giorni di festa: ecco perché il carnevale a Milano dura di più
Vorremmo tutti che i periodi felici durassero più del previsto, ma se ci fosse un luogo dove questo sogno diventa realtà? È il caso del Carnevale Ambrosiano, il Carnevale di Milano insomma, l’unico in Italia che non finisce come da tradizione il Martedì Grasso, ma si allunga per ben 4 giorni in più. Ed è una delle maggiori differenze che fa di questo festeggiamento un unicum, oltre che gettare nuova luce su un carnevale che, nonostante non sia famoso come quello di Venezia o Viareggio, è un modo decisamente originale e insolito per scoprire la capitale economica e dello stile in Italia.
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Tra tradizioni e leggende, ecco perché il Carnevale di Milano dura di più
Il Carnevale di Milano dura di più rispetto ad altre celebrazioni simili in Italia per diverse ragioni storiche e culturali. Infatti, mentre in tutta Italia il periodo del Carnevale termina il martedì grasso (ovvero quello che precede il mercoledì delle ceneri, inizio della Quaresima), a Milano e dintorni si prolunga fino al sabato che precede la prima domenica di Quaresima, quindi dura 4 giorni in più.
Questo accade perché a Milano e dintorni si osserva il cosiddetto “rito ambrosiano” che, come suggerisce il nome, è riconducibile a Sant’Ambrogio, il più famoso vescovo meneghino vissuto nel IV secolo d.C. Infatti, a differenza della Chiesa romana, che considera periodo di Quaresima i 40 giorni che precedono il Sabato Santo, la Chiesa ambrosiana considera come primo giorno di Quaresima la prima domenica dopo il mercoledì delle Ceneri. Un’interpretazione più legata alle origini del Cristianesimo che fu successivamente modificata nel rito Romano a partire dal Medioevo.
Il prolungamento del Carnevale sarebbe legato a una questione pratica relativa al differente computo dei giorni della Quaresima tra il rito Romano e quello Ambrosiano. Tuttavia, non mancano tradizioni orali e leggende che “giustificano” il prolungamento del Carnevale di Milano. Tutte hanno un elemento in comune: il fatto che il vescovo Ambrogio fosse assente dalla città, per un pellegrinaggio, nei giorni in cui tradizionalmente si concludeva il Carnevale e iniziava la Quaresima e avesse chiesto di aspettare il suo rientro per festeggiare. Un’altra leggenda, invece, narra che sarebbero stati i milanesi a prolungare il periodo dei festeggiamenti (rimandando quindi l’inizio del digiuno) approfittando dell’assenza del vescovo.
In età moderna, il vescovo di Milano Carlo Borromeo cercò di eliminare il Carnevalone, ma il tentativo fallì. Infatti, dovette arrendersi di fronte a una tradizione fortemente radicata nell’animo dei milanesi.
Il Carnevale di Milano oggi, una festa tradizionale e piena di gioia
Quello di Milano rientra senza dubbio nella lista dei carnevali più belli del mondo. Le sfilate si tengono lungo le principali vie del centro e sono accompagnate da musica, balli, spettacoli di fuochi d’artificio e di altre manifestazioni. La sfilata principale si tiene di solito la domenica successiva al giovedì grasso, si snoda per le strade del centro storico di Milano e presenta carri allegorici, gruppi mascherati e musicisti. La sfilata è aperta dalla figura del Re Carnevale, un personaggio mascherato che rappresenta il re del Carnevale e che viene scelto ogni anno in base a un concorso.
Il Carnevale di Milano prevede anche altri eventi e manifestazioni, come feste di quartiere, spettacoli teatrali e musicali, balli e cene in maschera. Una tradizione particolare è quella della “rassegna dei gatti“, un concorso in cui i partecipanti portano in piazza i loro gatti mascherati, che vengono giudicati in base all’originalità e alla bellezza della maschera. Impossibile poi resistere alla tentazione di assaggiare alcuni piatti tipici della tradizione culinaria lombarda come i tortelli di carnevale, le chiacchiere (o frappe) e le zeppole.
Se arrivate a Milano in aereo e volete comodamente raggiungere il centro città in autobus, il servizio di transfer in autobus prenotabile tramite Civitatis a soli 10 euro è il modo migliore per spostarsi verso le vie dello shopping meneghine.
