Un appello dell’Amref: Venti litri di Solidarietà
La campagna promossa da AMREF porta il nome “Venti litri di solidarietà” perché sono proprio 20 litri la dose quotidiana d’acqua di cui dispone un contadino africano: un quantitativo evidentemente insufficiente, meno della metà del fabbisogno minimo di 50 litri indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e appena un decimo del consumo medio di un cittadino italiano. I progetti idrici di AMREF Italia in Africa sono cinque, suddivisi tra Kenya, Uganda e Tanzania. Nel 2003, grazie alla solidarietà di oltre 50.000 donatori italiani, ha attivato 312 nuove fonti d’acqua (tra costruzione di pozzi e messa in sicurezza di sorgenti) e cambiato in meglio la vita di circa 75.000 beneficiari. Quest’anno si propone non solo di costruire 4 acquedotti, 280 pozzi di superficie e 5 pozzi trivellati, ma anche di promuovere l’educazione sanitaria a scuola e un’economia agricola locale. “In Africa la mancanza d’acqua pulita è legata direttamente o indirettamente all’80% delle malattie, compromette gli equilibri sociali e impedisce lo sviluppo di un’economia agricola locale nelle zone rurali, dove vive il 70% della popolazione”, ha dichiarato Thomas Simmons, direttore di AMREF Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua. “Tanti anni di esperienza” – ha aggiunto Simmons – “ci hanno insegnato che per garantire il successo dei progetti idrici è necessario assicurarne la sostenibilità attraverso il pieno coinvolgimento delle comunità beneficiarie, il decentramento, e il rafforzamento delle capacità locali di gestione dell’acqua”. Portare acqua in Africa è un processo complicato, con tante implicazioni politico-sociali, oltre che culturali. Comprendere la differenza tra Africa ed Occidente rispetto al problema è fondamentale, affinché il diritto all’acqua possa diventare qualcosa di più di una bella dichiarazione d’intenti. L’acqua, infatti, è, in base all’esperienza di AMREF, un punto di partenza per costruire un futuro di pace e democrazia in Africa.
AMREF Italia ha organizzato, per aprile, la proiezione di due film a testimonianza della situazione africana: il film-documentario di Luca Zingaretti, “Gulu”, proiettato mercoledì scorso, e il film-documentario di Giobbe Covatta, “Sono stato negro pure io”, in programma per venerdì 16 aprile; entrambi prodotti da AMREF Italia e presentati ufficialmente all’Auditorium di Roma (Sala Settecento, ore 20.30). A seguito delle proiezioni, è previsto un dibattito tra i protagonisti del film (Zingaretti e Covatta), il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, e il Direttore di AMREF Italia, Thomas Simmons. Una occasione per tutti di conoscere direttamente l’associazione e i problemi africani, ma anche un modo di rimediare per coloro che non hanno ottenuto la “patente” del risparmio.