Un angolo di Tibet a un’ora da Roma: il giardino del cuore sereno è uno dei monasteri buddhisti più belli d’Europa
In Italia il Cristianesimo è molto diffuso, ma sul territorio vanta la presenza di tante diverse oasi religiose presso le quali, i fedeli di altri credo, possono riunirsi insieme per pregare e rinsaldare la comunità. Una delle religioni più affascinati è il buddismo e il monastero più famoso, edificato sul territorio italiano, è quello di Santacittarama, il cui nome significa “Il giardino dal cuore sereno” che, incastonato sulle vette dei monti Sabini, è un vero e proprio luogo nel quale trovare pace e serenità, che sembra edificato fuori dalle regole dello spazio e del tempo.
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Il Monastero Santacittarama il primo della tradizione Theravada in Italia
Santacittarama è il primo monastero della tradizione Theravada, ovvero il Buddismo del sud-est asiatico, si trova a Poggio Nativo (in provincia di Rieti), a circa 50 chilometri da Roma, ed ospita il “giardino del cuore sereno” l’associazione dei Buddhisti italiani e gli immigrati della comunità asiatica, in particolare thailandese, cingalese e birmana.
Il monastero Santacittarama è stato costruito nel 1990, quindi, per andare incontro alle esigenze dei tanti asiatici che vivevano in Italia e non disponevano di un luogo nel quale dedicarsi al proprio credo e aggregarsi, ma anche per ospitare persone che desideravano riconciliarsi con se stesse e con la natura.
L’associazione, riconosciuta nel 1995 come Ente Religioso, segue la tradizione ispirata dal monaco della foresta thailandese Venerabile Ajahn Chah, importata in occidente da Ajahn Sumedho, un discepolo americano del Venerabile Ajahn Chah che stabilì un ordine monastico in Inghilterra nel 1977.
Nel monastero oggi vivono diversi monaci che seguono la tradizione del Venerabile Ajahn Chah che, grazie alla sua semplicità e bravura, ha attratto nel corso degli anni, moltissimi occidentali desiderosi di cambiare radicalmente vita.
L’esperienza suggestiva presso il monastero Santacittarama
Presso il monastero Santacittarama è possibile trascorrere anche solo qualche giorno per vivere un’esperienza particolarmente suggestiva, immergersi nella “tradizione thailandese della foresta”, il ramo del buddismo Theravada in Thailandia che si attiene alle regole monastiche originali come stabilite del Buddha.
L’attività principale è, quindi, la meditazione, abbinata a scelte piuttosto radicali di austerità. I monaci possiedono solo il proprio abito e una ciotola per elemosinare il cibo, praticano il celibato e mangiano solo tra l’alba e il mezzogiorno. Non toccano denaro e praticano il “Tudong”, ovvero attraversano a piedi i villaggi e la campagna, cercando un posto solitario dove ritirarsi nella natura.
La giornata tipo al Santacittarama è, quindi, molto lontana dagli standard di quella “normale”: inizia alle 5, con la recitazione dei canti del mattino e un’ora circa di meditazione. Alle 6.30 si fanno lavori di pulizia e alle 7 la colazione. Dalle 8 in poi si lavora per la manutenzione del sito e la preparazione del pranzo, che avviene alle 11 (non si mangia fino al giorno dopo); il pomeriggio è dedicato alla pratica individuale, fino alle 19.30, orario della seconda sessione di recitazione di canti più meditazione.
Ovviamente, non è necessario seguire questo programma, ma è consigliato per entrare nello spirito della tradizione buddista.
Scopri come soggiornare al Santacittarama, presso il quale è possibile anche fermarsi per un sola giornata, partecipando al programma quotidiano dei monaci.