Belli come delle opere d’arte, questi 5 borghi italiani ti faranno vivere la perfetta gita domenicale anche in autunno

Stefano Maria Meconi, 18 Ott 2024
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Quando arriva una nuova stagione, subito ci vengono in mente tante possibili idee per un viaggio più o meno lungo, o magari anche solo per trascorrere qualche ora fuori casa in compagnia di amici e familiari. Insomma, anche in autunno l’idea di partire non ci abbandona, anzi, ma vista l’assenza di ponti e lunghi periodi di ferie il nostro orizzonte si restringe un po’. Non è in fondo un problema: l’Italia, con questi suoi 5 borghi d’artista da nord a sud, è la destinazione ideale per vivere un weekend fuori porta. E per farlo, abbiamo scelto quei posti che coniugano natura, cultura, ottimi sapori e… tanto altro ancora. Pronti a partire?

Aielli (Abruzzo) – Il borgo colorato

aielli

Visto da lontano potrebbe sembrare il classico borgo dell’Abruzzo, circondato dalle montagne e con qualche vecchio monumento. Ma qui, dove le montagne incontrano il cielo e dove gli antichi borghi sorgono come custodi del tempo, c’è Aielli, il borgo dei murales più colorato d’Italia. Il progetto Borgo Universo, dal 2017, promuove la street art in quest’angolo della regione e ha portato con sé una rinascita del borgo che oggi è interamente arricchito da murales a tema artistico, culturale e letterario, con disegni geometrici, citazioni delle opere di Ignazio Silone e persino la Torre delle Stelle, parte dell’antico castello trecentesco oggi riadattata a osservatorio astronomico.

Chianalea (Calabria) – Il borgo che somiglia a Venezia

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Si trova in Calabria, ma è una Venezia. Più precisamente è Chianalea, frazione della città di Scilla con una sua identità unica: somiglia molto alla città lagunare, negli affacci particolari e nei colori, ed è un posto dove case e mare si abbracciano. Un luogo che offre tantissimi scorci da fotografare, soprattutto piccoli vicoli che sfociano direttamente sul mare con le barchette utilizzate anche come fioriere. Inoltre, anche d’autunno questa è una zona dal clima mite, dove bagnarsi i piedi nel Mar Tirreno, oppure concedersi tante piccole “gite nella gita”, magari raggiungendo la bella Palmi, spingendosi verso Reggio Calabria o arrivando a Messina, con una veloce traversata dello Stretto.

Alassio (Liguria) – Il borgo del Muretto

alassio

Mare cristallino e sole tutto l’anno, un “monumento diffuso” arricchito da piastrelle di porcellana coloratissime autografate da scienziati, poeti e protagonisti dello spettacolo. E poi i baci, sia quelli degli innamorati che i tradizionali dolci della città. Alassio, nella Riviera di Ponente in Liguria, è un posto con colori così intensi e allo stesso elegante che definirlo fotogenico è riduttivo. Il suo storico Muretto fu ideato da Mario Berrino ed Ernest Hemingway (sì, proprio il celebre scrittore americano de Il vecchio e il mare) negli anni ’50, divenendo un luogo noto in tutto il mondo. Qui scoprirai l’assenza autentica della regione, perfetto mix di architetture colorate, sapori tipici, tradizioni e arte con un panorama che viaggia dalle vette delle vicine Alpi Marittime al Mar Ligure.

Morterone, il borgo più piccolo

morterone

Con soli 33 abitanti, non è solo un angolo di paradiso, ma Morterone è anche il più piccolo borgo d’Italia. Si trova sulle pendici del Resegone, la montagna di cui Alessandro Manzoni fece grande elogio nei suoi Promessi Sposi, ed è qui che riuscirete a catturare in uno scatto (o uno sguardo) un raro esempio di autenticità e tradizione, dove ogni pietra, ogni angolo, racconta storie di tempi passati. Lontano dal trambusto delle metropoli, questo angolo di Lombardia sull’altro ramo, il lecchese, del Lago di Como offre ai suoi visitatori un’esperienza unica, fatta di paesaggi mozzafiato, accoglienza genuina e un tuffo nel passato. Niente male per una escape dal caos di Milano, no?

Cervara di Roma (Lazio) – Il borgo degli artisti

cervara di roma

Si trova a pochi chilometri da Roma ma, per arrivarci, bisogna superare un dislivello di quasi 1000 metri. E sì, perché Cervara di Roma non è il solito borgo di campagna, ma si trova su una roccia in piena montagna, circondato a 360 gradi dal verde dei Monti Simbruini. Insomma, non il classico paesaggio da Parco degli Acquedotti o da Villa Ada. Eppure il verde c’è, ed è anche preponderante. Chiamato anche montagna scolpita dagli Artisti, passeggiando tra i vicoli di Cervara scoprirai un contesto che fece innamorare Anton Koch, Luwdig Richter, Bartolomeo Pinelli e persino Corot, il paesaggista più famoso dell’Ottocento. E se loro l’hanno raffigurato in dipinti immortali, a te basterà un semplice scatto per ricordare questo borgo d’artista.



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