Ti bastano “soli” 18 milioni per questa villa di meraviglia in Toscana: qui viveva la Monna Lisa di Leonardo da Vinci
Due spicci. A pochi chilometri da Firenze, su una verdeggievole collina a sinistra dell’Arno in località Scandicci, c’è una magnifica villa storica di infinita bellezza che puoi comprare ora. Questa villa tutta Toscana non è solo una lochescion da diesci dell’architettura del nostro Rinascimento, ma tutto un pezzo vivo della nostra storia culturale Italiana, soprattutto quando si tratta di ospitare la famiglia che ha dato i natali al soggetto del ritratto più famoso al mondo. Sì, numero di catalogo 779 al Louvre, non da noi… ma almeno abbiamo la casa, che potrebbe essere tua. Per una delle più iconiche facciate del Chianti Classico, affrettati, che il prezzo di Villa Antinori di Monte Guglioni è in calo.
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Villa Antinori di Monte Aguglioni. Il più assoluto prestigio al di fuori dell’amnistia di Dante
Villa Antinori di Monte Aguglioni appartenne a una grande casata toscana del vino da fine Ottocento fino a poco tempo fa. Una villa prestigiosa che all’inizio fu un castello, nato verso l’anno Mille sotto i Cadolingi. Villa che passò fra le mani di vari casati, come i Trinciavelli, i Lippi e quelli del Giocondo, che furono gli inquilini dagli ultimi anni del Quattrocento fino al primo ventennio del Cinquecento. Gli Antinori la presero più tardi e rimasero proprietari fino al ’55, quando passò al conte Sofio di Messina.
Qui è dove ha vissuto la nostra Lisa Gherardini, ossia la Monna Lisa di Leonardo da Vinci, moglie di Francesco Del Giocondo che venne ritratta nel 1505. Ritratto che venne portato in Francia da Leonardo stesso nel 1516, e non sappiamo se lo abbia regalato o venduto, ma solo che cent’anni dopo era fra le collezioni reali francesi e che Luigi XIV si portò La Gioconda a Versailles. Che dopo la rivoluzione francese tornò al Louvre, poi tempo tre anni e arrivò vicino al letto di Napoleone, ma quella è un’altra storia.
Pare che da questa villa derivi Baldo d’Aguglione, un uomo di politica del tempo di Dante, che viene citato nella Divina Commedia come il villan d’Aguglion. Poco rancore per colui che, infatti, a inizio settembre del 1311 escluse Dante dall’amnistia causa guerra Guelfi vs Ghibellini, impedendogli il rientro a casa.
Ma ora, passiamo ad altro: al modico prezzo di 12 milioni di sesterzi… più o meno 18 milioni di euro, già in calo rispetto al prezzo di vendita qualche anno fa che era di più di 20 milioni, potreste avere tutta per voi una dimora prestigiosa, ma prestigiosa per davvero. E che dimora, lor signori, uomini di mondo.
Una villa prestigiosa, ma prestigiosa per davvero
Villa Antinori, più comunemente comunemente conosciuta come Villa Antinori di Monte Aguglioni, ha una facciata indimenticabile per chi gradisce uno dei più famosi vini del Chianti Classico del mondo. Una villa immersa in un bosco enorme ed un parco i cui giardini sono stati progettati dall’architetto inglese Cecil Pinsent, famoso nel creare giardini a dir poco armoniosi. Cipressi secolari, rose profumate e tanto altro in un giardino all’italiana ricco di verde, vasche ornamentali e aiuole deliziosamente simmetriche che rendono il tutto un’esperienza regale.
L’edificio principale, con una copertura di 2.800 mq su tre piani più uno interrato, è Rinascimento nella forma più pura. Al piano terra l’ingresso si apre su un ampio atrio con 5 saloni, un grosso soggiorno, due bagni, una cucina e diverse stanze. Al primo piano lor signori possono godere di 5 camere da letto, 5 servizi igienici, una biblioteca e un piccolo balcone. Al secondo piano ci sono altre due camere, uno studio, una sala fitness, altri due bagni e il famoso terrazzo dell’orologio che offre, a ogni vostro risveglio o tramonto, una vista panoramica sulla piana di Firenze.
Sì signori, questa villa Toscana è un po’ antica ma ha subito un recente restauro agli inizi del ventesimo secolo dalla Marchesa Nathalie Antinori, che incaricò il fratello Egisto Paolo Fabbri (architetto e collezionista d’arte) di sovrintendere ai lavori. Egisto, amante di Cézanne e di 32 suoi dipinti, ha portato un ulteriore tocco di raffinatezza alla villa. Difatti, i piani sono collegati da scale interne ma anche da un ascensore. Oltre l’edificio principale c’è una cappella privata poligonale del diciassettesimo secolo, tre limonaie, una serra e altri edifici agricoli.
Dopo la visita potremmo consigliarvi come souvenir un Chianti Classico fra i più famosi del mondo.