Syusy presenta “La Stele di zia Rosina” a Archeologia Viva di Firenze
L’appuntamento interessa molto anche tutti noi Turisti per Caso, intanto perché partecipa anche la Syusy con il suo documentario inedito sulla Mongolia “La Stele di zia Rosina”, poi perché – più o meno consapevolmente – qualsiasi viaggiatore si trova prima o poi a fare i conti con l’archeologia! Non parliamo solo dei veri e propri archeo-viaggi di studio, quasi tutte le “normali mete vacanza” si svelano in maniera più completa e affascinante nei loro risvolti storico archeologici. Qualche esempio banale? L’Egitto, il Messico, la Grecia…
L’Incontro è organizzato dalla rivista Archeologia Viva, per aprire il mondo dell’archeologia anche al grande pubblico, comunicando e divulgando le ricerche in corso e le scoperte più recenti. Già nelle scorse edizioni, infatti, si sono avvicendati ospiti importanti non solo nel campo della ricerca scientifica, ma anche in quello della comunicazione, presentando accanto ai risultati delle ricerche anche quei prodotti cinematografici e multimediali in grado di raccontare efficacemente questi temi, avvicinandoli alla gente. Quest’anno a ricoprire questo ruolo di comunicatori ci saranno la nostra Syusy e l’archeologo-romanziere-conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi. Mentre tra gli esponenti del mondo accademico saranno presenti tra gli altri Andrea Carandini, Emanuele Greco e Louis Godart, perché la ricerca archeologica non resti chiusa in se stessa, ma si confronti e arrivi alla gente! Abbiamo chiesto a Syusy di raccontarci di cosa tratta il documentario che presenta, “La Stele di Zia Rosina”, che sarà proiettato alle 17.55
La stele di zia Rosina
Syusy: “La Stele di Zia Rosina” è un corto reportage che ho diretto e condotto nello stile di “Turisti per caso” sulla Mongolia, alla ricerca dell’originale di una stele che conserva e riporta tre scritture: una prototurca, una cinese e una runica. La stele, la cui copia si può vedere al museo di Ulambaatar, mi è parsa estremamente interessante e misteriosa, come una Stele di Rosetta dell’Asia, per questo più modestamente soprannominata: Stele di zia Rosina! Nel video è documentato il mio viaggio nella tundra mongola alla ricerca della stele originale e del sito archeologico dove si trova. Lungo la strada ho visto Karacorum e assistito al Nadam, la grande festa mongola in onore di Gengis Kan. Quando finalmente arrivo alla stele, scopro che sulla sua sommità c’è un simbolo impensabile: la lupa che allatta i gemelli. I romani sono arrivati anche qui? No, forse sono i mongoli,o meglio gli asiatici che sono arrivati fino da noi attraverso i misteriosi etruschi…
L’appuntamento con Syusy e con l’archeologia è domenica 1 Marzo all’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze, il programma completo dell’iniziativa che apre i battenti fin dal mattino è consultabile sul sito ufficiale della rivista Archeologia Viva.