Suona ogni giorno a mezzogiorno, ed è il più antico orologio della città

Mezzogiorno a Roma: l’ora dello sparo del Cannone del Gianicolo
Claudia Giammatteo, 06 Mag 2023
suona ogni giorno a mezzogiorno, ed è il più antico orologio della città
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Un rito che si ripete ogni giorno dal 21 aprile 1959 e che segna lo scoccare delle ore 12: lo sparo del Cannone del Gianicolo è una vera e propria istituzione per la capitale e un’esperienza da vivere per i turisti e non. Ma cosa simboleggia e quali sono le sue origini?

Cosa indica lo sparo del Cannone del Gianicolo?

Alle ore 12 in punto, in qualsiasi giorno dell’anno, il cannone del Gianicolo, considerato l’ottavo colle di Roma e che ricoperto un ruolo importante in difesa della città, spara un colpo a salve dando il via a tutte le campane delle chiese di Roma che, così, possono suonare all’unisono il mezzogiorno.

Questa tradizione come nasce? Risale ai tempi di Pio IX che nel 1846 istituì questo rituale che ancora oggi si ripete davanti agli occhi di molti curiosi che ne restano affascinati.

Inizialmente, il cannone era quello di Castel Sant’Angelo, poi quello sulle pendici di Monte Mario e che fu solo successivamente trasferito sul Gianicolo, esattamente sotto la statua di Garibaldi e il 25 gennaio 1904. La tradizione venne però interrotta durante la seconda guerra mondiale e riprese, come accennato, il 21 aprile 1959, in occasione del “compleanno” di Roma, ovvero nell’anniversario della sua Fondazione. Il cannone riprese la sua attività senza più fermarsi.

cannone del gianicolo

Curiosità sul cannone del Gianicolo a Roma 

Da moltissimi anni lo sparo del cannone del Gianicolo scandisce la giornata dei romani, ma non è lo stesso di un tempo.

Sembra che il primo cannone impiegato fu quello dell’Artiglieria del regno d’Italia durante la Breccia di Porta Pia, poi sostituito con quello dell’Esercito Austro Ungarico, “bottino” della Prima Guerra Mondiale. Oggi, invece, a sparare è un obice composto da parti di cannoni diversi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Una volta poi, il via libera allo sparo veniva dato dall’Osservatorio del Collegio Romano e indicato dalla caduta di una sfera di vimini lungo un’asta posta sul tetto della Chiesa di Sant’Ignazio, osservata da un militare con un binocolo. Quando la palla cadeva, dava il via al colpo. Oggi il segnale arriva per telefono.

Come vedere il cannone sparare? Basta salire al Gianicolo che ha diversi ingressi (i principali sono quelli da via San Giuseppe Garibaldi, piazza Sant’Onofrio, Piazza della Rovere e largo di Porta San Pancrazio) e affacciarsi dalla terrazza, dalla quale si gode di un panorama mozzafiato su tutta Roma. 

cannone del gianicolo

Cosa vedere sul Colle del Gianicolo?

Oltre a veder sparare il cannone a mezzogiorno, sul colle del Gianicolo pupo vedere il Mausoleo Ossario Garibaldino: si trova nel punto preciso in cui ci fu l’ultima difesa della repubblica Romana, guidata da Giuseppe Garibaldi nel 1849, contro i francesi. Nel mausoleo sono conservati i resti di alcuni soldati garibaldini e il monumento, progettato da Giovanni Jacobucci, ricorda tutti quelli che si sono battuti e sono caduti in guerra per fondare la Repubblica Italiana. Inoltre, conserva anche le spoglie di Goffredo Mameli, autore dell’inno nazionale.

Meravigliosa la Fontana dell’Acqua Paola, dal grande fascino e che viene chiamata il “Fontanone”: citata nella canzone “Roma capoccia” di Venditti, è quella della scena iniziale del film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Dal Fontanone si gode di una vista meravigliosa su Roma!

C’è poi il Faro del Gianicolo, chiamato il “Faro di Roma” nato come monumento nazionale per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ma da non perdere anche il monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi, sotto al quale si trova proprio il cannone. Da qui, 5 minuti a piedi e ci si trova nel cuore di Trastevere dove godere della gustosa cucina romana.



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