Spagna sostenibile, alla scoperta di itinerari green (e da sogno)

La Spagna conta 44 siti UNESCO, 6 dei quali corrispondono ad aree naturali che sono tutto un tripudio di boschi fatati, fiumi cristallini e poderose montagne. Se si è interessati a fare del turismo sostenibile, in Spagna non si ha che l’imbarazzo della scelta poiché luoghi selvaggi e incontaminati coprono circa un quarto del territorio spagnolo. Sono regni naturali da osservare con rispetto, e attraverso i quali muoversi con degli adeguati mezzi di trasporto.
Privilegia le biciclette o noleggia un veicolo elettrico, o più semplicemente usa le tue gambe e spostati a piedi. In questo modo potrai essere un vero turista sostenibile e godere delle meraviglie spagnole nel totale rispetto dell’ambiente che ti circonda. Ti è venuta voglia di fare un salto in Spagna? E allora lasciati consigliare alcune località ed esperienze che, da bravo viaggiatore sostenibile, dovresti proprio fare.
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Riserva della Biosfera di La Sierra del Rincón e Faggeta di Montejo
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Tra paesaggi tipicamente montani, zone rocciose e boschi frondosi, sembra quasi di essere su un altro pianeta. Non crederai di essere a circa 90 chilometri da Madrid!
È qui che ti aspetta la Sierra del Rincón, Riserva della Biosfera considerata tra i luoghi più belli della Regione di Madrid. Un gioiello nascosto a poca distanza dalla capitale, un’area caratterizzata da una grande varietà paesaggistica e scrigno di biodiversità dove si alternano pascoli, insediamenti rurali e campi di colture tradizionali.
Accanto a questi, si aprono anche altri scenari come quelli offerti dalla depressione di Prádena del Rincón-Montejo. Oltre ad ospitare la maggior parte dei centri abitati locali, accoglie una delle principali attrazioni della regione di Madrid: la faggeta di Montejo.
È una delle faggete più meridionali d’Europa, straordinaria foresta mista di faggi e querce che in ogni stagione si colora di toni sempre diversi e ogni volta magici. Se in estate la vegetazione è rigogliosa e palpitante, in autunno si presta a cornice romantica dove ammirare lo spettacolo del foliage. Magari partecipando ad una delle tante visite guidate che si organizzano nel corso dell’anno e disponibili per gruppi di massimo 15 persone. Per non essere mai invasivi nei confronti di una natura profondamente generosa.
Trekking tra i vulcani, emozioni sostenibili alle Canarie
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La Palma nelle Isole Canarie è stata una pioniera in Spagna (e nel mondo) sotto il profilo del turismo sostenibile. È del resto un’isola che, grazie ad un ricco e variegato patrimonio naturalistico, si presta perfettamente ad essere visitata in modo green. In compagnia di guide locali, conoscitrici e amanti del loro territorio, ci si trova al cospetto di un affascinante ecosistema fatto di fitte foreste e scogliere di roccia da cui si lanciano fragorose cascate.
È la Riserva della Biosfera di La Palma, dove è possibile fare esperienze uniche. Come un emozionante trekking tra i vulcani, che è una vera e propria passeggiata attraverso il passato e il presente dell’isola. Durante il percorso l’isola svela il modo in cui è nata e come il suo paesaggio è stato nel tempo modellato da millenari processi naturali.
A piccoli gruppi di visitatori, rigorosamente accompagnati da guide autorizzate, è permesso seguire questo tracciato circolare sempre nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Con questa camminata di circa 6 chilometri e della durata di 3 ore, ti muoverai attraverso il nuovo paesaggio creato dall’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, immerso in una cornice naturalistica che ti lascerà a bocca aperta.
Alla scoperta della Spagna sostenibile attraverso la fauna locale
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La sostenibilità passa (anche) attraverso la conoscenza della fauna locale, osservata rigorosamente nel proprio habitat naturale. Nelle montagne delle Asturie è possibile incontrare l’orso bruno cantabrico, che abita i boschi di faggio e di rovere di Teverga e delle Riserve della Biosfera di Somiedo e Fuentes del Narcea, Degaña e Ibias. Un consiglio per chi desidera approfondire lo studio di questi straordinari e possenti animali: fai un salto alla Casa dell’Orso a Proaza, dove ti aspettano le splendide orse sorelle Paca e Tola. Rimanendo nelle Asturie, il Picos de Europa è destinazione eletta dagli appassionati di birdwatching. Il celebre Mirador de la Reina, che offre anche delle spettacolari viste panoramiche, è il punto di osservazione privilegiato in questo senso.
Dalle Asturie ci spostiamo in Estremadura: qui la patria del birdwatching è il Parco Nazionale di Monfrague. La zona di Cáceres ospita una delle maggiori colonie di avvoltoi monaco al mondo: l’unione dei fiumi Tago e Tiétar ha infatti creato delle condizioni ambientali straordinariamente favorevoli allo stanziamento di questi grandi rapaci.
Lecci, querce da sughero, dolci montagne e rocce monumentali hanno nel complesso dato vita alla ‘casa’ ideale dell’avvoltoio monaco, che librandosi in volo regala ai pazienti spettatori immagini e ricordi indelebili.
Nel Parco Nazionale di Monfrague l’osservazione degli uccelli si fa sostenibile al 100%, poiché l’ospite può avventurarsi alla scoperta del territorio in modi diversi ma sempre integrati con il contesto naturale. Si possono fare escursioni a piedi, in bici o a cavallo, combinando l’esperienza pura del birdwatching con quella del trekking e dell’escursionismo. Ottenendo, così, un viaggio immersivo e attivo in queste zone incantate della Spagna verde.
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