Se vuoi vivere la vera Napoli, sono loro i 3 rioni che non devono assolutamente mancare nel tuo prossimo viaggio
Sospesa tra il cielo e il mare, avvolta in un’atmosfera unica e affascinante, Napoli è una città di mille sfaccettature, ricca di storia, cultura e tradizioni. Negli ultimi anni, un po’ come una persona che ha deciso di riscoprirsi al 100%, ha fatto un glow-up incredibile. Nuove infrastrutture, una sempre maggiore attenzione da parte del cinema e della TV (vi dice qualcosa il fenomeno di Mare Fuori), fino alla storica vittoria dello Scudetto che ha riportato il tricolore in città dopo 33 anni, per non parlare della quasi-vittoria di Geolier a Sanremo 2024. Insomma, tutti amano Napoli, ma quanti possono dire di conoscerla davvero? Per farlo, infatti, non basta solo un giro a Via Toledo o un selfie scattato a Piazza del Plebiscito, ma bisogna addentrarsi nei suoi rioni, nei suoi vicoli stretti e animati, dove si respira l’autentica essenza partenopea. Tra alti (panorami) e bassi (il nome delle antiche case ai piani terra, una soluzione antica e oggi sempre attuale), andiamo a scoprire i 3 rioni di Napoli che raccontano la vera storia della città.
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Quartieri Spagnoli, il cuore verace di Napoli
I Quartieri Spagnoli, con i suoi vicoli stretti e animati, le sue botteghe artigiane e la sua vita frenetica, rappresentano l’essenza stessa dei rioni di Napoli e della città nel suo complesso. Qui si respira un’atmosfera vibrante e autentica, tra panni stesi ad asciugare, bambini che giocano in strada e l’odore di pizza e sfogliatelle che pervade l’aria. Da non perdere una visita alla Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe e una passeggiata lungo via Toledo, una delle strade più importanti e vivaci della città, dove si può fare un ottimo shopping. E da qui è facile arrivare anche a Piazza Dante, con la sua classica atmosfera a “ferro di cavallo”, proseguire verso sud in direzione di Piazza del Plebiscito, oppure continuare in direzione di Spaccanapoli (Via dei Tribunali), dove gustare pizza fritta e sfogliatelle.
Sanità, il rione della rinascita tra murales e l’eredità di Totò
Tra tutti i rioni di Napoli, è quello certamente più “culturalmente iconico”. Il rione Sanità è un luogo di contrasti, dove il passato e il presente si fondono creando un mix unico di storia, arte e vita quotidiana. Anticamente considerato un quartiere povero e malfamato, oggi la Sanità sta vivendo una vera e propria rinascita grazie a numerosi progetti di riqualificazione. L’atmosfera è vivace e colorata, con i suoi mercati rionali, le sue botteghe e i suoi monumenti, tra cui la Basilica di Santa Maria della Sanità e le Catacombe di San Gaudioso. Meritano una visita anche gli scaloni monumentali dei palazzi cittadini, come Palazzo Sanfelice e Palazzo dello Spagnolo, che rappresentano un topos dell’architettura partenopea benché calato in una dimensione che, oggi, è prettamente popolare e non certo borghese. Ancora un contrasto, ancora una meraviglia made in Naples.
La Sanità è anche la zona dove visitare i monumentali scaloni “ad archi” di Palazzo Sanfelice e Palazzo dello Spagnolo, ammirare l’antico cimitero delle Fontanelle (costruito per ospitare le vittime della peste del 1656) e scoprendo i luoghi della giovinezza di Antonio De Curtis, il grande Totò, simbolo assoluto della Napoli del Novecento e del cinema italiano.
Pizzofalcone, il rione ‘panoramico’ di Napoli
Ha aperto poco dopo Pasqua 2024, ma è già divenuto uno dei simboli di Pizzofalcone, il rione “panoramico” che domina dall’alto la Napoli intorno a Piazza del Plebiscito e al lungomare. L’ascensore di Monte Echia è un progetto che deriva da un lavoro di restyling della terrazza panoramica preesistente del quartiere, ma soprattutto è la rappresentazione plastica di come questo quartiere, tra televisione e storia, sia emerso ancora di più negli ultimi anni.
Nonostante l’atmosfera “di tendenza”, però, Pizzofalcone è uno dei rioni di Napoli più simbolici a livello di immagine, con la sua collinetta, il Monte di Dio, che si erge per 60 metri sul resto della zona. È un quartiere residenziale, popolare ma dal forte patrimonio storico, come la storica villa di Licinio Lucullo, i palazzi storici dell’Ottocento, la caserma Nino Bixio e la storica Nunziatella, istituto militare la cui fondazione risale addirittura al 1787.