Scrittori per caso: Trilogia sporca dell’Avana

Turisti Per Caso.it, 27 Mag 2005
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Continua la nostra raccolta di recensioni… E’ la volta di Patrizia B. Che ci ha scritto per consigliare a tutti i Turisti per Caso il libro “Trilogia sporca dell’Avana”, di J. Pedro Gutierrez

Un libro diverso, dove l’autore racconta e si racconta. Un viaggio in mezzo alla decadenza, alla miseria, alla sporcizia che fanno da sfondo ad una città forte, fiera, piena di movimento, di sesso consumato per strada, di amore, di palazzi fatiscenti che vivono ancora dell’eredità di uno splendore perduto e che catturano il turista.

Una Napoli meno scugnizza e più esotica… E così sono iniziati i miei otto giorni all’Havana. Nella pelle mi è entrato il colore d’ebano di molti abitanti di quella città e la musica… La musica scandisce i ritmi della vita. La musica sempre complice di questo viaggio dove l’unica sensazione è il non sentirsi in viaggio .

Il Son, la Salsa, il Jazz cubano. Mi sono ubriacata di ritmi e di sorrisi perchè all’Havana nessuno “non ti sorride”.

Approfittare di una visita al Teatro Nacional per rimanere incantata con la bocca aperta, come una bambina sognante, davanti al corpo di ballo che fa le prove in stanze enormi dove le pareti lesionate e pavimenti scricchiolanti fanno da sfondo alla purezza dell’arte, alla passione delle giovani ballerine che si allenano con i pesi alle caviglie, per affondare i loro tacchi nel flamenco. E su tutto l’ombra di una censura che rende il dialogo carico di sguardi, di aspettative che non osi deludere e allora tenti di fare di un giorno l’esperienza più lunga dell’anno .

E quando torni non ricordi più quanto tempo è passato… Ma sai che anche questa volta la vita ti ha regalato qualcosa che non è soltanto un semplice viaggio.

A cura di Patrizia B.



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