Robinson Crusoe ai tempi di internet
– Vengo da un’isola vicina, dove sono naufragata alcuni mesi fa.
– Sei stata veramente fortunata a trovare una barca – le dice il ragazzo
E la donna: – Oh, questa? L’ho fatta con materiali che ho trovato sull’isola: le pagaie sono i rami dell’albero della gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, e i lati e la chiglia li ho fatti con un albero di eucalipto.
– Ma è impossibile, – balbetta lui – non avevi attrezzi a disposizione!
– Oh, quello non era un problema. Sull’isola ho trovato uno strato di roccia ricco di ferro. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo a una certa temperatura, si trasforma in duttile metallo forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, e gli attrezzi per procurarmi il materiale per la barca.
Il ragazzo è sbalordito.
– Remiamo fino al mio posto, – dice la donna.
Così, dopo pochi minuti, attraccano a un piccolo molo e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre il ragazzo a momenti cade in acqua dallo stupore.
Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c’è un sentiero in pietra che porta a un delizioso bungalow dipinto di blu e bianco.
Una volta entrati, la donna dice con malizia: – Non è molto, ma io la chiamo casa. Perché non ci sediamo e prendiamo un drink?
– Oh no grazie – risponde stizzito – non ne posso più di latte di cocco.
– Ma non è cocco! Ho un alambicco con cui preparo dei liquori! Cosa ne dici di una pina colada?
Provando a nascondere il sempre maggiore stupore e l’imbarazzo, l’uomo accetta di buon grado. Quindi iniziano a parlare e una volta che si sono raccontati le loro storie, la donna annuncia provocante: – Vado a mettermi qualcosa di più comodo. Perché non vai di là a farti una doccia e a raderti? C’è un rasoio nell’armadietto.
Senza fare altre domande, l’uomo si reca in bagno, dove oltre a una doccia trova anche il rasoio, fatto con un manico d’osso, e un pettine artigianale ma funzionante. – Questa donna è incredibile, meravigliosa. Chissà quale sarà la prossima sorpresa!
Quando ritorna, la donna è stesa sul letto, nuda e coperta di fiori profumati. Lo invita a sederle accanto: – Dimmi, siamo stati qui in isole deserte per molto tempo. Tu da solo, io da sola. Sono sicura che c’è qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare in tutti questi mesi… Adesso puoi…
E una luce brilla nei suoi occhi. Il ragazzo non può credere a quello che sente. Il suo cuore incomincia a battere forte: – Vuoi… vuoi dire che… dopo tutto questo tempo… vuoi dire che posso… posso… veramente… controllare la mia e-mail da qui?!