Ritorna TPC in primo piano: a tu per tu con CaterinaC
Ecco a voi questa emozionante e coloratissima intervista, tutta da leggere. Buona lettura! Alex: Domanda di apertura ormai tradizionale: da quanto navighi su Turistipercaso.It e come sei approdata in questo porto variopinto? Caterina: Non lo ricordo con precisione. Ci sono arrivata *per caso*, probabilmente nel 2000 o giù di lì. Son però sicura che nel 2003 ho fatto la mia prima domanda, a Duccio… Sulla profilassi antimalarica! 😉 Quell’anno dovevo andare in vacanza in Indonesia. Duccio è veramente una colonna portante di questo sito a mio parere! Mi ha aiutato a capire molte cose, importanti per la mia serenità in viaggio… Tanto che poi ho pensato di raccoglierle in un mio forum sull’argomento, per metterle a disposizione di tutti e generare uno scambio di informazioni.
A: Cosa hai pensato la prima volta che sei arrivata su Turistipercaso.It? C: “Caspita, che sito immenso!”
A: Cosa fai nella vita reale e quali sono le tue passioni? C: Svolgo una attività professionale, ma in questo momento cerco di dedicare il maggior tempo possibile a mia figlia! 🙂 Il tempo libero è quasi una chimera, per questo sono meno presente sul sito e ci ho messo giorni a rispondere a queste domande! Le mie passioni? Amo viaggiare, leggere, scrivere, vedere film intensi, cucinare, ricevere gli amici! E soprattutto il mare! Amo la Natura in genere. Mi rilasso facendo giardinaggio, per questo ho un terrazzo con ben 80 vasi, con piante di ogni tipo, anche alberi da frutto! Queste attività son al momento sospese, ma sono confidente che ritornerò ad occuparmene tra qualche tempo!
A: Sei la promotrice di due forum “Evergreen”, “Non trovi qualcosa nel sito? Ecco dove cercare!” e “Precauzioni di viaggio”. Il primo è molto utile per non far perdere la bussola ai TPC “junior”. Tu cosa suggeriresti loro per familiarizzare con i contenuti e la strutttura del sito? C: Sintonizzarsi sul *percaso*-pensiero ed esplorare, curiosare, usare il motore di ricerca interno! Io ho fatto così. A volte è oggettivamente difficile trovare alcune cose, ma il bello del sito, quella sua unicità, è un certo disordine di fondo, se vogliamo definire quel quid che ne fa un pezzo unico. Questo perché ha preso forma nel tempo, “a più mani”, quelle di chi lo ha pensato, di chi lo amministra con evidente cura e a volte fatica nel gestire al meglio tutte le istanze dell’utenza, ma anche di chi ha collaborato con passione: tantissimi TPC che fanno vivere la comunità e mettono a disposizione le loro esperienze! Credo molto nel concetto di “sito utile”, nello scambio libero e virtuoso di informazioni utili, per questo, tempo permettendo, dopo un viaggio sono sempre pronta ad aiutare chi partirà dopo di me.
A: Nel forum “Precauzioni di Viaggio” ci si scambiano tantissime informazioni utili per viaggiare sicuri. Quali sono invece secondo te le più importanti “precauzioni di ogni giorno” per vivere bene nel nostro quotidiano? C: Essere presenti e consapevoli sempre! Essere sempre corretti e preparati, qualsiasi cosa si faccia nella vita, e garbati perchè il nostro modo di comportarci ci qualifica, ma anche e soprattutto vivere assecondando l’istinto e il cuore, e dar sempre priorità a ciò che è veramente importante: all’Amore, alla famiglia, all’Amicizia, alla nostra crescita come persone, all’esperienze che ci formano, come i viaggi. Chi mi conosce bene sa che in questa frase è sintetizzato tutto il Caterina-pensiero, Razionalità e Sentimento insomma…
A: Un altro forum che hai promosso è “Film per Caso”. Se dovessi premiare i tre più bei film legati al viaggio, quali sceglieresti? C: così di primo acchito mi vengono in mente “Thelma e Luise”, più che un viaggio una fuga, ma a volte si viaggia proprio per scappare dal quotidiano, “L’ultimo Re di Scozia”, perché anche le migliori intenzioni possono degenerare in tragedia e perché documenta un’Africa che pochi conoscono, e “I diari della motocicletta”, forse il più adeguato alla tua domanda. Mi spiace non aver ancora visto Shantaram di Mira Nair, il libro intenso e decisamente interessante per chi ama l’India. Però devo onestamente dire che sono più ferrata sui film orientali e sull’oriente, i film drammatici, e sui “classici mattoni da cineforum”…
A: Internet e viaggi: che rapporto c’è? C: imprescindibile! prima di partire anche per un solo week end navigo per documentarmi, prenotare al costo più basso, preparare un itinerario…
A: Tu che tipo di turista/viaggiatrice sei? C: Tutti noi siamo turisti, in fondo: i viaggiatori veri affrontano il viaggio come una reale esperienza di scoperta e partono con molte incognite, senza nemmeno sapere se torneranno, sono una razza in via d’estinzione e i più son vissuti nei secoli scorsi! Forse son rimasti solo gli astronauti… Io sono una turista fai da me 😉 Come ho scritto nella mia scheda, fondamentalmente sono curiosa. Ho uno spirito da osservatrice ed un approccio sensoriale: del viaggio mi affascina l’incontro con culture diverse dalla mia, ma soprattutto osservo rapita i colori, ascolto affascinata i suoni, assaporo i profumi, gusto il cibo tradizionale. Cerco di memorizzare il maggior numero di dettagli, così se chiudo gli occhi posso rivivere alcune sensazioni.
Tra i miei ricordi di viaggio più intensi c’è l’esplosione di colori della vegetazione indonesiana, quando sono atterrata a Singapore ne sono stata letteralmente investita, già nei viali dell’aeroporto! Un’altra memoria visiva indelebile è quelle del sorvolo dell’Africa, specialmente del Madagascar durante i voli interni e poi durante il viaggio: il contrasto del cielo e la luce abbagliante, le tinte incredibili del suolo, le mille sfumature della sabbia nelle piste, dal bianco vicino alle saline, al giallo ocra intenso, al marrone, al rosso, che ritrovi a fine giornata nei vestiti. E poi i canti tradizionali e religiosi di tanti luogi, dalle melodie armoniose di Bali, ai canti tribali africani, alle preghiere vicino alle moschee; il sapore del mio primo curry-verdura, i profumi delle spezie e delle piante, gli odori delle città e di certe botteghe polverose, la morbidezza di certi tessuti, la consistenza della sabbia, il rumore del mare, declinato in mille modi diversi a seconda del suo “umore”…
Mi affascinano anche le architetture, per questo amo le città, adoro perdermi camminando nelle vie, assaggiare la vita dei quartieri meno turistici, guardare come è vestita la gente (sapevate che a Mauritius le signore creole di solito indossano abiti con ombrellini parasole in tinta?), apprendere le usanze locali, ammirare le danze e il folklore (che energia e sensualità nel calipso dei caribi!), osservare il quotidiano. Amo chiacchierare con le persone del posto in cui mi reco, che siano ambulanti, venditori di un mercato, massaggiatori, o altro, ogni occasione è buona. Viaggiamo in autonomia, mio marito ed io, di solito con driver/guida locale, con il quale si è sempre instaurato un buon rapporto, tanto che puntualmente ci han raccontato molto del loro Paese e della loro famiglia, a volte ci han portato a conoscerli e aperto le porte di casa loro. Infine sono molto attenta a non commettere *gaffes culturali*, anche per questo mi documento molto prima di partire. E mi piacerebbe lo si facesse di più tutti! Ci vuole poco in fondo, esportiamo un modello di turista garbato per favore! Mi infastidisce vedere turisti che non rispettino i luoghi di culto, facciano foto senza chiedere permesso, violino con leggerezza tradizioni locali, o siano colpevolmente leggeri nell’assecondare chi manda bimbi a mendicare, o foraggiando squallidi zoo a cielo aperto, travestiti da riserve per animali che dovrebbero vivere liberi, invece son ammaestrati, snaturati e costretti a compiacere turisti poco inclini al buon senso e al rispetto… O forse solo maleducati?
A: Quanto è utile Turistipercaso.It per organizzare i tuoi viaggi? C: da che l’ho conosciuto questo sito è sempre stato fonte di spunti e di proficuo scambio di informazioni perché ogni mio viaggio fosse organizzato fin nei dettagli e soprattutto un’esperienza unica!
A: Da pochi mesi sei mamma: cosa cambierà nel tuo modo di viaggiare? C: un po’ eravamo preoccupati al riguardo, temevamo di dover capitolare alla vacanza stanziale, a pochi km da casa, che è esattamente agli antipodi del nostro ideal-tipo e non nego che prima di questo passo abbiamo pensato di toglierci alcuni sfizi turistici, affrontare alcune mete che con bimbi piccoli sono off limits, almeno secondo noi. Al momento la bimba ha solo 6 mesi, appena sarà possibile faremo il suo battesimo dell’aria, ma senza fretta. Vedendo come reagirà decideremo le prossime mete, ma senza strafare, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi ritmi. Un po’ perché lei è piccola per godere dei benefici di un viaggio articolato, molto perché spostarsi con un bimbo così piccolo se non c’è un motivo per farlo, come andare a trovare parenti, etc. È forse uno strapazzo immotivato e un impegno notevole in termini di fatica per i genitori…
Per ora siamo andati al mare ogni volta che è stato possibile. Lei ride ogni volta che vede un animale nuovo, è attentissima alla vegetazione, osserva con intensità il mare, quindi è una bimba curiosa, la porteremo in giro per il mondo appena potrà goderne.
A: Domande a raffica sui viaggi: qual è (e perché)… Il viaggio che ti ha cambiato la vita: C: India! era il mio sogno nel cassetto, considerato “il viaggio” da sempre, una piccola conquista esser riuscita a portarci mio marito, una grande esperienza e una scoperta continua: niente era come me lo aspettavo, l’India dei contrasti ti segna e forse ti aiuta anche a capire meglio la differenza tra libri, film, reportage e la realtà. Potrei darne una sintesi banale nel parlare della dignità dei poveri, etc etc. O fare affermazioni forti che però sarebbe comprensibili solo a chi c’è stato, quindi per una volta scelgo di tacere… E lasciare la scoperta dei questo universo a parte a chi deciderà di andarci, purché consapevole che non è una meta da vivere solo turisticamente, pena la perdita di una grande occasione! Il Ladakh in particolare è stato una scoperta incredibile, abbiamo avuto la fortuna di avere una guida d’eccezione, un monaco buddista tibetano, che ci ha condotto nel dietro le quinte del classico tour per i monasteri, aprendoci le porte delle cucine per esempio! Al di là del piacere di confrontarsi con una persona così di larghe vedute e dotata di enorme senso pratico, il paesaggio da solo vale il viaggio, mi ha lasciato una serenità incredibile, appena possibile voglio tornarci, con tutti i miei cari! Anche il viaggio in Madagascar mi ha lasciato molto, il sud che non è molto battuto dal turismo di massa, conserva la sua originalità, gli abitanti non sono generosi nel raccontarsi, forse perché non tutti parlano francese o hanno desiderio di parlare con i turisti, ma sono curiosi, ci osservano come se fossimo alieni, addirittura alcuni bimbi piangevano al vedere “l’uomo bianco” protagonista delle favole come da noi “l’uomo nero”, questo mi ha fatto molto riflettere su come tutto sia relativo.
A: …Il viaggio che ti ha sconvolta in negativo: C: nessuno, in ogni viaggio ho trovato comunque un risvolto positivo… Salvo l’aver davvero sentito con le mie orecchie un *signore* ai Caraibi alterato per un ritardo alla reception sfoderare in italiano un “pago&pretendo!”. In quell’occasione ho cercato di sfoderare il mio accento inglese migliore, perché è una delle rare volte che mi son vergognata di essere Italiana, ma purtroppo ogni popolo del mondo ha i suoi cattivi soggetti, io non son convinta sia sempre corretto da parte nostra cospargersi il capo di cenere e soffrire della sindrome di Calimero…
A: …Il viaggio che sogni ma non hai ancora fatto: C: India del sud, l’India delle spezie, l’India dei colori, questo è un viaggio che mi piacerebbe fare con le amiche, o con mia figlia adolescente, l’India è decisamente femminile per certi versi.
A: …Il viaggio che non farai mai: C: L’Africa vera, quella non turistica intendo, perché mi spaventa. Mi affascina, ma mi spaventano troppo l’instabilità politica di alcuni luoghi, i rischi per la salute dove ritengo siano notevoli. Né mi interessa andare in zone che sono decisamente state snaturate dal turismo di massa.
A: Su TPC ne capitano veramente di tutti i colori: qual è l’episodio più curioso che ricordi? C: Curioso che in pochissimi mesi siamo diventati genitori in tantissimi tra gli storici frequentatori del sito… Maggior affinità di così!?! A: Hai conosciuto sul sito qualche TPC che poi è diventato tuo amico anche nella vita reale? C: Sì, Tamara ed Annie, sono ora tra le mie migliori amiche e di questo devo ringraziare TPC.
Sebbene io fossi molto restia a incontrare nella realtà le persone che conosco ormai da alcuni anni virtualmente, ho avuto modo di conoscere alcuni TPC ed è sempre stato molto piacevole, anche se strano per certi versi.
La prima è stata Tamara, insieme a Beatrice; mi hanno aiutato molto ad organizzare il mio viaggio in India, è stato curioso vederci dopo aver a lungo corrisposto. Così si è rotto l’argine… Ho poi avuto occasione di vedere Francesca, che insieme ad Holderlin, con grande generosità, ha sempre collaborato a mantenere nei binari il forum delle precauzioni, loro sono addetti ai lavori. Francesca è una ragazza veramente carina! Spero avremo occasione di rivederci. Holderlin non l’ho conosciuto, ma è un vero amico di mouse: quando è nata la mia piccina, le ha dedicato una poesia sul blabla per annunciarne la nascita, un pensiero molto delicato 🙂 Tanti tpc mi hanno dimostrato affetto in quel periodo, son stati tutti carinissimi! L’estate scorsa ho poi incontrato Annie ed abbiamo visto di aver molte cose in comune, per esempio aver vissuto praticamente assieme la nostra gravidanza prima e questi primi mesi molti intensi: i nostri bimbi hanno una settimana di differenza! E da ultimo ho incontrato Orsagiuliva, pochi giorni fa, ed è la bella persona che traspare da ciò che scrive! Sebbene io non abbia perso la mia proverbiale riservatezza e ogni volta abbia qualche perplessità, per carattere, prima di questi incontri, ci son alcune persone che mi piacerebbe proprio conoscere dal vero, un paio di incontri sono saltati per casualità varie, spero li recupereremo presto… Virtualmente direi che c’è una comunità molto affiatata. Personalmente, a volte mi stupisco di come con alcune persone che nemmeno ho (ancora?) incontrato ci sia tanta affinità e ci si capisca al volo…
Tra i miei amici di mouse più affezionati, vorrei menzionare Elena e Barbara, le neomamme e neopapà che quest’anno son stati molti, gli amici del forum Madagascar e tutte le *dame* e *cavalieri*, che si riconosceranno senza che occorra fare tutti i nomi!
A: Dove e come organizzeresti il prossimo Raduno per Caso? C: La considero una domanda da porre al mago della lampada, per cui rispondo pensando al mio ideale, magari poco realizzabile: in una capitale europea raggiungibile dal low cost più economico, organizzando il tutto in un bel campeggio, dove tutti potessero portare i loro amici e/o bimbi e dopo un pomeriggio dedicato ad incontrare le persone che si sono frequentate nei vari forum e a socializzare per formare piccoli gruppi omogenei, tramite dibattiti o altre attività di approfondimento su aree del mondo preferite o stile di viaggio, si potesse passare la serata raccontando dei propri viaggi passati e futuri…
A: Nel tuo profilo leggiamo “Mi piacciono e mi divertono i mercati locali”: tra quelli che hai visto, quale mercato hai trovato: …Più suggestivo? C: Il mercato di frutta, verdura e abiti di Rose Hill a Mauritius: isola multietnica, mercato incredibilmente vario con merci dall’India, cinesi, creole, frutta e verdura coloratissime… E immenso!
A: …Più colorato? C: Il mercato dei fiori e delle Spezie di Nizza in Francia, ci torno ogni volta che posso;
A: …Più rumoroso? C: A Manali in India, c’era un rumore di fondo pazzesco, tra mezzi di trasporto vari, animali, persone, perché pur essendo minuscolo era veramente caotico…
A: …Più costoso? C: Fuori dalla stazione centrale di Milano c’è una bancarella che vende frutta, costa come in gioielleria!!! (a Roma han provato a vendermi una bottiglietta d’acqua piccola a 3 euro rivolgendosi a noi in inglese…).
A: …Più ordinato? C: Il mercato delle conchiglie (per turisti) di Tulear, nel sud del Madagascar (vedi foto), molto diverso dai mercati per residenti, molto poveri.
A: Sappiamo che te la cavi ai fornelli e sei una lettrice del sito cugino Il Giornale del Cibo. Come ti trovi nella Community del Giornale e quali sono – se ci sono – le differenze principali tra le due Community? C: Grazie per la fiducia 😉 In realtà son approdata da pochissimo al Giornale del cibo e ho avuto poco tempo x esplorarlo e conoscerlo, quindi per ora posso solo dire che ho ritrovato alcuni TPC e ho avuto un caldo benvenuto dai vari accademici che sono veramente molto cordiali e preparati!
A: Cucina internazionale o cucina italiana e perché? C: Un po’ e un po’: la prima perché amo gusti esotici, o rivisitare ciò che ho assaggiato in viaggio, mi piace sperimentare; la seconda perché, a mio parere, è la migliore del mondo! La più varia, la più sana, la più colorata… Però siamo decisamente fortunati: abbiamo materie prime d’eccellenza, diverso sarebbe stato avendo solo patate per esempio… 😉
A: Sei vegetariana, animalista e amante della natura. Quali comportamenti quotidiani metti in opera – e consigli agli altri TPC – per contribuire a preservare il nostro pianeta? C: Un consiglio? Cercate di fare la “spesa zero km”! E’ opportuno preferire i prodotti di stagione e dello Stato, ancor meglio della regione, in cui si abita! Così si mangiano cibi sani e si inquina di meno per il trasporto. Tanti piccoli gesti potrebbero fare la differenza globalmente… Io sto attentissima a non sprecare acqua, ci sono tanti modi per contenerne il consumo, specie in cucina; p.E. Quando lavo le verdure uso una bacinella piccola ed ogni acqua di risciacquo viene utilizzata più volte e poi finisce in un vaso di fiori sul balcone.
A: Quali migliorie suggeriresti per Turistipercaso.It? C: FAQ per i neofiti, dettagliate e ben in evidenza, così nessuno potrà più chiedere perché il suo forum non è ancora stato pubblicato… 😉 ed il motore di ricerca interno ai forum.
A: Chi dovrà essere per te il prossimo Turista per Caso da mettere sotto i riflettori di TPC in primo piano? C: Avrei più di un nome, ne dico qualcuno: Annie, figura storica nel sito, una di quelle che lo seguono con grande passione e ne animano i forum; patpat133, italiana che vive all’estero da anni e viaggiatrice provetta ora con piccina al seguito; per gli stessi motivi Pankarita; Orsagiuliva, perché il suo sguardo a volte ancora così ingenuo sul mondo e la sua attenzione e rispetto per la natura posson dare un messaggio positivo e di speranza…
Per par condicio anche qualche gentiluomo: Holderlin, scrittore di racconti finemente umoristici e custode del buon gusto nel sito, Duccio se si riuscisse, per capire come vive ora…
Comunque ci tengo a dire che quella di TPC è veramente una gran bella comunità 🙂 per cui ogni intervista sarà interessante!