Quasi 1000 metri di dislivello con vista sulle Dolomiti: ha finalmente aperto la cabinovia più moderna d’Italia

Da ieri, venerdì 19 dicembre, è possibile raggiungere il Col Rodella in un modo completamente nuovo e, soprattutto, modernissimo. È infatti entrata in funzione la cabinovia 3S, un impianto che sin dalla sua progettazione è stato destinato a cambiare radicalmente il modo di raggiungere uno dei punti panoramici più celebri delle Dolomiti. Ma non solo: perché questo colle è uno snodo fondamentale per la mobilità in quota durante tutto l’anno. Sia in inverno, grazie al collegamento con il comprensorio sciistico e il circuito del Sellaronda, sia in estate, come punto di accesso a sentieri, panorami e attività outdoor.
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Numeri da record per la cabinovia del Col Rodella
La nuova cabinovia consente di trasportare 2.200 persone all’ora, con un sistema a moto continuo che distribuisce in modo regolare l’afflusso dei passeggeri facendo dimenticare i lunghi tempi di attesa del passato. Un vantaggio concreto che si traduce in meno attese e più tempo a disposizione per sci, escursioni o semplicemente godersi il panorama. La 3S è progettata con un sistema trifune ed è dotata di 18 cabine (in futuro saranno 22), con spazio per 30 persone. Le cabine viaggiano sospese su due funi portanti fisse, come su due binari, e sono mosse da un anello di fune traente che consente velocità elevate, mantenendo al tempo stesso un’eccellente stabilità anche in presenza di vento. Nelle stazioni, i veicoli rallentano automaticamente, permettendo un imbarco e uno sbarco agevoli per tutti, famiglie comprese. L’interno è progettato per offrire un elevato livello di comfort: sedili riscaldati, illuminazione curata, monitor informativi e comunicazione diretta con il personale di stazione.
La salita al Col Rodella diventa essa stessa un momento da vivere. Le ampie cabine panoramiche in vero vetro regalano una vista spettacolare sulle Dolomiti, trasformando il percorso in un viaggio sospeso tra le montagne, comodamente seduti. In inverno, la comodità del riscaldamento rende piacevole anche la partenza nelle giornate più fredde; in estate, la visione aperta sul paesaggio accompagna escursionisti, famiglie e amanti della montagna verso uno dei balconi naturali più suggestivi della valle. La nuova cabinovia anche in estate diventa un’infrastruttura fondamentale per il turismo attivo. Alcune cabine sono predisposte per il trasporto di deltaplani, mentre l’allestimento interno può essere adattato flessibilmente per biciclette, parapendii e attrezzatura sportiva, ampliando le possibilità di fruizione del Col Rodella anche nei mesi estivi.
Le stazioni sono state completamente ripensate per migliorare la funzionalità e ridurre l’impatto sul paesaggio rispetto al vecchio impianto. La stazione a monte è stata arretrata rispetto alla precedente, facilitando l’accesso diretto alle piste, gran parte delle strutture tecniche è interrata, mentre una nuova parte vetrata si affaccia verso Canazei. La stazione a valle, costruita alle spalle del parcheggio esistente, ospita la biglietteria, la scuola di sci, un deposito e il noleggio, offrendo ai visitatori un punto di riferimento unico e ben organizzato. Il progetto ha posto particolare attenzione anche alla sostenibilità ambientale. Il calore prodotto dai motori viene recuperato per il riscaldamento delle stazioni, le stazioni sono silenziose e le vibrazioni lungo la linea sono ridotte al minimo. La gestione quotidiana è supportata da sistemi automatici per la pulizia delle cabine e la manutenzione dei sostegni, garantendo efficienza e continuità di servizio.
Un investimento per il futuro del turismo alpino
La cabinovia 3S del Col Rodella è stata voluta da SITC Canazei Spa e rappresenta un momento di grande orgoglio e un investimento strategico per il futuro del territorio. Come avvenne nel 1985 con la storica funivia, anche oggi l’obiettivo è offrire ai visitatori un’infrastruttura all’altezza del contesto dolomitico, capace di unire innovazione, comfort e rispetto per l’ambiente. Dietro la sua progettazione c’è uno dei massimi nomi della costruzione di impianti a fune, il Gruppo Doppelmayr, con sede italiana a Lana (Bolzano) e commesse in tutto il mondo. Alcuni numeri di questa nuova infrastruttura includono:
- lunghezza inclinata: 2571 m
- dislivello: 980 m
- pendenza media: 41,50 %
- pendenza massima: 71,30 %
- velocità massima: 8 m/s (28,8 km/h)
- portata massima: 2.812 p/h