Portogallo da vivere

Due o tre informazioni pratiche sul Paese più a Ovest d’Europa.
Turisti Per Caso.it, 16 Giu 2020
portogallo da vivere
Ascolta i podcast
 
Quante volte hai pensato di trasferirti in un altro Paese e cambiare vita? Un nuovo modo di pensare, un nuovo modo di mangiare, nuove persone, un nuovo lavoro. Ma dove andare? Oggi vogliamo parlarti del Portogallo, un Paese con delle potenzialità enormi.

Siamo Chiara e Giulia, Travel Advisor Wanderoo esperte di Portogallo e oggi vi racconteremo un po’ di info e curiosità; se vorrete chiedermi un itinerario disegnato su misura per voi per il Portogallo potrete farlo sul sito di www.wanderoo.it , così eviterete di perdere tempo con l’organizzazione.

Quando abbiamo messo piede per la prima volta a Lisbona, capitale del Portogallo, le emozioni sono state contrastanti: ci piace o non ci piace? Ci siamo poste questa domanda per tutta la durata del viaggio e ti spieghiamo anche perché. Non ti diremo infatti che Lisbona ci ha travolto con la sua bellezza e la sua calma, non ti diremo che ce la portiamo nel cuore come fosse casa nostra. Lisbona ci ha fatto pensare tanto e, come tutto ciò che fa attivare la mente, è diventata subito una sfida. Non abbiamo capito subito cosa potesse offrire una città come quella. Venivamo da un background di viaggio molto intenso, dopo aver visitato metropoli gigantesche, rumorose e piene di persone; avevamo viaggiato oltreoceano più di una volta, visitato più della metà dell’Europa, fatto paragoni tra l’Europa del sud e l’Europa del nord. E non sapevamo proprio dove collocare questa Lisbona!

Con il suo clima mite tutto l’anno e la sua atmosfera tranquilla, Lisbona ci è sembrata un ibrido tra una caliente città spagnola e una città nordica dalle mille potenzialità. Quando si arriva a Lisbona si è un po’ frastornati perché ci si trova in una situazione positiva, in cui si riconosce un certo benessere, ma dove si percepisce anche la non quadratura del cerchio. Forse a causa del suo ancora lento sviluppo, forse a causa di un retaggio culturale che la porta a vivere con ritmi slow a cui bisogna abituarsi. Non fraintenderci: non stiamo parlando di una città sottosviluppata! Lisbona ancora non può essere paragonata agli standard europei a cui siamo abituati ma ce la sta mettendo tutta per diventare un’interessante capitale europea.

Possiamo dunque dire che Lisbona, così come il resto del Portogallo, è un investimento: andare a vivere in questo Paese potrebbe essere il giusto compromesso tra ritmi moderni e rilassati. La qualità della vita si può considerare molto buona, tra spese molto basse per vitto e alloggio e un tasso di criminalità molto basso. Per un caffè si spendono in media € 0,70 e per il sostentamento mensile si possono spendere circa € 300,00 in due. Ovviamente, neanche il Portogallo è immune alle tendenze e alle novità: alcuni locali più in voga di altri possono avere dei prezzi più alti, in linea con gli standard europei. Tuttavia, rimane confermato che in Portogallo si può mangiare fuori con meno di € 30,00 per due persone (piatti tipici e porzioni abbondanti). Ma cosa si mangia in questo Paese? Senza dubbio, il pesce è alla base della cucina portoghese. Il re è il baccalà (bacalhau); viene cucinato in qualsiasi modo e accompagnato da tutte le verdure esistenti. Non c’è pasto che si rispetti senza un buon piatto di baccalà! Poi troviamo il polpo, stufato o grigliato e accompagnato da salse. In ogni menù, inoltre, non mancano le sardinhas; dal sapore molto intenso, le sardine portoghesi si mangiano accompagnate da valanghe di pane e olio d’oliva. Infine, sono ottime le vongole cotte con un sughetto in cui fare una scarpetta strepitosa. A questo si aggiungono vari piatti a base di carne, soprattutto manzo e maiale, taglieri di salumi e formaggi tipici di tutto il Paese. Per non parlare dei dolci e dei liquori: primi tra tutti, i famosissimi Pasteis de Nata (tortini di pasta sfoglia ripieni di crema); seguono i Travesseiros de Sintra, dolcetti di pasta sfoglia ripieni di crema di mandorle; poi le Queijadas de Sintra, tortine ripiene di formaggio e cannella. Il tutto annaffiato da un bel bicchierino di Ginjinha, tipico liquore portoghese alle amarene che ricordiamo come squisito.

Il Portogallo merita sicuramente di essere visitato con occhio curioso e vigile, attento ai suoi cambiamenti e ai costanti miglioramenti a cui va incontro giorno dopo giorno. Trasferirsi in un altro Paese, lontano dalle proprie origini e dalla propria storia, è un passo importante e complesso che va mosso dopo aver percepito vibrazioni e sentimenti positivi. Non ti resta che visitare Lisbona, Sintra, Porto e tutte le altre zone del Portogallo per percepirne la forza e l’energia e per scoprire che nella lista delle “città dove vorrei trasferirmi” potrebbe esserci anche la bandierina portoghese.

By Kilometri a Colazione



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche