Nuova Zelanda: viaggio alla scoperta dell’isola Maori

Natura incontaminata, paesaggi mozzafiato, monti innevati e mari cristallini, è questo che un viaggio in Nuova Zelanda promette ai suoi visitatori, pronto a lasciarli a bocca aperta. Immensi firmamenti verdi, costellati da una galassia di pecorelle che pascolano qua e là (ce ne sono più delle persone!), fanno da contraltare ad un’ambiente ben più che selvaggio e avventuroso. Dalla cima di altissimi picchi ghiacciati si può passare ad un tiepido tuffo oceanico anche solo nella stessa giornata.

Le due isole Neo Zelandesi offrono ai loro turisti più spericolati esperienze fuori dal comune, non è un caso infatti che una delle discipline più praticate sia il bunjee jumping. Se siete coraggiosi abbastanza da avventurarvi verso l’altra parte del mondo, dove la cultura dei coloni inglesi si è fusa con quella degli indigeni Maori, allora è bene chi ci andiate preparati: noi di Turisti per Caso abbiamo messo insieme dei consigli di viaggio che potranno facilitare la vostra esperienza.

Nuova Zelanda: una meta esotica tutta da scoprire

Quando partire?

Ricordate bene, quando diciamo che la Nuova Zelanda è dall’altra parte del mondo, è proprio così! La stagionalità dell’Oceania è ben diversa infatti da quella europea. Quando nei mesi di Luglio – Agosto noi siamo in spiaggia a rinfrescarci con un buon gelato, laggiù si è nel pieno del cosiddetto Inverno Australe. Temperature rigidissime e fitte nevicate non sono l’ambientazione calzante per un viaggio di piacere.

Il nostro consiglio quindi è di approfittare del freddo invernale, che va da Dicembre fino a Marzo,  per lasciare non a malincuore il Bel Paese in direzione Oceano Indiano, dove i lidi neo zelandesi vi accoglieranno con una temperatura mite. Se in ogni caso aveste intenzione di partire durante l’Estate europea (giugno – settembre), allora la vostra destinazione dovrebbe essere l’Isola del Nord, dove un clima più accondiscendete vi eviterà di incappare in forti nevicate che potrebbero rallentare il vostro viaggio.

Come arrivare in Nuova Zelanda?

18.527 km, metro più, metro meno. Questa è la distanza siderale che separa la nostra cara Italia dalle verdi praterie della Nuova Zelanda. Ben 24/25 ore (circa) di volo separano l’intrepido viaggiatore dall’esperienza di una vita, ed è giusto che vengano affrontate nella maniera più efficiente.

I voli prevedono spesso minimo 1 – 2 scali e tra i tanti riteniamo una scelta migliore affidarsi a quelli di Air New Zeland, la compagnia di riferimento: i viaggi con scalo a Singapore (anche con Singapore Airlines) sembrano essere quelli con un buon tempismo nelle coincidenze aeroportuali, spesso con un solo scalo. Come destinazione consigliamo di scegliere Auckland o Wellington, le due città meglio collegate e con il maggiore traffico aereo.

Serve l’Assicurazione Sanitaria?

In Nuova Zelanda non c’è nulla da temere. Pensiamo però che sia una giusta precauzione quella di partire con un’assicurazione di viaggio. Un’Assicurazione Medica sanitaria preventiva (facendo i giusti scongiuri) riuscirebbe a coprire i costi medici, se risultasse necessario. Ci sono numerose compagnie e diversi trattamenti, ma è importante sottolineare come potrebbe risultare determinante non solo per quanto riguarda il pagamento dell’ospedale, ma anche l’eventuale trasporto, la copertura dei danni (ad esempio all’auto, in caso di incidente) ed il rimpatrio.

La Nuova Zelanda ha un costo della vita relativamente alto, e si impenna per i sfortunati turisti che avranno bisogno di assistenza sanitaria, che risulta buona nelle aree urbane, ma molto carente nelle zone rurali, poco popolose e difficilmente raggiungibili. Un’assicurazione sanitaria privata ci sembra quindi quasi necessario per godere della bellezza neo zelandese in totale tranquillità.

Quali documenti devo portare?

Pochi documenti, ma necessari. Oltre al classico passaporto, che dovrà avere una validità residua di almeno tre mesi dalla partenza per la Nuova Zelanda, a partire dal 1 Ottobre 2019 i visitatori, pur non necessitando più del visto (non più necessario per periodi di turismo o affari inferiore ai 90 giorni), dovranno munirsi della NZeTA.

Cos’è la NZeTA? la New Zeland electronic Travel Autority è un’abilitazione, una sorta di nulla osta che abilita il turista ad entrare nel paese. Questo documento va richiesto almeno 72 ore prima della partenza, vale 2 anni ed ha un costo tra i 9 e i 12 NZD (5 – 7 €), a cui andranno aggiunti anche 35 NZD (21 €). Attenzione: la NZeTA verrà richiesta anche ai viaggiatori in transito.

Quanto costa andare in Nuova Zelanda?

Veniamo al dunque, senza girarci intorno: la Nuova Zelanda è una meta cara. Il costo della vita è leggermente più elevato rispetto agli standard europei, soprattutto nelle grandi città come Wellington, Christchurch o Auckland, mentre si abbassa nelle zone rurali intorno. Inoltre i Tour organizzati per scoprire il paese hanno un costo rilevante, che si riesce tranquillamente ad evitare scegliendo un’esperienza di viaggio più intima e on the road, magari affittando una macchina.

Parliamo di numeri: il volo per la Nuova Zelanda solitamente ha un costo di 1000€ – 1500€, se prenotati con largo anticipo, mentre se si prenota troppo a ridosso della bella stagione il prezzo schizza fino a 2.500€. Le sistemazioni per la notte invece risultano più abbordabili, in una modesta struttura potreste cavarvela con 50€ – 90€ a notte. Da considerare inoltre è il costo degli spostamenti: un noleggio auto standard arriva fino ai 50€ al giorno, considerando quindi costi extra, assicurazione ed eventuali escursioni, lasciamo a voi fare i conti.

Come mi sposto?

Finalmente, siete atterrati, entusiasti e curiosi di scoprire le meraviglie neo zelandesi, ma una volta toccata terra la prima domanda che sorge è: come mi posso spostare?  La Nuova Zelanda è un posto vivo, autentico e selvaggio, per questo merita di essere vissuto appieno kilometro per kilometro. La macchina quindi è il miglior mezzo per avventurarvi nell’entroterra e vivere un perfetto viaggio on the road.

Oltre ad essere una soluzione comoda, è anche la più economica: non esiste la Drop off fee, la tassa da pagare se riconsegnate il veicolo noleggiato in un posto diverso da dove l’avete preso, quindi potrete tranquillamente partire dall’isola del Nord e spingervi fino alla punta di quella Sud (con l’aiuto dell’apposito traghetto). Un consiglio: portate con voi delle taniche di carburante perché la strada è tanta e le zone rurali non sempre sono molto attrezzate.