Non solo Giubileo: ecco l’evento (e la città) da scoprire assolutamente nel 2025

Il parco archeologico più grande del mondo! Ecco come visitare la Valle dei Templi di Agrigento
Claudia Giammatteo, 07 Mag 2023
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Si trova sulla costa meridionale della Sicilia e conserva i resti di un’antica città fondata intorno al VI secolo a.C. che rappresentano “un’importante testimonianza della cultura greca in Italia“: la Valle dei Templi di Agrigento è un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ovvero di grande importanza storico e culturale di cui noi beneficiamo e che abbiamo il dovere di trasmettere alle generazioni future. Infatti, l’inclusione di un sito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, oltre a consentire il riconoscimento internazionale della sua importanza, favorisce la protezione e conservazione.

Recentemente premiata con il ruolo di Capitale italiana della cultura 2025, Agrigento è una città da iniziare a scoprire sin da ora, per arrivare preparati all’evento principe del 2025, insieme al Giubileo ordinario che si terrà a Roma. 

Valle dei Templi di Agrigento: cosa resta di una grande civiltà antica

agrigento

Su un crinale roccioso sorge questo capolavoro archeologico assoluto: la Valle dei Templi è l’emblema della Sicilia antica e il parco archeologico più vasto del mondo e mantiene vivo il ricordo del periodo ellenico: conserva ciò che resta di un’antica città, Akragas, (oggi corrisponde ad Agrigento). Nei suoi oltre 1300 ettari sorgono ben 10 templi e il meglio conservato è il Tempio della Concordia, un colosso alto più di 13 metri con 38 scalinate e colonne alte quasi 7 metri. Costruito intorno al 440 a.C., venne utilizzato come chiesa cristiana nel VI secolo e oggi è ancora quasi, miracolosamente, interamente conservato. Ma perché si chiama così? Per un errore. Infatti, lo storico Fazello, tra il 1400 e il 1500 trovò un’iscrizione latina nei pressi del tempi che menzionava la dea della Concordia. Studi successivi, però, rivelarono che non c’è alcun collegamento tra l’iscrizione e il tempio.

Il Tempio di Ercole è uno dei più antichi, del quale possiamo vedere solo le colonne, mentre del Tempio di Zeus, che doveva essere molto grande, restano solo alcuni frammenti e uno dei telamoni, enormi uomo in pietra alti 7 metri che venivano posti tra le colonne. Una copia è proprio qui, di fronte ai resti del tempio.

Tra i tempi più belli e fotografati ci sono poi  il Tempio di Giunone, in posizione panoramica su un crinale, il Tempio dei Dioscuri (che però è una ricostruzione effettuata nel primo ottocento), il Tempio di Demetra, i cui resti sono conservati all’interno della chiesa di San Biagio e il Tempio di Efesto, costruito suo resti di un tempio più antico sull’estremità della collina.

Del Quartiere Ellenistico resta poco, ma vale la pena farci una passeggiata per ammirare i resti di abitazioni, botteghe, pozzi e terme.

Il modo migliore per ripercorrere la storia della Valle dei Templi di Agrigento è partecipare a una visita guidata, ma vale la pena anche visitare il Museo Archeologico, all’interno del quale si trovano oltre 500 resti, opere e manufatti ritrovati nel parco, ma anche oggetti ceduti da altri musei. I pezzi forti sono la statua di Efebo e il telamone del tempio di Giove.

La vista al museo  non è inclusa nel biglietto della Valle dei Templi, ma è possibile comprare un biglietto combinato che comprende anche l’ingresso al giardino della Kolymbethra, un’aosi verde nel cuore della Valle dei Templi che racchiude colori, sapori e profumi della terra di Sicilia, reperti e ipogei scavati 2500 anni fa.



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