Milano nascosta: 5 luoghi imperdibili e insoliti della città, dal Negroni sbagliato ai fenicotteri rosa
Considerata la capitale economica dell’Italia, Milano è una città nella quale c’è anche tanto da vedere e fare dal punto di vista culturale. Tutti la conoscono per il Duomo che domina la piazza principale, per il Castello Sforzesco, la Galleria Vittorio Emanuele II e per il Cenacolo, vero e proprio capolavoro di Leonardo Da Vinci, ma oltre le rotte turistiche più gettonate c’è molto altro: ecco cosa vedere per scoprire una Milano nascosta che da sola vale il viaggio.
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5 luoghi da vedere per conoscere la Milano nascosta
Stai per tornare qui per l’ennesima volta, oppure oltre alle classiche attrazioni vuoi ammirare quelle meno note che rivelano il volto più autentico di Milano? Allora continua a leggere questo articoli e scoprirai alcuni luoghi che solo i visitatori più curiosi visitano.
Giardino dei fenicotteri – Via Cappuccini 7
Sembra incredibile, eppure a Milano è possibile ammirare una decina di fenicotteri rosa che scorrazzano liberi nel giardino di Villa Invernizzi, nell’elegante quartiere Quadrilatero del Silenzio, una villa privata chiusa al pubblico, ma nessuno vieta di sbirciare dal cancello e tra le siepi! Ma come sono finiti qui questi deliziosi animali? Grazie al Cavalier Invernizzi, il proprietario della villa, abile imprenditore e amante di natura e animali che li importò dal sud America per ammirarli dalle finestre del suo studio.
Bar Basso – Via Plinio 39
Qui, nella casa del “Negroni sbagliato” si tiene il rito dell’aperitivo milanese. A inventarlo è stato proprio il Bar Basso che si trova a pochi passi da Porta Venezia ed è un luogo di culto con i suoi oltre 500 drink in menu. Nel 1947, infatti, iniziò a servire cocktail shakerati proprio come nei lounge bar degli hotel lussuosi e internazionali. Nel 1967 il suo proprietario Mirko Stocchetto inventa il Negroni sbagliato, caratterizzato dallo spumante brut al posto del gin e uno dei drink più popolari. Impossibile, allora, non fare una sosta aperitivo qui e assaggiarlo.
Cappella della Madonna del Grembiule – Vicolo Santa Maria alla Porta
La seconda guerra mondiale, con i suoi terribili bombardamenti, ha lasciato dei segni e delle ferite a Milano ancora visibili. Una di queste è la Cappella della Madonna del Grembiule che si trova affianco la chiesa di Santa Maria della Porta. La Cappella venne distrutta da una bomba nel 1943, ma è ancora visibile una parte con l’altare, il pavimento in marmo e l’affresco della Madonna del Grembiule. Un angolo della Milano insolita e segreta davvero suggestivo.
Basilica di Sant’Eustorgio e la cupola arcobaleno – Piazza di Sant’Eustorgio 1
La conoscono in pochissimi, anche tra gli stessi milanesi. Chiamata cupola arcobaleno, si triva all’interno di Cappella Portinari nella Basilica di Sant’Eustorgio. Fu realizzata a partire dal 1562 dal fiorentino Pigello Portinari che si trasferì a Milano in stile rinascimentale fiorentino e oggi è considerata il più pregiato esempio di rinascimento lombardo. Il nome lo si deve, ovviamente, ai suoi colori dell’arcobaleno che la rendono davvero più unica che rara. Per visitarla è necessario visitare il Museo di Sant’Eustorgio.
Cortile ottagonale di Casa Rossi – Corso Magenta 12
Siamo in Corso Magenta, all’interno di un bellissimo palazzo con facciata in marmo rosa che ricorda lo stile veneziano. La vera meraviglia è però quella che è possibile ammirare una volta varcato il portone principale: ci si ritrova in un chiostro ottagonale nel quale il cielo si fonde perfettamente con la perfezione architettonica. Essendo una casa privata, a volte la porta potrebbe rimanere chiusa, ma vale la pena tentare.