Non è solo mitologia: il labirinto del Minotauro esiste davvero

Tra storia e leggenda: il Palazzo di Cnosso e il mito del Minotauro sconfitto da Teseo
Claudia Giammatteo, 01 Mag 2023
non è solo mitologia: il labirinto del minotauro esiste davvero
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Secondo la leggenda venne fatto costruire dal re Minosse per rinchiudervi il mostruoso Minotauro, nato dall’unione della moglie Parifae con un toro: stiamo parlando del suggestivo e leggendario labirinto di Cnosso (o labirinto del Minotauro), città che si trova a Creta, una delle maggiori isole della Grecia. Se stai progettando di fare un viaggio qui, infatti, questa è un’attrazione che non puoi davvero perdere, insieme al meraviglioso Palazzo di Cnosso, inserito in una delle aree archeologiche più importanti del mondo!

La leggendaria storia del Palazzo di Cnosso a Creta

cnosso

Creta è un gioiello del Mediterraneo caratterizzato da spiagge bianche bagnate da un mare caldo e cristallino, una natura lussureggiante e tesori storici. Grazie alla sua posizione geografica strategica è sempre stata in contatto con culture diverse e nei secoli ha intrapreso rapporti commerciali importanti con l’area egea, egiziana e fenicia. Nel periodo di maggiore ricchezza vennero costruiti splendidi palazzi per ospitare i re nelle città principali: Cnosso, Phaestos, Mallia e Zakro.

A Cnosso, in particolare, nel 1600 a.C., venne costruito il palazzo minoico più maestoso di Creta. Allora, infatti, era capitale, centro economico e religioso dell’isola, governato da Minosse. L’enorme sito di circa 22.000 metri quadrati era formato da un cortile centrale, nel quale si esibivano i ginnasti e tutt’intorno sorgeva un enorme complesso che comprendeva alloggi reali e del personale, le sale dei funzionari amministrativi, gli ambienti dedicati al culto e ai ricevimenti, ma anche botteghe degli artigiani.

Com’è possibile vedere dalla pianta, il palazzo era a forma di labirinto: ma perché?

Il mito del Minotauro e la leggenda del labirinto di Cnosso

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Sulla costruzione del palazzo di Cnosso si fondono storia e leggenda, quella del Minotauro, secondo la quale Minosse, preoccupato di essere considerato illegittimo dai suoi sudditi, chiese al Dio del mare Poseidone un toro: sarebbe stato il segno di approvazione degli dèi dell’Olimpo e, quindi, della sua legittimazione come sovrano.

Minosse avrebbe dovuto sacrificare il toro, ma disubbidì, perché essendo così maestoso, volle usarlo come toro da monta. Poseidone, allora, per punirlo, fece innamorare la moglie di Minosse, Pasifae, del toro. Dalla loro unione nacque Asterio, un minotauro, ovvero una creatura per metà uomo e per metà toro, davvero mostruosa! L’animale selvaggio, era quindi pericoloso e Minosse decise di rinchiuderlo, ordinando a Dedalo di costruire un palazzo a forma di labirinto con camere, finti ingressi e finte uscite per impedire al Minotauro di scappare. Nel frattempo, il figlio di Minosse e Pasifae, Adrogeo, venne ucciso dagli ateniesi durante la sua partecipazione ai giochi ginnici. Minosse decise quindi di vendicarsi, sfidò e sconfisse gli ateniesi, ordinando loro di mandare ogni anno 7 fanciulli e 7 fanciulle da dare in pasto al Minotauro.

Teseo, figlio del re di Atene, decise allora di affrontare la spaventosa creatura e una volta a Creta conobbe Arianna, figlia di Minosse e Pasifae. I due si innamorarono. Prima che Teseo entrasse nel labirinto lei gli porse un filo di un gomitolo che avrebbe dovuto sgretolare man mano che si avventurava per ritrovare l’uscita. Teseo riuscì nell’impresa di sconfiggere il Minotauro e partì alla volta di Atene con la sua amata che, però, venne abbandonata sull’isola di Nasso (Naxos).

Cosa vedere oggi nel palazzo di Cnosso a Creta?

sala del trono cnosso

Quello che possiamo ammirare oggi sono i resti del Palazzo di Cnosso, un patrimonio architettonico e artistico di un’antica civiltà.

Le due aree più importanti sono la Sala del Trono dal colore rosso acceso, dove sono stati rinvenuti i resti del trono in gesso alabastrino e la zona del Megaron della Regina, nella quale sono stati trovati affreschi come quello dei “delfini” e quello della “danzatrice”, delle quali è possibile ammirare delle fedeli riproduzioni. Da qui si giunge alla Sala da Bagno della regina con tanto di vasca e gabinetto, nella quale una porta conduce a un cortile interno e dove ammirare un antico sistema fognario. Da non perdere anche l’area dei Magazzini, la prima a esser stata scoperta e di vitale importanza per comprendere lo stile di vita della civiltà minoica, grazie alla ricchezza di reperti che custodisce. Bellissima anche l’area teatrale che si pensa potesse ospitare fino a 500 persone.



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