Lisbona in 3 giorni: cosa vedere, come muoversi e dove mangiare

Guida di viaggio: cosa vedere a Lisbona in 3 giorni e come vivere appieno la sua magia
Claudia Giammatteo, 11 Apr 2024
lisbona in 3 giorni: cosa vedere, come muoversi e dove mangiare

Pessoa, uno dei più importanti poeti portoghesi che trascorreva molto del suo tempo nello storico café “A Brasileira” scriveva “Lisbona vale sempre la pena”. Questo poi, è il periodo migliore per visitare questa che è una delle città più visitate e amate del Portogallo dal glorioso passato, indissolubilmente legata alle esplorazioni marinare, unica capitale ad affacciarsi sull’Oceano Atlantico, nonché la più occidentale.

Scopriamo, allora, cosa vedere a Lisbona in 3 giorni tra vicoli acciottolati, splendide spiagge, magnifici monumenti e quartieri particolarmente suggestivi, ma anche come muoversi e cosa mangiare per rendere il soggiorno davvero indimenticabile.

Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni

Lisbona, la splendida capitale del Portogallo, è una città ricca di storia, cultura e bellezze architettoniche. Con i suoi quartieri affascinanti, le strade acciottolate e le viste panoramiche mozzafiato, Lisbona  un’esperienza indimenticabile. Ecco cosa vedere in tre giorni nella città dalle sette colline.

Giorno 1

Per iniziare l’avventura a Lisbona è ideale immergersi nel suo affascinante centro storico, precisamente nel quartiere di Alfama, il più antico della città, dove percorrere le strette stradine fiancheggiate da case colorate e piastrelle decorate con gli azulejos, così come nei dettagli nobili dei vecchi palazzi moreschi.

Nelle vicinanze si trova il Castello di São Jorge, una fortezza moresca del XII secolo che offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul fiume Tago.

Dopo aver esplorato il castello, si può scendere verso la Baixa, il cuore commerciale di Lisbona compreso tra il fiume Tago e Rossio che dall’Arco da Rua Augusta si dirama in un intreccio di rette e parallele, con un preciso ordine geometrico. La Rua Augusta è la strada principale dove hanno sede numerose banche e aziende. Da non perdere l’ascensore di Santa Justa, una struttura in ferro battuto che è una meraviglia architettonica che risale al 1898 e permette di godere di una vista mozzafiato sulla città.

Per concludere la giornata, è ideale passeggiare lungo le rive del fiume Tago, ammirare il Ponte 25 de Abril, il ponte sospeso e il Monumento ai Naviganti mentre il sole cala all’orizzonte, colorando il cielo di sfumature rosate e arancioni.

Giorno 2

Il quartiere di Belém è famoso per le sue incredibili attrazioni storiche e culturali. Imperdibile il Monastero dos Jerónimos, un capolavoro dell’architettura manuelina e patrimonio mondiale dell’UNESCO, caratterizzato da dai dettagli intricati della facciata e che all’interno custodisce numerose tombe dei membri della famiglia reale portoghese.

Il simbolo di Lisbona è, senza dubbio, la Torre di Belém, un’imponente fortezza sulle rive del fiume Tago, un bastione alto 30 metri circondato da quattro torrette costruito a scopo difensivo dal re Giovanni che fu ultimato sotto il regno di Manuel I: per questo si dice che è in “stile manuelino” e che fonde elementi sia gotici che bizantini.

Molto bella la Chiesa di Sant’Antonio, eretta nel luogo dove sorgeva la casa natale del Santo, ma l’edificio di culto più importante è la Cattedrale di Lisbona, chiamata semplicemente Sé de Lisboa, una chiesa in stile romanico che risale al 1144, quando venne costruita sulle rovine di un’antica moschea.

Giorno 3

Dopo aver vissuto questa esperienza vale la pena visitare anche i quartieri moderni di Lisbona per scoprire il suo lato più contemporaneo. Parque das Nações è un’area di riqualificazione urbana costruita per l’Expo ’98 dove ammirare le moderne strutture architettoniche come l’Oceanario, uno dei più grandi acquari al mondo, e il Vasco da Gama Tower che offre una vista panoramica sulla città.

I quartieri di Chiado e Bairro Alto, invece, noti per i loro negozi alla moda, le gallerie d’arte e vita notturna vivace.

Come muoversi a Lisbona

L’Aeroporto Internazionale di Lisbona-Portela si trova nella località di Portela de Sacavém, a soli 10 km a nord del centro e da qui è possibile usufruire di bus navetta, linea rossa della metro, taxi o transfer privati.

Un modo unico per esplorare la città è salire a bordo del tram n.28 di Lisbona che attraversa alcune delle strade più pittoresche e che è egli stesso un simbolo. Le attrazioni, infatti, non sono tutte vicine tra loro, quindi è necessario utilizzare il trasporto pubblico, il tram così come la metro. I bus sono meno consigliati, così come le auto.

Ogni singolo quartiere può essere esplorato a piedi, perdendosi tra i suoi vicoli caratteristici.

Cosa mangiare a Lisbona

Bacalhau à Brás

È un piatto classico della cucina portoghese a base di bacalhau, il tipico merluzzo salato secco che viene tagliato a pezzi e mescolato con cipolle, patate a fettine sottili e uova strapazzate. Il tutto è condito con prezzemolo e olive.

Pastéis de Nata

Sono dolci portoghesi famosi in tutto il mondo, delle piccole tortine di pasta sfoglia ripiene di una crema dolce e cremosa a base di uova, zucchero e vaniglia. Vengono spesso serviti ancora caldi, con una spolverata di cannella e zucchero a velo.

Sardinhas Assadas

Sono sardine grigliate, un piatto estivo popolare in Portogallo, particolarmente diffuso durante le festività di San Antonio a giugno. Le sardine vengono marinate con olio d’oliva, aglio e limone, quindi grigliate fino a ottenere una consistenza succulenta e saporita. Vengono spesso servite con pane tostato e insalata.

Caldo Verde

Una zuppa tradizionale portoghese, perfetta per le fresche serate di Lisbona. È preparata con cavolo verde, patate, cipolle e fette sottili di chorizo o salsiccia portoghese.

Frango Piri-Piri

Questo è un piatto popolare della cucina portoghese, caratterizzato da pollo grigliato marinato in una salsa piccante a base di peperoncino piri-piri, aglio, limone e spezie.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche