La tenda dei mondi di Syusy alla Festa dell’Unità

Da lunedì 3 settembre fino al 17, alla Festa Nazionale Unità di Bologna sarà presente e attiva la yurta, o Tenda dei Mondi, di Syusy. Vieni a visitarla! Leggi di seguito il senso e il programma dell'iniziativa. Venti anni di viaggi sono un patrimonio di immagini e ragionamenti ai quali sono stata costretta (e ne sono ben...
Turisti Per Caso.it, 04 Set 2007
la tenda dei mondi di syusy alla festa dell'unità
Ascolta i podcast
 
Da lunedì 3 settembre fino al 17, alla Festa Nazionale Unità di Bologna sarà presente e attiva la yurta, o Tenda dei Mondi, di Syusy. Vieni a visitarla!

Leggi di seguito il senso e il programma dell’iniziativa.

Venti anni di viaggi sono un patrimonio di immagini e ragionamenti ai quali sono stata costretta (e ne sono ben felice) dal lungo lavoro di Turisti per Caso. Sono andata in 40 paesi, non per caso, e mi sono fatta molte domande trovando anche qualche risposta raccolta sul campo, non solo su interenet. Ore ed ore di vita vissuta e filmata in viaggio. Sono come il replicante di Blade Runner: ho visto cose che voi umani… E tutto questo non andrà perduto come polvere al vento… Voglio che rimanga, che venga conservato e mostrato. Come? Ho trovato un modo e un senso profondo. Come le mani di donne dell’Asia centrale con il loro lavoro hanno conservato nella trama dei tappeti simboli arcaici preislamici provenienti da lontano, forse dal paleolitico come ci ha mostrato la Ghimbutas, spirali, dee madri ecc… Così io nella trama e nell’ordito dell’immagine televisiva fatta di pixel intrecciati come i tappeti, conservo le cerimonie, i volti, il senso di viaggi per il mondo di luoghi da non perdere.

Syusy Blady

TAPPETI COME L’INCROCIO DI TRAMA E ORDITO COME I PIXEL DELL IMMAGINE TELEVISIVA.

Il tappeto, e il tessuto (nel senso del tessere) in Asia (cioè nel vasto territorio che va dall’Iran alla Cina) è oggetto d’arte sottoposto ad analisi e stimolo intellettuale estetico così come lo è l’arte in Occidente. Questi tappeti non sono quelli floreali che risentono della sovrastruttura culturale di una religione moderna come l’islam, ma sono pieni di forme perfettamente arcaiche, conservate così da tempi lontani, appartenenti all’animismo e reinventate con variazioni sempre nuove da mani e occhi di donne. Sono così arcaici che innescano meccanismi comparativi con l’arte contemporanea la quale si sa ha sempre attinto dal cosiddetto “primitivo”. Ma cosa è “primitivo”? Ciò che non è sviluppato secondo i parametri che noi abbiamo stabilito. Il non appartenente al cosiddetto sviluppo globalizzato diventa prezioso e istruttivo per noi che ne abbiamo bisogno come dell’acqua da bere, noi che ci siamo abituati a vivere in un mondo brutto che non ci piace, noi che veniamo qualificati “consumatori”, felici di avere questo o quest’altro avendo stabilito, il “pil “, che l’indice di felicità si fonda su un benessere che è fatto di cose prima che di leggerezza di cuore.

LA TENDA: UNA YURTA

Tutto questo lo raccolgo nella yurta. Il luogo dove mostrare tutto questo è un luogo nomade, non fisso, la stanzialità è la città, la negazione della libertà dell’ecocompatibilità, della sicurezza, della poesia della natura… Il luogo è un non luogo, la casa è una idea: la yurta. Tenda abitazione dei nomadi dell’Asia centrale che li fa vivere a temperature assurde: 40 gradi sotto zero e 40 sopra zero. Con le yurte che i Mongoli chiamano Gher, Gengis Khan ha fondato il più vasto impero che la storia ricordi senza mai costruire una città. La città è prendibile, la gente si chiude e chiude tutti i propri averi lì dentro e si mette a rischio, diceva Gengis Khan, ed ora è sempre più vero, basta che manchi la luce che siamo fritti. Quindi nella tenda nomade sui tappeti si potrà assistere, per esempio, alla proiezione integrale di un rito Vudù come l’ho visto io dal vivo coi tempi giusti e non “montato” come richiedono i tempi televisivi. Nella tenda, allestita con gli arredi e la consulenza artistica di Aykan Begendi, si potrà bere il té e il caffè alla turca e assaggiare qualche dolciume. Si potrà partecipare ad una meditazione sciamanica, ad un gioco psicologico per vedere quanto è cambiato il mondo e come cambieremo noi, ad un incontro filosofico sulla devoluzione, e ad una “predicazione”sulla decrescita.

PROGRAMMA

Lunedì 3 settembre Ore 23.00: dopo la trasmissione Turisti per caso in onda su Rai 3 alle 21.00, 50 minuti di cerimonia Vudù (senza interruzione e senza commenti) registrata da Syusy in Togo Martedì 4 settembre Proiezione: “La stele di Zia Rosina” (viaggio in Mongolia), inedito di Syusy Blady

Mercoledì 5 settembre Ore 21.00: Incontro sul tema “Abitare il deserto”, con l’ing. Guido Moretti Ore 22.00: Giochi psicologici… conduce Carla Muzzioli Cocchi dell’associazione TIR (“Tenda degli incontri e delle relazioni”) Segue proiezione: 50 minuti di cerimonia Vudù (senza interruzione e senza commenti) registrata da Syusy in Togo

Giovedì 6 settembre Ore 22.30: Film sull’opera della grande archeologa Maria Ghimbutas, “Signs out of time”, con la presenza di Simona Ventura (del museo della Venere di Svignano) e il fotografo Trenti. A cura di associazione Armonie. A seguire proiezione del filmato di Syusy Blady su Malta e i suoi misteri.

Venerdì 7 settembre Ore 22.30: Meditazione col tamburo a cura di Gipsy Eagle che presenta il suo libro “Psichedelia” delle Edizioni Venexia, sull’uso delle piante psicotrope nella via sciamanica del guerriero di saggezza.

Sabato 8 settembre Ore 18.00: “Tessere: arte delle donne, linguaggio della Dea” Mostra di tappeti ricami del Mediterraneo e dell’Asia Centrale. A cura dell’associazione Annassim, donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo. A seguire proiezione del filmato “La stele di Zia Rosina” (viaggio in Mongolia), inedito di Syusy Blady Ore 22.30: Giochi psicologici… conduce Carla Muzzioli Cocchi dell’associazione TIR (“Tenda degli incontri e delle relazioni”)

Domenica 9 settembre Ore 22.00: proiezione del filmato “Warrior women” Segue proiezione: 50 minuti di cerimonia Vudù (senza interruzione e senza commenti) registrata da Syusy in Togo

Mercoledì 12 settembre Ore 20.00: Gino Pellegrini (artista e scenografo) inaugura lo stendardo della tenda dei Mondi A seguire proiezione di un concerto mongolo ripreso da Syusy e Franco Battiato Ore 22.00: Giochi psicologici…conduce Carla Muzzioli Cocchi dell’associazione TIR (“Tenda degli incontri e delle relazioni”) Giovedì 13 settembre Ore 21.00: proiezione e traduzione del filmato “Warrior women”, a cura dell’Associazione Donne del Mediterraneo Ore 22.00: “Associazione libero sognatore”, lettura dei tarocchi di Jodorowsky A seguire proiezione di “Ciccio colonna”, film di Syusy Blady, con Vito

Venerdì 14 settembre Ore 17.30: Cieli e Cavalli della Mongolia. Gino Pellegrini (artista e scenografo) dipinge in diretta un paesaggio equestre Ore 21.00: Concerto “Voci di piante”, ascoltiamo la musica delle piante: la linfa delle piante dalle dalle radici raggiunge le foglie e diventa musica. Con Tiziano e Laura. Ore 22.30: “Streghe ed erbe delle streghe” con Pimpinella (erborista) Proiezione di “The burning times”, film sulla caccia alle streghe. A cura di Armonie.

(il programma delle serate è aperto ad ulteriori proposte in via di definizione)

Ci trovi accanto alla grande arena centrale degli spettacoli, all’ingresso Dozza. Siamo il punto 178 della mappa.

Ti aspettiamo



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche