La spiaggia dei chicchi di riso ti farà innamorare di questa straordinaria isola italiana
Bianco candido, rosa delicato e tutte le tonalità del verde: sono i colori dei granelli di quarzo che contribuiscono a creare uno scenario unico, abbagliante, quello della spiaggia Is Arutas in Sardegna. La distesa di questa sabbia speciale si tuffa nel mare limpido, anch’esso dalle tonalità sgargianti che vanno dal blu intenso, al verde smeraldo, al turchese. Tutt’intorno? Un paesaggio selvaggio e incontaminato che rende quest’area marina una destinazione unica per chi ama la natura, il mare e scoprire luoghi unici al mondo.
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Lo scenario abbagliante della spiaggia Is Urutas in Sardegna
Ci troviamo in Sardegna, nella penisola del Sinis, nel cuore del territorio di Cabras, nella regione dell’Oristanese.
Questa, scelta anche dagli esperti di Vanity Fair Travellers come una delle più belle al mondo, è famosa come la “spiaggia dei chicchi di riso” per via della forma e della consistenza dei suoi granelli, risultato dell’erosione e dell’azione delle onde marine sui depositi di quarzo provenienti dalle rocce circostanti. Nel corso del tempo, questi granelli di quarzo sono stati sminuzzati e levigati, creando questa spiaggia unica nel suo genere. L’effetto complessivo è quello di una spiaggia che sembra fatta di piccoli gioielli colorati.
L’arenile così speciale è bagnato da acque cristalline e turchesi, tipiche delle coste sarde che, essendo poco profonde rendono Is Arutas una meta popolare per le famiglie con bambini, coloro che vogliono rilassarsi e fare il bagno, ma anche attività come lo snorkeling, ideale per esplorare il ricco ambiente marito. Il maestrale che batte sul litorale poi, rende il lido perfetto per chi vuole praticare wind e kite surf, anche in inverno.
La spiaggia si estende tra due speroni rocciosi, punta Is Urutas a sud e Su Bardoni a nord: da entrambe le estremità è possibile scattare della foto meravigliose!
Tra natura, storia e tradizioni: cosa vedere nei pressi della spiaggia Is Urutas?
È possibile raggiungere la spiaggia di Is Arutas passando per l’antico borgo di San Salvatore di Sinis, un luogo considerato sacro fin dalla preistoria e che deve il suo nome a un santuario che venne eretto su un ipogeo paleocristiano. Questo scenario, per via delle sue caratteristiche così particolari, è stato utilizzato anche come set per dei film western.
Quelle che un tempo erano delle capanne sono diventate dei ristorantini a contorno della spiaggia e, chi si trova qui per una vacanza di fine stagione, avrà la possibilità di assistere alla suggestiva Corsa degli Scalzi: questa processione rievoca la corsa che venne effettuata dagli abitanti del borgo nel 1619, quando dovettero mettere al sicuro la statua del Salvatore durante uno degli assalti dei saraceni. Per la lunga e veloce corsa, secondo la leggenda, gli abitanti usarono dei rami legati ai piedi al posto delle calzature, così da sollevare più polvere possibile e sembrare più numerosi. La strategia funzionò e gli invasori si diedero alla fuga.
Le tante iscrizioni in arabo dell’ipogeo sotterraneo, sopra al quale ora sorge la chiesetta campestre di San Salvatore, testimoniano le numerose visite dei saraceni.
Poco distante c’è poi l’isola di Mal di Ventre, un’oasi naturalistica dove nidificano le tartarughe marine e nei cui abissi si trovano relitti antichi milioni di anni. Da non perdere anche le due spiagge gemelle, a nord Mari Ermi e a sud Maimoni, nate dopo che il monte è stato sommerso dal mare. Poco distanti si trovano anche le falesie calcaree de su Tingiosu che racchiudono calette splendide.