La musica delle Dolomiti
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Tra violini e violoncelli
Uno scenario che è anche prezioso spazio acustico, dove le note risuonano verso l’alto e si espandono tutt’intorno arricchendosi di sfumature e inflessioni espressive inedite. Lassù, in alta quota, la musica respira come in nessun altro luogo, dialoga con il silenzio, respinge i rumori quotidiani. Le corde e i legni di violini e violoncelli si inchinano all’aria, clarinetti, trombe e sassofoni si librano fra le nuvole. E ogni voce si trasforma magicamente in un coro.
Musica, rifugi alpini e sentieri di montagna
Anche quest’anno il festival dà la possibilità di ammirare emozionanti paesaggi ambientali e culturali, e condividere indimenticabili momenti di vita e di ascolto. I concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono nel primo pomeriggio, ma anche all’alba, nei pressi di rifugi alpini: cime, malghe e boschi vengono raggiunti a piedi insieme dal pubblico e dagli stessi musicisti. Arrivati in quota, dopo aver tutti condiviso anche le medesime fatiche, ci si dispone attorno ai musicisti, in un’atmosfera informale ma rispettosa, per vivere un’esperienza artistica e umana irripetibile. Al termine del concerto, c’è tutto il tempo per ammirare la bellezza del paesaggio percorrendo i sentieri di montagna.
Inoltre, avrete l’opportunità di abbinare relax, gastronomia e musica immersi in paesaggi la cui bellezza è rinomata ovunque: i concerti de “I Suoni delle Dolomiti” raccontano questi paesaggi, invitano non solo a estraniarsi dalla vita di tutti i giorni, ma a riflettere, a trovare nuovi stimoli per guardarsi attorno in modo più consapevole.
Tutti i concerti inizieranno alle 13, a eccezione di quello del 16 luglio (ore 6). I trekking sono a pagamento e a numero chiuso. Prenotazioni solo telefoniche, chiamando lo 0462 609666 per il trekking del 23-25 luglio e lo 347 4944220 per il trekking del 31 luglio-2 agosto.
Per il programma completo della manifestazione potete consultare il sito www.isuonidelledolomiti.it