La Dieta Mediterranea, un patrimonio che merita la giusta riconoscenza: ecco il progetto CREA-MED

Redazione TPC, 26 Lug 2023
la dieta mediterranea, un patrimonio che merita la giusta riconoscenza: ecco il progetto crea-med

Al giorno d’oggi sembra diventato troppo facile parlare di dieta mediterranea. Svariati chef e personalità legate all’ambito del cibo da tutte le parti del mondo, amano riempirsi la bocca con queste parole, apparentemente leggere, ma solo per chi non le vive dall’interno. La cosiddetta dieta mediterranea è molto più che un semplice regime alimentare, è un modo di vivere che ha una tradizione antichissima, una scelta che giorno dopo giorno si sceglie di portare avanti, premiando la qualità e la genuinità dei prodotti e diffidando dalle trovate pubblicitarie con cui ci vengono propinate ogni giorno le più disparate invenzioni commerciali. Custode di questa importante memoria storica è il GAL Colline Salernitane, un’agenzia di sviluppo locale che da anni si spende per sostenere e promuovere le realtà rurali del suo territorio di riferimento: le colline salernitane appunto. Il loro impegno di promozione è encomiabile anche quando declinato in ambiti più attuali, come ad esempio le dinamiche sociali ed il loro impatto sui più giovani, ai quali si rivolge con iniziative su misura.

Quella di far tornare la dieta mediterranea al centro delle discussioni per una nuova enogastronomia sana e sostenibile, risulta essere però una battaglia più ardua di quello che può sembrare. Anni e anni di cultura di massa ed una sempre più ingombrante influenza dei media internazionali hanno purtroppo spostato il focus di tanti italiani – soprattutto i più giovani – su un tipo di dieta e consumo del cibo più rapido e meno genuino, orientato più all’apparenza che alla sostanza, forse lasciato troppo spesso indietro da uno stile di vita frenetico e poco attento. Proprio per questo diventa fondamentale rinnovare la coscienza alimentare soprattutto nelle generazioni più “verdi” del nostro territorio (come sottolineato con enfasi anche dalla Dottoressa Rosa Maria Zampetti, dirigente dell’ASL di Salerno), strizzando un occhio non solo all’importanza di una dieta mediterranea da riscoprire, ma anche a come la stessa possa avere interessanti conseguenze in ambito socioeconomico, quindi dal punto di vista di una rete correlata di produttori e la loro influenza sul mercato nazionale. A difesa di uno dei tanti patrimoni UNESCO riconosciuti al Bel Paese, si erge il GAL Colline Salernitane, brandendo come arma l’interessante e proiettato progetto Crea – Med, che mira a ristabilire le gerarchie alimentari nella maniera più sana e sostenibile. Ma capiamo meglio di cosa si tratta.

Il Coordinatore del GAL e Responsabile Cooperazione Eligio Troisi, alfiere di questa importante missione, coadiuvato dalla professionalità del presidente, nonché sindaco del comune di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, ha scelto di investire sulla buona tempra delle menti più giovani attraverso l’ambizioso progetto di Cooperazione Transnazionale CREA-MED – Dieta Mediterranea e Resilienza Rurale in una Economia Globalizzata. Tale disegno parte ponendosi la sfida di valorizzare e cementare nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’importanza di quella che ormai passa sui media come un “modo di dire”, ma che invece porta con sé secoli di tradizione, professionalità ed eccellenza. E quale territorio più in focus di quello delle Colline Salernitane poteva riuscire meglio ad incarnare l’essenza del progetto?

Quella della Campania rurale, seppur meno celebre messa a confronto con le più turistiche vicine di casa (come la Costiera Amalfitana o Salerno stessa), è una vera e propria fucina, che di anno in anno produce importanti volumi di prodotti che raggiungono un livello di qualità a cui solo pochi altri possono ambire. Basti pensare all’olio extra-vergine di oliva Colline Salernitane D.O.P: garanzia di eccellenza e motivo di vanto internazionale. Chi invece non ha mai assaggiato le Nocciole di Giffoni IGP? Sicuramente se siete tra questi non avete vissuto veramente: vere e proprie perle, annoverate fra le nocciole più pregiate al mondo, che però necessitano di un’attenzione particolare sia nella produzione che nella raccolta. Prodotti meravigliosi raccolti ed esaltati dall’idilliaco quadro che li contiene: quello delle Colline Salernitane. In pochi apprezzano a fondo la placida e rilassata realtà di borghi deliziosi, spesso messi troppo in ombra dal mercato del turismo e dalle sue esigenze.  

Ma come riesce il GAL Colline Salernitane ad aver una così forte presa sulle nuove generazioni? Il progetto CREA MED nasce con lo scopo di implementare un’efficace sinergia tra produttori e consumatori, cosicché siano proprio questi ultimi a farsi portavoce delle eccellenze della dieta mediterranea, ed è proprio ai più giovani che questo ambizioso disegno riserva un’attenzione particolare. Si è infatti da poco conclusa, oltre ai numerosi workshop e conferenze settoriali, una serie di seminari formativi, fatti per le scuole nelle scuole, così da riuscire ad interfacciarsi nella maniera più diretta possibile con i futuri agenti di un mercato che verrà, anche attraverso un linguaggio a loro più conforme e tematiche nelle quali rispecchiarsi. Degno di nota, inoltre, l’intervento del coordinatore e responsabile Eligio Troisi al Salone della Dieta Mediterranea di Capaccio Paestum, con il quale il GAL ha ricevuto la giusta presentazione ad un pubblico ampio e ben profilato. Gli argomenti trattati in un palcoscenico così importante sono stati: l’importanza di fare sistema, coinvolgendo in maniera complementare realtà produttive ed eccellenze territoriali così da implementare un meccanismo che riesca ad incrementare l’offerta territoriale, e la promozione di una dieta mediterranea che possa essere un fondamentale strumento di valorizzazione economica e sociale.



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